Ieri, domenica 1 marzo, il Palermo si è trovato a giocare in casa allo Stadio Renzo Barbera proprio contro il Catania, il vero derby della Sicilia.
Tanto per cambiare il mister rosanero Ballardini si affida alla solita formazione tipo, così fa giocare Amelia in porta, in difesa Balzaretti, Kjaer, Bovo e Cassani, a centrocampo Bresciano, Liverani, Migliaccio, Simplicio, in attacco Miccoli e Cavani.
Da subito il Palermo prova ad attaccare, però il ritmo della partita viene spezzato spesso dall'arbitro Rosetti per interventi vari. Proprio al 1 minuto l'arbitro ammonisce Simplicio per un intervento duro su Baiocco, da ciò si intuisce che la gara sarà molto dura e nervosa.
Zenga intuisce due mosse tattiche fondamentali, fa giocare ad uomo Carboni su Simplicio e Baiocco su Liverani, nella speranza di spegnere la luce rosanero che parte dai piedi dei due centrocampisti rosanero. I due giocatori del Catania riescono nell'intento del loro allenatore ed alla fine il risultato gli da pure ragione. I due giocatori rosanero si innervosiscono parecchio e giocano male così di riflesso ne risente tutta la squadra rosanero.
Almeno nel primo tempo il Palermo arriva raramente dalle parti del portiere del Catania, questo è un segno che la squadra di Ballardini non è in giornata positiva.
Al 15 minuto Morimoto sfugge in area a Kjaer e crossa dalla sinistra un assist per l'inzuccata vincente dell'argentino Ledesma. Così il Catania si trova meritatamente in vantaggio.
Dopo lo svantaggio il Palermo si innervosisce ancora di più, Bresciano viene
ammonito per un brutto fallo su un giocatore del Catania, dopo appena un minuto lo stesso giocatore del Palermo commette un brutto intervento su Morimoto, e viene espulso.
Il Palermo si trova a giocare in 10 e sotto di un gol. Al 38 minuto Morimoto scatta sul filo del fuorigioco e di sinistro batte il portiere del Palermo Amelia, il quale non è esente da colpe. Qui la difesa rosanero si è lasciata sorprendere così come il secondo portiere della nazionale.
Il Palermo si infuria per una decisione poco chiara dell'arbitro Rosetti, il quale assegna il rigore per un contatto Capuano-Migliaccio, ma lo stesso annulla su segnalazione del guardalinee. Alla fine viene assegnata una punizione dal limite.
Quasi allo scadere del primo tempo Mascara recupera un ottimo pallone a centrocampo e contestualmente vede Amelia fuori dalla sua porta, così l'attaccante catanese fa un pallonetto da almeno 50 metri che si insacca sotto la traversa. Così la squadra di Zenga si trova in vantaggio fuori casa per 3 reti a 0. In questa azione Amelia ha tutte le sue colpe: un portiere esperto come lui non dovrebbe mai farsi trovare così in avanti e prendere un gol assurdo.
La ripresa si apre con l'ingresso di Succi al posto di Cassani; Ballardini fa entrare una punta per dare maggiore peso in avanti. Il Palermo sembra più concreto, ci prova in diverse occasioni con Migliaccio, Simplicio, Cavani, Miccoli, però il portiere del Catania Bizzarri questo pomeriggio para l'impossibile. Sempre nel secondo tempo Ballardini fa entrare Giovanni Tedesco al posto di Migliaccio e Carrozzieri al posto di Kjaer.
I tifosi di casa fischiano la propria squadra nella speranza di cambiare qualcosa, ci sono pure diverse contestazioni all'arbitro Rosetti per alcune valutazioni discutibili, quasi sempre a favore del Catania.
Al 20 minuto del secondo tempo arriva il quarto gol del Catania grazie a Paolucci, appena entrato. Per il Palermo questo è il colpo del k.o... Alla fine lo Stadio si va svuotando sempre più, e la tifoseria delusa fischia il Palermo per la gara giocata. La gara è stata segnata da diversi fattori, tra cui un arbitraggio poco chiaro e a favore del Catania. Anche la squadra rosanero ha reso tutto facile al Catania, prima con l'espulsione di Bresciano e poi gioca quasi tutta la gara con poca attenzione e lucidità, non copre gli spazi e non sa difendere. Il Catania di Zenga ha meritato la vittoria senza ombra di dubbio, grazie ad una saggia disposizione tattica del suo allenatore.
In questa giornata negativa sono pochi i giocatori rosanero che si salvano, Balzaretti e Kjaer per esempio. Il primo si prodiga per i compagni e fa parecchi assist dalla sinistra, il secondo fa delle ottime chiusure senza mai fare fallo.
La squadra rosanero non gioca più da almeno 3 settimane, vedi Reggina, Juventus e ora contro il Catania. Il Palermo è sembrato parecchio stanco, non corre più come una volta. Probabilmente i giocatori sono stanchi e Ballardini dovrebbe dare spazio a chi ha giocato meno come Fontana, Guana, e giovani emergenti come Mchedlidze, Morganella, e lo stesso Hernandez appena possibile.
Risultato finale Palermo vs Catania 0-4.
Malissimo Ragazzi!
Roberto Cammarata
