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Oltre al danno anche la beffa per un Palermo che non riesce più a vincere al Barbera e che ottiene un pari beffa nel finale contro i friulani. Il pareggio nell'anticipo della 29/a giornata di serie A ha spento il sorriso alla squadra di Mutti, che cercava di ottenere tre punti in casa, e non ha fatto gioire gli ospiti, che contavano sul ritorno alla vittoria per tornare almeno provvisoriamente al terzo posto da soli. Al 3-5-1 dell’Udinese senza Benatia, Ferronetti, Armero in panchina, e Isla, Mutti risponde con un 3-5-2. Recupera Migliaccio a centrocampo, ma inventa da zero la difesa facendo debuttare il giovane Milanovic insieme a Labrin e a Mantovani; centrocampo a 5 con Pisano e Balzaretti sulle fasce e Donati al centro, mentre in attacco Miccoli gioca assieme ad Hernandez.

CRONACA PRIMO TEMPO
Al Barbera il fischio di inizio combacia con una pioggia fastidiosa che rende difficile il controllo della palla e instabile l’equilibrio dei giocatori. Il match appare fin da subito spento, e la partita non regala nessuna emozione fino al 10' minuto quando con una punizione dai 35-30 metri il capitano rosanero calcia in porta, il pallone scavalca la barriera, ma, Handanovic manda in angolo. 

Dopo un continuo e noioso batti e ribatti di palloni al 29’ Hernandez prova da fuori area ma la palla finisce su monte Pellegrino. Al 31' goniometrico assist di Barreto per Miccoli che decisamente perfetto pesca l'angolino basso con il piede sinistro. Dinanzi a tale prodezza Handanovic stavolta non può nulla. Ed è goal numero 67 per il capitano salentino, l'attaccante più prolifico nella storia del Palermo. Subito dopo la risposta dei friulani: Asamoah serve Di Natale in area, protezione del pallone e tiro al volo del bomber , Viviano para.

A pochi minuti dalla fine prima il Palermo 44' minuto sfiora il 2-0 con Miccoli che da posizione impossibile spara al volo su palombella di Donati ma non trova la porta, sulla ribattuta Balzaretti calcia al volo ma trova Handanovic. Poi l'Udinese ha l'occasione per pareggiare con Abdi che con il destro tenta la conclusione, ma non sfiora neanche il palo. 

CRONACA SECONDO TEMPO
Il secondo tempo riparte con un cambio sulle fasce per l'Udinese, Guidolin cambia Armero e Pereyra per di Pasquale e Basta. Al 50' Armero prova il sinistro da posizione angolata, ma è inconcludente. Il Palermo riparte, ma non riesce a mettere a segno il secondo goal. I friulani spingono sulle fasce a tutto pressing alla ricerca del goal del pareggio e il Palermo è il difficoltà e si chiude nella propria metà campo.

Guidolin azzecca la sua ultima sostituzione: Torje (poi a segno) per Pazienza consentendo ai friulani di alzare il baricentro. Mutti risponde con Ilicic e lo sloveno nel giro di 10 minuti riesce a perdere tre palloni di fila e farsi ammonire per una simulazione. All'85' Miccoli mette un tiro-cross da sinistra sul quale non arrivano sia Ilicic che Barreto.

Proprio quando sembra che finalmente il Palermo sia ritornato a dettare "la legge del Barbera", Pereyra va via sulla destra a Mantovani e regala a Torje libero a centro area la palla dell'1-1. Giusto il risultato finale. Nessun episodio degno di nota o di particolare importanza. Partita lenta e povera di episodi; la gestione dell’arbitro risulta tranquilla con decisioni generalmente giuste, ma, il Palermo può assolutamente recriminare per la mancata espulsione di Ekstrand che avrebbe meritato più volte il secondo giallo.

Roberta Oliva
 

Il presidente Zamparini ha ingaggiato Christian Panucci, per ricoprire il ruolo di "team manager". - "Sarà lui a curare i rapporti fra la squadra, lo spogliatoio e la società"- afferma lo stesso presidente.

Quello di Panucci sarà un ruolo importante che interesserà tutta l’area tecnica andando dal rapporto diretto con la squadra alle scelte di mercato in tandem con Luca Cattani. Il presidente Zamparini ai microfoni di Radio Radio ha dichiarato : "L'ho scelto per via della sua esperienza, della sua competenza e della lucidità che mostrava nell'attività di opinionista a Sky.

Si è svolto tutto molto velocemente, lui ha accettato subito e collaborerà come Team Manager, Cattani rimarrà l'uomo mercato del Palermo». La scelta del presidente è stata subito condivisa e apprezzata dai tifosi davanti all'emozione che, anche la sua espressione da duro, il dirigente del Palermo nel suo primo giorno ha lasciato trapelare.

"Dire che sono emozionato è poco e al Presidente va il mio ringraziamento per la fiducia. La sua è stata una telefonata inaspettata, pensavo di rimanere a Sky ancora per diversi anni, ma la prospettiva di lavorare a Palermo è stata una grandissima cosa. Immaginate l´emozione nel momento in cui ho ricevuto questa telefonata".

"Comincio questa nuova esperienza con grande entusiasmo, sperando di rendere tutti contenti del mio operato" afferma il nuovo team manager. Prima di accettare lo stesso Panucci racconta di aver avuto la benedizione di Fabio Capello: "Quando si è presentata questa occasione ne ho parlato con Mister Capello, con lui ho un rapporto splendido".

Mi ha consigliato di venire a Palermo, avendo grande stima per la piazza siciliana. Lui mi ha detto: non ci pensare nemmeno un momento perché può essere una grande esperienza per te". In attesa i vedere all'opera l’ex difensore di Milan, Real Madrid e Roma nei panni di team manager, i tifosi palermitani non smettono di sognare.

Chissà se in ottica arabi e nuovi mezzi economici, uno dei nomi venuti a galla per la futura panchina del Palermo potrebbe essere proprio Fabio Capello citato per primo dall´esperto di mercato, Ernesto Bronzetti.

 

                                                                                                                                                                      Roberta Oliva

La sconfitta interna della scorsa settimana contro la Futsal Battiati ha lasciato il segno, soprattutto nella testa dei calciatori biancorossi. La trasferta di Gela, complicata già di suo, si è trasformata in un'utopia per la squadra bagherese, priva sia di motivazioni che, come non bastasse, di uomini. Mineo, infatti, deve rinunciare per squalifica a Scianna, Piero Fricano e Tripoli, all'infortunato D'Angelo e agli indisponibili Riesi, Terranova e Fava.

Il tabellino finale di gara segna la vittoria, ampiamente meritata, dei padroni di casa per 6-2, con Speciale e Losanno i marcatori per gli ospiti. Questa sconfitta dà l'occasione a mister Mineo di delineare in lungo e in largo la stagione fini qui disputata dai propri ragazzi, analizzando passo per passo gli alti e i bassi che non hanno permesso al Sant'Isidoro di lottare ad armi pari per i play-off.

“Sono amareggiato per quello che non siamo riusciti a ripetere. Non tanto in termini di punti ma quanto in termini di prestazioni. Mi dispiace per i nostri tifosi e mi dispiace per la società, ma sapevamo sin dal principio che ripetere il campionato trionfale dello scorso anno sarebbe stata impresa ardua. Affermarsi è un conto, confermarsi è un altro”. Non cerca alibi l'allenatore del Sant'Isidoro Marco Mineo, il quale riesce anche a fare un'analisi delle avversarie che si sono ben distinte durante la stagione: “Penso che qualitativamente il campionato sia migliorato rispetto a quello passato. Melilli e Viagrande hanno fatto degli investimenti seri, lo stesso Battiati, con innesti mirati, ha migliorato di molto la propria squadra”.

Infine, parole di rammarico per un girone d'andata gettato alle ortiche e per un futuro tutto da decifrare: “Noi, invece, potevamo e dovevamo far di più nel girone di andata. Ma di questo mi assumo le mie responsabilità perché dovevo trovare delle soluzioni prima di compromettere del tutto la stagione. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, si sono dimostrati grandi per tutta la stagione e il mio giudizio non muta per una partita fatta male o per un periodo brutto. Questo gruppo ha tantissime qualità morali che per me sono più importanti di molte altre cose. Per me è un onore allenare questo gruppo, così come è un’onore lavorare per questa società, che mi ha messo a disposizione tutto per fare bene. Il futuro? Non lo so, c’è ancora un mesetto. Lavoreremo per fare bene, poi vedremo il da farsi. Magari qualcuno non è contento del mio lavoro e vorrà intraprendere altre strade, io sono comunque con la coscienza a posto. Ho sempre dato il massimo per questa società e continuerò a farlo. In 5 anni sono riuscito a trasmettere dei valori importanti ai miei ragazzi che valgono molto di più dei risultati. Magari per qualcuno non è così, chi lo sa”.

Salvatore Orifici
 

Bagheria – Uno sprecone Bagheria, complice una terna arbitrale scandalosa che non riusciva a tenere a bada gli atleti che per ben due volte vanno vicini alla rissa, si vede superare in casa dalla Ciappazzi. 

Al 75’ con il Bagheria in vantaggio non veniva ravvisata la netta posizione di fuorigioco di Iuculano che ribadiva in rete una respinta di Vasta, pareggiando la rete lampo di Ferrito che con un tiro cross lasciava di stucco Lo Bianco in apertura.

Al 92’ invece Cagigi S., persa la palla si lasciava cadere, e l’arbitro regalava la punizione che Iuculano trasformava con la complicità della barriera.

Dunque il Bagheria perde l’occasione di agguantare la Tiger, sconfitta a domicilio dall’Igea, e deve fare il mea culpa per le occasioni non sfruttate.

Le più clamorose al 10’ con Greco che a tu per tu con Lo Bianco calciava alto ed al 70’ con Correnti che su angolo costringeva il portiere a salvarsi in extremis. Al 34’ e 35’ Ferrito ci provava due volte ma era impreciso.

Gli ospiti solo al 37’ con La Rosa andavano vicini alla rete ma il diagonale finiva fuori.

Il Bagheria nella ripresa tentava più volte di pervenire al raddoppio ma spesso vedeva le sue azioni bloccate da segnalazioni di fuorigioco inesistenti.

Ora il Bagheria è atteso dal ritorno di Coppa Italia con lo Strasatti per accedere alle semifinali, si parte dall’uno a zero dell’andata.

Città di Bagheria 1
Ciappazzi 2

Città di Bagheria:Vasta, Lo Coco, Ballarò, Aiello, Correnti, Licari, Graziano, Lipari, Greco, Ferrito, Giordano. All. G. Rinaudo
Ciappazzi: Lo Bianco, La Rosa, Kumanagu, Cagigi G. (56’ Liuzzo), Giaimo, Pontillo (75’ Cipriano), Donato (50’ Iuculano), Leone, Cagigi S., Rizzo, Rottino. All. Nardi
Arbitro: Bonomo di Marsala – ass.nti Salute e Pintus (Cl)
Marcatori: 1’ Ferrito; 75’ e 92’ Iuculano
Note: pochi spettatori presenti. Ammoniti orrenti, Lipari e Ferrito del Bagheria. Espulso Iuculano al 93’

Giulio Galioto 

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