Sport

Giorgia Carbone del Tennis Club di Bagheria si aggiudica la seconda posizione al torneo di quarta categoria di Capaci.

La giovane tennista (17 anni) rientra nel circuito dei tornei dopo 2 anni di inattività, capovolgendo molte delle previsioni che la davano perdente data la giovane età e la bassa classifica personale(NC).

Durante i dodici giorni di competizione ha incassato una vittoria dopo l’altra battendo ben 7 avversarie prima di affrontare la finale, di cui le prime due (NC) e le 5 a seguire cosi classificate(4.6)-(4.6)-(4.5)-(4.4)-(4.1) affronta in semifinale la più accreditata del torneo, testa di serie n.1 Di Giorgi, (classifica 4.1) e si impone ancora una volta contro ogni pronostico in 2 set!.

La finale vede in campo Giorgia Carbone contro la giovane Serena Buonaccorso, giocatrice assai fastidiosa con grandi doti di regolarità e tenacia ed anche molto veloce ad arrivare su ogni palla.

Giorgia ha dovuto prendere continuamente dei rischi per vincere ogni singolo punto,dimostrando grande coraggio ed una grinta eccezionale, ha ceduto il primo set in cerca di una soluzione per affrontare il resto della partita ed è proprio quello che che ha fatto vincendo il secondo set.

Dopo circa 2 ore comincia il terzo set, che come tutto l'intero match è stato una battaglia, la Carbone ha reso l'ultimo set avvincente! alternando con grande fantasia: palle smorzate, contropiedi, accelerazioni da fondo, e conquistando persino un paio di punti a rete,l'incontro si chiude 7\6 al terzo e vede vittoriosa la Buonaccorso per soli 4 punti.

Il risultato della Carbone deve essere letto come un rilevante passo in avanti per la tennista bagherese e per il tc bagheria, che negli ultimi tempi è stato in grado di portare i propri allievi a giocare i migliori tornei regionali con risultati piu che apprezzabili.

Da non dimenticare le altre due giocatrici del tc bagheria Sara Cali che conquista i quarti di finale e Giusi Finocchiaro che conquista la finale del secondo tabellone (vinto dalla Carbone), ottima anche la loro prova!

nella foto: al centro Giorgia Carbone

Tommaso Ticali e Anna Incerti, e con loro le migliaia di sportivi e appassionati che amano l'atletica leggera, continuano a farsi una domanda alla quale sinora non è arrivata risposta.

Ed è per questo che ci hanno interpellato, perchè possiamo essere noi a fare all'amministrazione una domanda, ed a pretendere una risposta, circa la famosa pista di atletica che dovrebbe essere realizzata nello stadio comunale e la cui somma era stata individuata e  resa disponibile all'interno del finanziamento per il rifacimento del terreno di gioco.

Chiediamo pertanto ad alta voce al Sindaco, all'Assessore allo Sport, al Dirigente dell'Ufficio Tecnico che fine ha fatto questo progetto.

In decine di interviste, dal precedente sindaco Biagio Sciortino e dall' assessore ai Lavori Publici del tempo, Gino Di Stefano, era stato confermato l'impegno e la disponibilità della somma per realizzare questa importantissima, anche se modesta, infrastruttura, che potrebbe servire alla nostra olimpionica Incerti, ma anche ai tanti appassionati di atletica di potere svolgere a Bagheria un certo tipo di allenamento su pista, senza la necessità di dovere andare allo Stadio delle Palme, cosa che comporta grande  dispendio di tempo, di risorse e di energie.

Pur avendo avuto a Bagheria due donne olimpioniche, Margherita Gargano ed Anna Incerti, purtuttavia ad oggi nessuna amministrazione ha realizzato quello che c 'è in decine di comuni siciliani, e cioè una pista di atletica in materiale sintetico.

Ogni volta che si vince una medaglia, ogni volta che la nostra Incerti fa parlare giornalie tv nazionali per le sue straordinarie performance, vediamo i sindaci pronti a inneggiare allo sport e alla capacità di sacrificio dei nostri atleti; ma sinora non c'è stato nessuno, dicesi nessuno, che ha veramente fatto, non diciamo grandi opere,  ma come nel nostro caso una pista di 110 m.

Sembrava, o almeno così era stato detto sinora, che nel finanziamento previsto per la recente sistemazione del terreno di gioco del campo sportivo comunale, fosse stata trovata una somma da destinare a questo scopo.

Rulli di tromba e squilli di tambuti dei politici su giornali e tv: Bagheria avrà la sua pista di atletica.!

Sono trascorsi ormai due anni e nessuno sa che fine abbia fatto questo progetto.

Qualcuno dice addirittura che la somma preventivamente individuta per la pista sia stata "stornata" su altri capitoli.

Non vogliamo credere da cittadini prima ancora che da sportivi che questo "delitto sportivo" e forse anche " reato amministrativo" sia stato veramente commesso.

Per questo chiediamo al sindaco, all'Assessore allo sport, al dirigente dell'Ufficio tecnico di dare ai cittadini e agli sportivi, prima ancora che a noi, una chiara, pubblica e tempestiva risposta.

E sia ben chiaro che non ci stancheremo di chiederlo sin quando non sarà stata fatta chiarezza sull'argomento.

Palermo 08/04/2012- La Juventus supera per 2 a 0 il Palermo al Renzo Barbera nella 31esima giornata della serie A 2012 giocata ieri alle 18,30. Posticipo che è valso il sorpasso bianconero sul Milan franato in casa contro la Fiorentina. Squadre schierate entrambe con la difesa a tre. Conte conferma il 3-5-2 e schiera sulle fasce partono Caceres e Estigarribia e in attacco Quagliarella torna titolare. Per il Palermo è forfait di infortunati con la difesa in emergenza, Mutti con un modulo a specchio propone i baby Munoz, Milanovic e Labrin e Ilicic in marcatura stretta su Pirlo.

CRONACA PRIMO TEMPO
Al Barrbera è possesso palla bianconero fin da subito, ma, la squadra di Conte non per questo sfonda. Nei primi venti minuti il Palermo concede la profondità e la juve vede la porrta avversaria diverse volte. Diverse le occasioni per Vucinic, prima tira fiacco dalla distanza, poi spara alle stelle dal limite. Lo stesso Vucinic rifinisce in maniera geometrica per Caceres, che azzecca il taglio in area, ma non trova la porta davanti al numero uno siciliano. Durante l'evolversi del primo tempo la Juve sembra rallentare un poe il Palermo concede agli ospiti meno spazio. Nella fese finale Barreto prova a regalare il goal alla rosa siciliana, ma, il tentativo risulta vano. Pirlo ci prova inutilmente con un paio di tiri dalla distanza e Marchisio tenta con un sinistro al volo che termina alto. Il primo tempo del match si conclude così con la speranza nel cuore per la squadra di Mutti e i tifosi rosanero e con la sete di vittoria per la squadra di Conte.

CRONACA SECONDO TEMPO
Il secondo tempo continua sull'onda del primo e il Palermo non sale quasi mai restando bloccato nella propria metà campo. All'11' la Juventus passa in vantaggio con il goal di Bonucci che taglia di testa su cross dalla sinistra di Pirlo. Il palermo si impalla e la Juve già pensa allo scudetto. Al 22' Miccoli ci prova ma tira troppo tagliato da posizione defilata all’interno dell’area. Tiro imparabile con un sinistro tagliato rasoterra quello di Quagliarella che porta la Juve sul 2 a 0 al 24'. Durante i minuti finali Bacinovic sfiora la traversa e di Del Piero ci prova di sinistro ma nulla può dinanzi Viviano in spaccata. La partita si chiude sul 2 a 0. Tra infortuni, squalifiche, cattivi pensieri e polemiche della tifoseria, i rosanero confidavano in Brighi. Con lui 11 vittorie ottenute in campionato su 17 gare del Palermo dirette dal cesenate. Purtoppo però questa volta neanche il "portafortuna" ha avuto i suoi effetti positivi sulla gara, ma, è stato un Palermo che ha comunque giocato una partita al massimo delle proprie possibilità.

                                                                                                                                                                  Roberta Oliva

Nella domenica della prima vittoria esterna del Palermo al Dall’Ara di Bologna, risulta chiaro il pensiero di Zamparini su Mutti: “…è una gran brava persona, ma…”.

Proprio il momentaneo vantaggio del Bologna ha messo a nudo la continua involuzione di gioco e di conseguenti punti del Palermo nelle ultime domeniche e gli sforzi vani, dettati anche dalla necessità di ricorrere a una panchina corta e inadeguata (come abbiamo scritto più volte) compiuti da Mutti nel tentativo di compiacere il Presidente.

Mutti, che non può permettersi di parlare di salvezza, si limita ormai ad applicare in campo lo Zamparini pensiero: “…prendiamo troppi gol…occorre rivedere l’impostazione della difesa…. voglio vedere in campo i giovani…” lasciando in soffitta il bel gioco e i gol (cinque) rifilati dentro casa alla Lazio e al Genoa.

E allora difesa a tre con l’esordio di Labrin e Milanovic che a Novara e a Siena avevano conosciuto nei primi mesi del campionato di serie A, per poi rientrare a Palermo nel mercato di gennaio, soltanto qualche panchina , Mantovani e il solito limitato e autolesionista Munoz; centrocampo a cinque bloccato e di quantità; in attacco soltanto Miccoli e Hernandez (fuori forma) e poi Ilicic e Budan.

Squadra slegata e senza nerbo, difesa preoccupante e regolarmente aggirata alla sua destra; centrocampo balbettante e incapace di mettere insieme tre passaggi tre corretti in fila; attacco sperduto e in attesa della prodezza del solito Miccoli, tenuto lontano da Bologna per motivi di famiglia. 

Il gol del Bologna ha costretto Mutti a rivedere i suoi piani: niente catenaccio in difesa del punticino con cinque in linea dopo la sostituzione di Pisano (Labrin Munoz Mantovani Milanovic e 

Aguirregaray), Donati a copertura della difesa con Migliaccio e Barreto ai lati. 

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Alla ricerca del pareggio dentro Budan con un grande Ilicic dietro i due attaccanti.

La partita cambia e grazie anche alla sostituzione, disposta da Pioli (!), di Di Vaio, reo di avere sbagliato davanti a Viviano un contropiede con il Palermo sbilanciato in stile Siena (!!), il Palermo prima pareggia in modo rocambolesco poi vince con due ripartenze da manuale.

Che dire ancora? In attesa delle decisioni del Presidente giova ricordare le esternazioni del team manager a sorpresa Panucci:”…prenderemo soltanto giocatori di categoria…” Ma conosce le formazioni del Palermo nelle stagioni di serie A ? Ignora la politica societaria di Zamparini da Cavani a Pastore passando per Toni, Amauri e Nocerino? Oppure l’allievo di Capello, a cui ha chiesto consiglio, è a conoscenza di fatti e progetti che noi neanche immaginiamo? Restiamo in attesa…

                                                                                                                                                   il Gianni ridotto  

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