Intimidazione telefonica ad esponente del Movimento 5stelle: Il comunicato ufficiale

Intimidazione telefonica ad esponente del Movimento 5stelle: Il comunicato ufficiale

Politica
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A ricevere la telefonata sarebbe stato un componente del Movimento 5 stelle di Casteldaccia che sarebbe stato 'invitato' in maniera perentoria e minacciosa a non presentare la lista per le prossime elezioni amministrative perchè 'ci sono cose che non dovete conoscere...'

E' da ieri sera che la notizia rimbalza sul web, ripresa anche da attivisti del Movimento che parlano di una denuncia che sarebbe già stata già presentata alle locali forze dell'ordine.

SEcondo il blog Palermotoday.it il detsinatario della telefonata sarebbe Daniele Aiello attivita di 5stelle di Casteldaccia.

Pare che nei giorni scorsi gli attivisti del Movimento avessero presentato, nei temini di legge, una richiesta di accesso agli atti riguardante la scottante materia degli oneri concessori che le imprese edili sono tenute a versare nel momento iun cui ricevono le concessioni ad edificare.

Sinora i termini della questione non sono chiari, perchè, lo ripetiamo, frutto di notizie riprese su facebook e sul web: era stato preannunciato per la giornata odierna  un comunicato ufficiale del Movimento 5 stelle in giornata che però, mentre scriviamo,  non è ancora stato reso noto.

Nel frattempo attestazioni di stima e di solidarietà cominciano ad arrivare dagli altri circoli del Movimento presenti nel territorio, Bagheria e Santa Flavia in particolare.

Casteldaccia è uno dei comuni in cui si voterà per la prossima tornata amministratica e sono già noti i nomi dei candidati sindaco: Fabio Spatafora, filiazione del gruppo che si rifà al precedente sindaco, oggi deputato regionale, Giovanni Di Giacinto, e Giuseppe Montesanto di Alternativa per Casteldaccia.

Il  Movimento 5 stelle, presenterebbe Michele Aricò.

Questo il comunicato ufficiale pubblicato dal Movimento 5stelle di Casteldaccia

Il 25 Aprile un nostro attivista, Daniele Aiello, è stato contattato telefonicamente da uno sconosciuto, qualificatosi come “Gianfranco del PDL”. Poche parole, ma chiare e nette: “dovete ritirarvi”.

L’invito era rivolto naturalmente al nostro gruppo di cittadini attivi, che da alcune settimane sta preparando una lista per concorrere alle prossime elezioni amministrative.
“I giochi sono finiti. Ci sono cose che non dovete sapere”. Questa la risposta alla richiesta di spiegazioni del nostro attivista.

Un grave atto intimidatorio all’alba di una campagna elettorale che interessa centinaia di candidati tra i vari schieramenti politici nati a Casteldaccia, vecchi politici e gente che si è appena affacciata alla politica locale.

La notizia della telefonata è stata resa immediatamente pubblica e siamo stati sommersi da messaggi di solidarietà, da diverse parti d’Italia e dall’estero. Di questo siamo grati a tutti di cuore.
Siamo fieri e orgogliosi della nostra attività sul territorio casteldaccese e vogliamo continuare a svolgerla liberamente, con la trasparenza e l’entusiasmo che ci hanno contraddistinto.

Da oggi la nostra posizione è più salda di prima. Casteldaccia ha un disperato bisogno di cambiamento e per noi la base del cambiamento è il contatto con i cittadini e la partecipazione di essi alla vita politica del territorio. Da questo vogliamo ripartire e ai cittadini casteldaccesi chiediamo di starci vicini ora più che mai. A loro chiediamo di non nascondersi e di non tacere.

A loro chiediamo di esternare pubblicamente la rabbia per un così odioso tentativo di limitare la libertà di espressione e di partecipazione di una comunità.

Oggi eravamo in tanti davanti alla Caserma dei Carabinieri di Casteldaccia. Abbiamo sporto denuncia e abbiamo voluto esserci tutti, è stato quasi naturale muoverci in gruppo.

Domenica pomeriggio in piazza Matrice saremo in tanti e accanto a noi ci saranno cittadini da tutta la provincia di Palermo. Contiamo di riempire la piazza. Contiamo di intimidire chi ha provato ad intimidirci.

Non arretriamo di un passo e procediamo senza timori. Non è più tempo di minacce.