Occupy-PD Palermo: governo di scopo che affronti le vere emergenze

Occupy-PD Palermo: governo di scopo che affronti le vere emergenze

Politica
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Alla luce del comportamento tenuto dai vertici del Partito Democratico nelle ultime vicende che hanno portato alla rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica, l’assemblea ritiene doverosa una riflessione sulla linea politica che il Partito dovrà adottare nei prossimi giorni.

Consapevoli dell’esigenza di addivenire alla formazione di un Governo che affronti le emergenze del nostro Paese, riteniamo opportuno suggerire la funzione, gli obiettivi e le personalità che dovranno guidarlo.

Crediamo sia prioritario ragionare sulla formazione di un Governo che sia di cambiamento e di discontinuità rispetto alle ultime esperienze, riprendendo il percorso avviato inizialmente con l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato e poi inspiegabilmente interrotto con le modalità di elezione del Capo dello Stato.

Consideriamo infatti il Presidente Napolitano una figura autorevole in grado di espletare al meglio i propri compiti, così come fatto durante il mandato appena concluso. Tuttavia giudichiamo il percorso che ha condotto alla sua rielezione in netto contrasto con la proposta di un Governo di cambiamento, che certamente non può partire da un accordo con il PDL, rispetto al quale ci poniamo in antitesi.

Riteniamo fermamente che il governo costituendo dovrà essere un governo di scopo, che individui pochi punti condivisi e prioritari per affrontare le emergenze e avviare riforme improrogabili per il nostro paese.

I punti, a nostro avviso, prioritari attengono:

- Una riforma della legge elettorale che consenta il superamento dei limiti di rappresentatività e governabilità posti dall’attuale legge elettorale;
- Misure volte a incrementare i livelli occupazionali affrontando le tematiche relative al precariato, agli esodati, ai cassaintegrati e a coloro che oggi si ritrovano privi di tutele e reddito;
- Misure volte a sostegno delle imprese in difficoltà. A riguardo riteniamo valide le proposte elaborate dai dieci facilitatori nominati da Napolitano in seguito alle consultazioni con le forze politiche;
- Riduzione del numero dei parlamentari, trasparenza nella gestione dei finanziamenti pubblici dei partiti e razionalizzazione dei costi della politica e dell’alta burocrazia a tutti i livelli;
- Misure contro la corruzione, il voto di scambio, il voto clientelare e l’autoriciclaggio;
- Norme sul conflitto d’interessi.

Pretendiamo che il Capo del Governo, proposto dal Partito Democratico, sia una figura autorevole in grado di rappresentare tutte le forze parlamentari che vogliano accogliere le istanze di cambiamento avanzate con convinzione dagli elettori.

È questa quindi la posizione, in linea con il documento approvato dalla Direzione Regionale dei GD Sicilia, che vogliamo rappresentare alla Direzione Nazionale del nostro Partito e che auguriamo recepisca l’istanza di questo documento, perché ne tenga conto al momento delle consultazioni con il Presidente Napolitano.

Al termine di questo importante passaggio politico sarà necessario aprire una nuova fase all’interno del nostro Partito che prenda le mosse dalla presa di responsabilità da parte di chi fino a oggi lo ha gestito a tutti i livelli.

La contrapposizione tra correnti, esasperata a scontri tra piccoli leader, deve necessariamente terminare e dare spazio a più costruttivi confronti di idee e proposte politiche tra le diverse anime del PD.

Occupy PD - Palermo