Pietro Pagano dichiara la propria incompatibilità per l'adozione del Piano regolatore

Pietro Pagano dichiara la propria incompatibilità per l'adozione del Piano regolatore

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Il primo è il consigliere comunale Pietro Pagano (PD) che molto tempestivamente dichiara la propria incompatibilità con il provvedimento di adozione del Piano Regolatore generale, provvedimento che di qua a qualche settimana vedrà impegnato il consiglio comunale.

Lo ha comunicato al sindaco, al presidente del consiglio, e al segretario

In questo momento l'esame del Piano regolatore è al vaglio della III Commissione consiliare, i cui componenti lo stanno esaminando per esprimere un semplice parere che non sarà vincolante per il consiglio comunale;  il documento di programmazione urbanistica generale del territorio è stato inviato anche al Consiglio di circoscrizione di Aspra.

La legge prevede che siano incompatibili, e quindi non possano esprimere il proprio voto sull'adozione, quei consiglieri che siano o proprietari o i cui parenti sino al IV grado,  siano proprietari di aree nel comune che in questo nuovo piano hanno avuto modificazioni delle previsioni urbanistiche rispetto al precedente Piano regolatore, quindi rispetto a quello del 1976.

Tutti i consiglieri per potere valutare la propria posizione sono già stati dotati di una copia digitale del Piano regolatore generale, perchè possano prendere le loro decisioni.

Anche il segretario comunale dovrà dichiarare la propria "compatibilità".

La sollecitazione che facciamo è che per accelerare i tempi si faccia presto, per capire se potrà essere il  consiglio comunale, anche se a ranghi ridotti, ad approvare il PRG o si dovrà chiedere l'intervento di un commissario straordinario che interverrebbe qualora la maggioranza dei consiglieri si dovesse dichiarare incompatibile.