Per il PD la soluzione è ripartire dal territorio - di Emanuele Tornatore

Per il PD la soluzione è ripartire dal territorio - di Emanuele Tornatore

Politica
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E' il momento delle sedi vacanti, è chiaro a tutti, ma la vacatio più preoccupante è quella del governo politico. Nulla di più pericoloso in questo momento di grave depressione sociale è l'assenza della politica, l'incertezza del presente e la negazione del futuro.

Sono stato uno dei tanti "democratici" che ha creduto che il centro-sinistra poteva realmente essere l'alternativa a questi ultimi dieci anni di governo di centro -destra, non mi ricredo, ma da "militante" come si dice, e da eletto ed elettore del PD, penso che una riflessione bisogna farla. Una attenta e onesta analisi del voto è indispensabile, ma ritengo ancora più necessario una coraggiosa presa di coscienza sul nostro modo di essere democratici e "partito".

Certamente c'è un problema di partecipazione e di condivisione con i cittadini, vero è che abbiamo fatto le primarie, vero è che abbiamo fatto pure le parlamentarie, ma è altrettanto vero e che a parte i momenti di campagna elettorale, e ne abbiamo avuti tantissimi in questo anno (regionali, primarie, parlamentarie, nazionali), non riusciamo ad essere presenti nel territorio, le nostre riunioni sono poco partecipate, non riusciamo a cogliere né il malessere della gente né le forze propositive che dalla città, dalla gente possono venire. 

Eppure per questo è nato il Partito Democratico, per essere una struttura riformista, aperta, moderna, che parla il linguaggio della gente, ma evidentemente non siamo stati così attenti a capire che aldilà delle beghe, aldilà delle vittorie e delle sconfitte in termini di numeri, esistono i cittadini, i problemi dei cittadini, i sogni e le speranze che pian piano sembrano scemare ed annientarsi nel grigiore della rassegnazione. 

La soluzione non è il taglio delle teste, come si faceva un tempo, perché il problema non è una testa, o un dirigente. Occorre partire dal territorio, dalle azioni in consiglio comunale, dalle attività che pongono al centro il bene della città e del Paese. 

Il rinnovamento è in atto, in parlamento sono stati eletti tantissimi parlamentari giovani e alla prima esperienza, ma dobbiamo fare di più, molto di più. Ce lo chiede la gente, ne siamo consapevoli noi ancora più alla luce di questi risultati. Avremo un nuovo papa e spero un nuovo governo. Ma speriamo e dobbiamo lavorare per un partito rinnovato che metta al centro la politica, quella bella.

Emanuele Tornatore, consigliere comunale PD