Il Movimento 5 stelle denuncia 'manifesto selvaggio' anche a Casteldaccia

Il Movimento 5 stelle denuncia 'manifesto selvaggio' anche a Casteldaccia

Politica
Typography

Succede a Casteldaccia. Succede che un gruppo di cittadini, attivisti del Movimento Cinque Stelle, nel caos della propaganda elettorale, abbia lo scrupolo di informarsi su dove ha il diritto di affiggere i propri manifesti elettorali. Per essere corretti, per agire entro i confini della legalità.

Succede che la Delibera della Giunta comunale (la n.11 del 22 gennaio 2013) appaia troppo generica e non stabilisca dettagliatamente in che modo e secondo quali criteri si possa affiggere in questo o quell'altro spazio. Gli uffici comunali preposti non sono in grado di dare risposte chiare. Per loro la Delibera va bene così com'è.

Quei cittadini allora vanno a consultare la legge dello Stato che regolamenta la propaganda elettorale, Legge n. 212 del 4 Aprile 1956 (modificata dalla Legge n. 130 del 24 Aprile del 1975). Quello che viene fuori è che, non solo quella Delibera non chiarisce a chi e con quale modalità gli spazi siano stati assegnati, ma anche che l'intero documento costituisce un falso in atto pubblico.

E che anche non lo fosse stato, il Comune ha agito illegalmente nella predisposizione degli spazi.

Ecco perchè: La Legge che regolamenta la propaganda elettorale stabilisce che nei comuni con popolazione superiore ai 10,000 abitanti debbano essere messi a disposizione delle liste in competizione elettorale dai 10 ai 20 spazi.

La Delibera approvata dalla Giunta casteldaccese recita così: “Dato atto che questo Comune risulta avere una popolazione inferiore ai 10,000 abitanti...”.

Falso!

La popolazione di Casteldaccia è composta da 10,884 abitanti, secondo l'ultimo censimento della Popolazione, divenuto ufficiale con il Decreto del Presidente della Repubblica del 6 novembre 2012.

In Comune non si sono accorti di niente e gli spazi messi a disposizione per la propaganda elettorale sono 3, quelli previsti per i Comuni sotto i 10,000 abitanti.

Ma non finisce qui. Non c'è solo questa “piccola distrazione”.

C'è dell'altro: uno dei tre spazi adibiti all'affissione elettorale non rispetta neppure le misure previste dalla Legge (2 metri di altezza per 4 metri di lunghezza).

E' lo spazio in Piazza Dante, che arriva a ben 7 metri di lunghezza. Direte: è tutto. No! In molte vie del paese sono sorte delle attacchinopoli selvagge già segnalate formalmente, per iscritto, al Sindaco. Lista Monti, Partito Democratico e Popolo delle Libertà sono ovunque.

Non gli è bastato occupare TUTTI gli spazi riservati alla propaganda elettorale, si sono anche spartiti spazi abusivi sui muri di Via Ugo La Malfa, Via Enrico Alliata e Via Cavour.
Intanto quel gruppo di cittadini, ha deciso di riporre in cantina i manifesti del Movimento Cinque Stelle, considerando che in questa giungla, è facile commettere errori. Almeno fino a quando non sapranno quali sono gli spazi che gli spettano di diritto. Peccato che manchino quattro giorni alle elezioni.

Alessandro D'Ugo,
attivista Movimento Cinque Stelle Casteldaccia