Francesco Greco, civil servant, prestato alla politica- di A.Gargano

Francesco Greco, civil servant, prestato alla politica- di A.Gargano

Politica
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E' il responsabile regionale del servizio dighe,  qualche giorno fa è stato nominato anche Direttore generale del Consorzio di bonifica 2  Palermo: non sono cariche onorifiche ma di grande responsabilità che sono sì un riconoscimento alla professionalità e alla serietà dimostrata sul campo, ma anche ruoli che richiedono tempo, impegno e sacrifici. 

Stiamo parlando dell'ing. Francesco Greco che ai primi di dicembre è entrato nella compagine di Lo Meo in qualità di assessore ai lavori pubblici.

A Bagheria dedica almeno un paio di giornate piene durante la settimana, partecipa regolarmente alle sedute di giunta ed il sabato pomeriggio e la domenica mattino è la nel suo ufficio di piazza Indipendenza a cercare di risolvere e di capire perchè a Bagheria tanti cantieri si sono come dire ingramagliati e alla fine bloccati: uno su tutti, i lavori di adeguamento della scuola elementare "Gramsci".

E' considerato uno degli ingegneri idraulici più capaci della nostra Regione, conosce a memoria reti idriche, bacini, invasi e condotte delle dighe dell'intera Sicilia.

Ha fatto parte del gruppo di tecnici che una decina d'anni fa all'epoca della grande sete di Palermo, con il prefetto Profili commissario straordinario,  riuscì in due anni a portare oltre 1.000 mc. di acqua in più nella capitale assetata.

Durante la nostra chiaccherata informale riceve almeno tre telefonate da tre posti diversi della Sicilia che segnalano problemi, e per tutti trova una risposta. Un solo cruccio: in sede di spending review c'è stato un taglio corposo anche dei finanziamenti per opere straordinarie urgenti per dighe e reti idriche.

Questo vuol dire che quelle poche risorse che potrà gestire li deve metter da parte per qualche emergenza, che in Sicilia ed in estate soprattutto, sono la quotidianeità.

Questo nuovo incarico, di direttore generale del Consorzio bonifica 2 Palermo, lo trova sereno: è stato proprio lui il progettista e il direttore dei lavori della rete che porta l'acqua dalla diga Rosamarina agli agricoltori della fascia costiera sino a Partinico, e sa bene quindi quali sono i problemi.

Si è dato, di concerto con l'assessore Pietro Miosi,  due obiettivi: creare un front office del Consorzio di bonifica 2 Palermo a Bagheria, per evitare che i nostri coltivatori debbano essere costretti ad andare a Misilmeri per qualsiasi problema, ed ampliare l'area servita dalla condotta che viene dalla diga Rosamarina.

E la prima cosa che ha fatto, da direttore del Consorzio, è una locandina per spiegare che i furti di idranti, saracinesche, apparecchiature idrauliche, conduttori elettrici, recinzioni ecc., che troppo spesso avvengono lungo la rete,  si ripercuoteranno inevitabilmente in periodi di risorse carenti in inevitabili disservizi: l'appello quindi a segnalare alle autorità di Polizia qualunque movimento sospetto di mezzi da carico e da trasporto che armeggiano accanto alla condotta..

Per quanto riguarda il suo incarico in giunta si sta dedicando a disincagliere alcune criticità manifestatisi nella realizzazione di importanti opere: due per tutte la realizzazione delle infrastrutturazioni nelle aree artigianali, la vicenda della scuola Gramsci e di converso i lavori appena iniziati nelle scuole Guttuso e Don Puglisi.

"Non voglio - ci dice senza mezzi termini - che vada a finire con per il Gramsci, perchè il rischio c'è: quindi si ripromette attenzione e vigilanza massima sull'andamento dei lavori in questi due plessi scolastici, per evitare che divengano altri due buchi neri nella edilizia scolastica bagherese.

Sta lavorando anche per le risorse che rischiamo di perdere per l'area artiginale di Aspra, e spera ancora con una serrata interlocuzione con l'assessore regionale di riuscire a recuperare il finanziamento.

Per la scuola "Gramsci", come pure per i lavori di infrastrutturazione delle aree artigianali di contrada Monaco, sospesi in conseguenza delle note vicende del P.R.G., ha già individuato una soluzione che pensa  di riuscire a realizzare prima che, come qualcuno pensa, per la complessità degli incarichi che gli sono stati affidati, sarà costretto a interrompere questa esperienza politica.

Un piccolo spunto polemico, che pure non è nel suo carattere:

Perchè si chiede quel PRG che si era riusciti a disncagliare dagli uffici del Genio civile, già due mesi fa, ancora non inizia l'iter procedurale previsto? Cosa succede? Chi ne ostacola il percorso?

Domande che ci facciamo anche noi.