Lo Meo al commissario liquidatore del Coinres:' obbedisce a diktat politici esterni al Consorzio'

Lo Meo al commissario liquidatore del Coinres:' obbedisce a diktat politici esterni al Consorzio'

Politica
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Ai ferri corti lo scontro tra il sindaco Lo Meo e il commissario liquidatore del Coinres, Silvia Coscienza  che continua a pretendere dal Comune di Bagheria il pagamento di ben 160 dipendenti, quando in realtà al comune di Bagheria ne lavorano effettivamente circa 100.

Lo Meo di fronte alla protesta degli operai che lavorano veramente, per non avere ancora ricevuto ancora le loro spettanze, prende carta e penna e sollecita gli organi di gestione del Consorzio ad assumersi le loro responsabilità piuttosto che assumere decisioni di natura politica le cui conseguenze economiche vanno a pesare (e ad affondare) le già incerte finanze dei comuni. 

Lo Meo ora  diffida  il Commisario liquidatore con una chiara nota che è stata anche inviata per conoscenza al Prefetto, all'Assessore regionale all'Energia e alla Corte dei conti, perchè possa valutare l'emergere di eventuale profili di reponsabilità contabile nella gestione attuale del Consorzio.

Si intima al  Consorzio "il pagamento entro e non oltre tre giorni dalla ricezione della nota delle retribuzioni dello scorso mese di gennaio al personale consortile presente sul territorio bagherese. al fine di lenire - così recita la notale proteste in corso da parte dei predetti lavoratori consortili che preludono, come di sovente accaduto ad interruzioni di servizio poi scaturenti in emergenza igienico-sanitaria con possibili refluenze sul patrimonio, la salute e l’ordine pubblico” 

E la nota precisa: " se detto consorzio non dovesse trovarsi in atto nelle condizioni di non potere far fronte al superiore adempimento può prontamente conunicare a questo Ente, come più volte richiesto, l'ammontare dell retribuzioni scadute al personale operante in questa unità locale ( circa 100 lavoratori che operano in vari profili professionali)".

"Corre inoltre l'obbligo di sottolineare - continua il testo della missiva - che l'incapacità di questo Consorzio a porre in essere tutte le necessarie decisioni o strategie che attengono la gestione del personale sembra discendere - com appare di recente, più dall'obbedienza a diktat di natura politica esterna al Consorzio che al rispetto del principio di legalità cui deve essere impronatato l'agire del P.A.( si rammenta che il Coinres è un Ente pubblico) e/o ad elementari regole di buona ed efficiente gestione aziendale mutuata dai modelli privatistici".

"Tale condotta sta in atto provocando gravi danni al Consorzio e al patrimonio di tutti i comuni soci"- aggiunge senza mezzi termini Lo Meo.

Che conclude: "Pertanto nel rinnovare l'adempimento sopra citato ( o pagamento delle retribuzioni o notifica deklla contabilizzazione delle stesse), si ribadisce sin d'ora che se dall'eventuale  comportamenti omissivi di questo consorzio dovessero verificarsi emergeneze igienico sanitarie, danni al patrimonio pubblico ( incendio di cassonetti, ricorso alavoro straordinario o ad automezzi e attrezzature eccezionale per ripristinatre la normalità ecc...) o ripercussioni sull'ordine pubblico , ciò saraà imoutabile unicamnetealla rsponsabilità degli organi gestionali di questo consorzi".

Insomma Lo Meo non si muove un millimetro da quella che è la linea del Piave:" Pagheremo chi lavora effettivamente a Bagheria".