Aria nuova ai gazebo delle primarie: intervista a Francesca Corpora (PD)

Aria nuova ai gazebo delle primarie: intervista a Francesca Corpora (PD)

Politica
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Domenica  30 dicembre tornano a votare quelli del centrosinistra per un rito che sotto questa fattispecie si celebra per la prima volta: le primarie cioè per decidere non solo le candidature di Camera e Senato ma soprattutto il posto che nella lista occuperanno i vari candidati.

Come è noto con il famigerato Porcellum erano esclusivamente gli organi di direzione di un partito che decidevano chi divesse diventare deputato o senatore, perchè dopo l'attribuzione su base proporzionale del numero di deputati o senatori spettanti ad un partito nelle varie circoscrizioni (sono due in Sicilia per la Camera mentre è unico il collegio per il Senato); gli eletti erano prelevati in automatico secondo l'ordine in cui erano stati presentati nella lista.

Nessun potere quindi all'elettore di scelta del proprio rappresentante, ma tutto il potere ai partiti.

Basteranno queste primarie così congegnate, fatte malgrado tutto in fretta e furia, a correggere anche solo parzialmente questa stortura ?

Lo vedremo; intanto siamo andati a intervistare uno dei due candidati bagheresi Francesca Corpora, 30 anni, medico.

Come mai hai deciso di candidarti alle primarie?

La mia candidatura nasce dalla ferma convinzione che bisogna alzare la testa e cercare di cambiare ciò che non va impegnandosi in prima persona. Il nostro territorio e la nostra Citta' devono essere rappresentati in ogni livello Istituzionale, oggi non è così e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Avrei votato la candidata bagherese Laura Maggiore.Venendo meno la sua candidatura abbiamo deciso di spendere la mia persona come espressione del nostro territorio.
Insieme a Pino Apprendi abbiamo voluto dare un segnale.
 

Da quando data il tuo impegno politico?
Da tempo sono impegnata nell'associazionismo con particolare attenzione alle questioni sociali e giovanili. Anche questo significa fare politica,anzi è la politica più genuina. Sono iscritta al Partito Democratico da quando questo soggetto è nato, sono altresì componente del Movimento dei Giovani Democratici.

A Bagheria c’è stata una scarsa partecipazione alle primarie: perché secondo te?
Perché la gente è stanca di una politica autoreferenziale. Dobbiamo stare tra la gente,avvertire e rappresentare le esigenze delle persone. Quello che vedo nel mio ambiente lavorativo mi da uno spaccato delle difficoltà che stiamo vivendo.Anche questo mi spinge a dire ad ogni giovane e ad ogni cittadino "impegnamoci, non restiamo solo a guardare"

In uno spazio di tempo così ristretto cosa pensi di fare per farti conoscere?

Cerco di manifestare con parole e contenuti semplici le mie idee. Considero importante un buon rapporto con i mezzi di comunicazione e sopratutto sto cercando di incontrare personalmente quanta più gente possibile.

Su quale campo ritieni di poter dare un contributo importante o originale?

Il campo sanitario che e' quello nel quale lavoro. Poi ci sono alcune riforme come quella sui costi della politica e sulla trasparenza nei partiti o la battaglia per ridare ai cittadini elettori  una vera possibilità discelta dei loro eletti ed eliminare il Porcellum sulle quali voglio impegnarmi.

Perchè penso che il primo obiettivo per cui battersi sia quello di abbattere quel muro di sfiducia che ormai separa, spero non irrimediabilmente, i cittadini dalla politica

Pensi che la preferenza obbligatoria di "genere" sia il modo più giusto per garantire più donne all’interno delle istituzioni e dei gruppi dirigenti dei partiti?

Il Pd ha dato sicuramente un bel segnale prevedendo in queste primarie la doppia preferenza di genere.Ma ritengo che il vero cambiamento dovrà partire da noi donne e dalla nostra consapevolezza di potere rappresentare un valore aggiunto.