Anche a Bagheria le primarie: sono il vero antidoto al 'Porcellum'?

Anche a Bagheria le primarie: sono il vero antidoto al 'Porcellum'?

Politica
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La colpa come al solito verrà rimpallata da una partito all'altro, ma nei fatti il 24-25 febbraio 2013 torneremo a votare con una legge elettorale che neanche nei regimi comunisti bulgaro o albanese di un tempo, avrebbe trovato diritto di cittadinanza: una legge che consente a un pugno di persone, sette, otto, dieci ( ma in qualche caso come nel PDL ad uno solo) di decidere a tavolino i nomi di chi andrà a fare il deputato o il senatore. 

Una vergogna il Porcellum, la legge così definita dal suo stesso ideatore e primo firmatario il leghista Calderoli, una legge elettorale che in maniera siffatta tra i paesi di democrazia matura esiste solo in Italia e che fa vergognare i cittadini, non certo i politici di mestiere, che in questo medievale diritto di nomina dei parlamentari hanno trovato tutti, chi più chi meno, la loro convenienza.

Qualche partito a dire il vero sia pure per il rotto della cuffia sta cercando di metterci una pezza, e parliamo del Movimento 5 Stelle e soprattutto del Partito Democratico.

Certo c'è una notevole differenza tra quei 35.000 che hanno esercitato il diritto di selezionare via internet almeno le candidature al Parlamento e quei tre milioni di italiani, persone in carne ed ossa che hanno fatto la fila, e che torneranno a farla, per indicare almeno una preferenza all'interno delle candidature che si andranno a proporre.

Ma non è questo aspetto l'oggetto della nostra riflessione: volevamo solo sottolineare che le forze politiche più sensibili e attente si sono, magari in maniera non del tutto adeguata, attrezzate per cercare di attenuare gli effetti nefasti della legge elettorale, mentre altri, che pure volevano reintrodurre le preferenze, preferiscono decidere nel chiuso di una sede di partito chi saranno i loro deputati e senatori.

Ma veniamo a Bagheria ed alle primarie del Partito Democratico: si faranno domenica 30 dicembre, certo in maniera affrettata, con regole in parte discutibili, con alcuni limiti imposti dai gruppi dirigenti nazionali per certi versi incomprensibili, (le riserve sul "listino"), però malgrado tutto uno spazio anche se ristretto rimane per quelle forze nuove, giovani e preparate, che vogliono dare il proprio contributo.

E' il caso di Bagheria, ed anche se non siamo in grado di prevedere il successo che potranno avere le candidature che nella nostra realtà stanno mettendo in campo PD e SEL rimane il fatto che qualche centinaio di persone potrà dare almeno un giudizio preventivo sui candidati, decidendo nei fatti il posto che andrà ad occupare nelle liste

Potranno votare gli iscritti al Partito Democratico o a SEL, oltre a quelli che hanno già votato o il 25 novembre o al successivo ballottaggio del 2 dicembre per l'elezione del leader del centrosinistra; non ci sarà da versare alcuna quota si potranno esprimere due preferenze sulle canddiature che mettono assieme Camera e Senato, solo che una delle due preferenze dovrà essere obbligatoriamente indirizzata ad una donna.

Da qui la nascita dei ticket, cioè degli abbinamenti uomo donna.

In campo a Bagheria la coordinatrice del Circolo cittadino, Maria Laura Maggiore, la cui candidatura però nelle ultime ore non viene più data per certa; quindi la candidatura di una faccia nuova, Francesca Corpora, 30 anni, medico, che correrà in tandem con Pino Apprendi.

Ci sarà anche Luca Lecardane, coordinatore cittadino di SEL, ed il ticket dei due sindaci di Marineo e Pollina, Franco Ribaudo e Magda Culotta, due volti nuovi oltre che amministratori competenti, che potranno contare sul sostegno della componente bagherese vicina all'on. Antonello Cracolici.

Non sarà della partita Beppe Lumia che, dopo avere ottenuto dal PD la terza deroga a candidarsi, visto che è deputato o senatore dal 1993 e non si sogna di smetterla, andrà a capeggiare la lista del megafono del neopresidente della regione Rosario Crocetta.

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nella foto di copertina Luca Lecardane in piedi con il maglione e Laura Maggiore in primo piano al seggio delle scorse primarie, sopra Francesca Corpora