Approvato il Piano triennale delle opere pubbliche, ma l'U.D.C. si divide

Approvato il Piano triennale delle opere pubbliche, ma l'U.D.C. si divide

Politica
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L' U.D.C., o per meglio dire un parte di esso, tira fuori ad ogni votazione il coniglio dal cappello ovverosia la sorpresa.

Nel precedente consiglio, l'U.D.C.  si era già diviso in occasione della discussione sul Gruppo di azione costiera, e proprio in quell'occasione si erano manifestate  le prime avvisaglie di malumori interni al partito del sindaco che, per le responsabilità che è chiamato a ricoprire in consiglio, dovrebbe essere il gruppo più unito e compatto.

Anche perchè il piano triennale delle opere pubbliche non è un qualsiasi ordine del giorno, è in realtà il progetto strategico che si dà una amministrazione per costruire il futuro di una città.

Il piano triennale delle opere pubbliche è stato alla fine approvato con il voto favorevole dei tre consiglieri de l'Altra bagheria, dei due F.L.I., di Vella e Pagano del Partito democratico, e di due soli consiglieri su cinque dell'U.D.C., Sciortino e D'Agati; gli altri tre consiglieri del partito di Casini, Vigilia, Scaduto e Di Quarto si sono astenuti, voti che nel conteggio vengono considerati contari.

Nel dibattito che si è sviluppato in più di due sedute di consiglio il  Partito democratico è riuscito a far  inserire in questo piano la previsione di un area attrezzata a parco in via Mattarella,la riqualificazione delle cave di tufo,la previsione del parco del fiume Eleuterio,la qualificazione ed il recupero di Monte Porcara e della sua zona archeologica,il recupero della nostra fascia costiera e marina.

"Riteniamo che investire sul nostro territorio e sulle risorse ambientali sia una reale possibilità di sviluppo- ha precisato Daniele Vella in sede di dichiarazione di voto -, "Abbiamo votato l'atto per coerenza e responsabilita in quanto i nostri assessori erano proponenti della delibera." 

"Stigmatizzo - ha aggiunto  quindi il capogruppo del P.D. - che l'Udc, e cioè il partito del Sindaco, nelle persone del Presidente del consiglio Vigilia, del vicepresidente A.Scaduto e di un altro consigliere si sia astenuto sull'atto. Per il bene della città così non si può andare avanti."