Il Partito Democratico:'alla luce di quanto accaduto, noi avevamo indicato la strada giusta'

Il Partito Democratico:'alla luce di quanto accaduto, noi avevamo indicato la strada giusta'

Politica
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Non ci stanno consiglieri, ex assessori, dirigenti del P.D. a passare per gente che si è fatta prendere dall'affannoe che ha precipitosamente ritirato i propri assessori da una giunta che stava andando a fondo.

A ben vedere dice in maniera molto chiara  DanieleVella, capogruppo in consiglio, nella conferenza stampa convocata dal P.D., "la strada intrapresa dall'amministrazione è quella che noi avevamo indicato anche con un atto amministrativo forte, e cioè la delibera di risanamento che è stata nei fatti  riproposta proprio ieri, come dichiarazione di intenti,  dal nuovo assessore al bilancio".

"Avvisammo tempestivamente il sindaco - aggiunge Vella - sostenendo che il dissesto era assolutamente da evitare, e che occorreva sforzarsi di cercare ogni soluzione possibile; sull'incremento al massimo di IRPEf e IMU, portammo avanti in consiglio una proposta che riuscisse a coniugare equità e rigore, offrimmo la nostra sponda per andare a Palermo o a Roma, in Assessorato, al Ministero o alla Corte, per chiedere lumi e indicazioni."

"Lo Meo andò avanti di testa sua, e senza neanche ascoltarci preannunciò il dissesto con grande risonanza mediatica" rincara la dose Laura Maggiore, segretaria cittadina.

"Ora ritorna sui propri passi e dice che con un opportuno piano di risanamento la salvezza è possibile . proprio quello che, inascoltati, avevamo sotenuto noi del P.D." conclude.

Nel mezzo l'uscita del P.D. dalla maggioranza: scarsa fiducia in Lo Meo? precipitazione? voglia di abbandonare la nave che affonda? difficoltà  ad affrontare l'impopolarità di alcune decisioni?

"Niente di tutto questo", ci dice Nicola Tarantino, uno dei due assessori dimissionari assieme a Sergio Martorana, presente alla conferenza stampa.

"Piuttosto, cosa c'è dietro queste giravolte di Lo Meo? un tentativo di scaricare il P.D.?.

Comunque sia, precisa Vella ci siamo dati alcune linee guida alle quali ci atterremo in questo percorso che Lo Meo ha avviato, ed alle quali dovrà adeguarsi il sindaco.

Dal punto di vista delle scadenze dopo la dichiarazione di intenti votata nella giunta di venerdì, occorrerà formulare strumenti , cifre e tempi del piano di risanamento.

"In primo luogo non pensi Lo Meo di precofezionarci una proposta che dovremo accettare, magari sotto ricatto, a scatola chiusa; noi vogliamo che in questi due mesi il rapporto con le forze politiche e consiliari, con sindacati e forze sociali, sia ininterrotto e che si arrivi ad un documento ampiamente condiviso", avvertono tutti dal Partito Democratico.

"Collaborazione sì, però nel dialogo franco e nella chiarezza, a partire dal fatto che il piano di risanamento dovrà contenere al primo punto e scritto a lettere maiuscole la parole Lotta all'evasione; questa è la precondizione di cui vanno indicati tempi e scadenze, perchè senza questo impegno solenne non si va da nessuna parte." 

Ed infine il Piano Regolatore generale: entro la fine dell'anno occorre acquisire il parere del Genio civile e predisporre l'invio al consiglio per l'adozione, perchè è l'unica strada per percorrere per fare ripartire l'economia, le zone artigianali e le opere pubbliche in particolare. 

E' questa la linea del Piave del Partito Democratico da tutti condivisa compresi i consiglieri presenti Pietro Pagano e Nino Maggiore

A margine la notizia, che si arriverà nei prossimi giorni,  in vista delle primarie per i candidati nelle liste per il voto nazionale, ad una grande assemblea del partito che avvierà di fatto la campagna elettorale.