Lo Meo dopo la bocciatura Irpef e Imu: 'lunedì valuteremo il da farsi'

Lo Meo dopo la bocciatura Irpef e Imu: 'lunedì valuteremo il da farsi'

Politica
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Vede il bicchiere mezzo pieno il sindaco Vincenzo Lo Meo dopo la vera e propria Waterloo rappresentata dalle sedute di consiglio, in cui la proposta di incremento delle aliquote IRPEF comunale e IMU sono state respinte ed il Partito democratico ha lasciato la maggioranza.

"Perchè - argomenta il sindaco - sul voto finale la maggioranza PD-UDC-FLI-L'Altra Bagheria, ha tenuto".

"Sono seriamente  preoccupato - ci ha detto il sindaco - ma personalmente non mi sento affatto uno sconfitto: sino all'ultimo ho cercato di fare intendere che l'interesse della città e dei suoi abitanti era di evitare il dissesto, pur sapendo di chiedere sacrifici enormi.

"Sarebbe stata la strada giusta per attingere al Fondo di rotazione dello Stato e andare verso un dissesto guidato"

Cosa avverrà adesso ?

"Dal punto di vista delle procedure dovremo comunicare alla Corte dei conti, agli Assessorati regionali al Bilancio e agli Enti locali la nostra impossibilità a redigere un bilancio che rispetti l'equilibrio e la parità tra entrate e uscite.

Poi gli organi dello Stato attiveranno la nomina dei commissari che, per legge, dovranno occuparsi della fare una ricognizione sulle esposizione debitoria dell'Ente e avviare l'azione di risanamento che dovrà consentire di ripianare i debiti pregressi. Noi continueremo ad amministrare comunque con le risorse e le partite correnti"

Cosa farò io come sindaco?

"Non penso affatto a dimettermi, la considererei una fuga di fronte alle responsabilità: nell'immediato parlerò con i rappresentanti dei partiti  e poi assieme, lunedì, alla ripresa politica, decideremo il da farsi".

"Dico solo che alla Regione si è creata una situazione che vede il Partito Democratico e l'UDC protagonisti della scena politica, e questo elemento non possiamo trascurarlo; inoltre al di là dell'episodio accaduto sull' IRPEF ho apprezzato il senso di responsabilità complessivo manifestato durante il lunghissimo dibattito di questi giorni  dal Partito democratico."