"Una delle importanti marinerie d'Italia, Porticello, la prima per numero di unità da pesca, che dovrebbe avere nel porto il suo cuore nevralgico, si trova a dover operare in un contesto di totale degrado" - questa la denuncia dei due consiglieri comunali di Santa Flavia Giuseppe Crivello e Antonella Imboccari, che hanno presentato un'interrogazione sulle condizioni di abbandono del porto di Porticello nell'ultimo consiglio comunale dello scorso 30 marzo.
"Intanto il nostro porto non è sicuro- affermano i consiglieri- perché il sistema antincendio non è funzionante, inoltre le cellule per l'allaccio idrico ed elettrico, fondamentali per il lavoro dei pescatori, sono state tutte distrutte e disseminate lungo le banchine". A questi gravi problemi strutturali si aggiunge la totale mancanza di servizi di competenza comunale volti ad assicurare la pulizia e il decoro del porto come il quotidiano ritiro dei rifiuti prodotti dai pescatori e dai commercianti dei pesci, la collocazione di contenitori per la raccolta degli oli esausti, un servizio di ritiro delle reti da pesca che sono fatte di materiale non riciclabile. Altra nota dolente sono i finanziamenti per ammodernare il porto e per il dragaggio, che è stato più volte annunciato da questa amministrazione ma ancora non realizzato. "Il dragaggio, al di là dei proclami di questa amministrazione - continuano Crivello e Imboccari- non è più procrastinabile".
"La quantità dei rifiuti depositati sul fondale del porto è tale che il fondale stesso si è alzato impedendo l'accesso di imbarcazioni di grossa stazza, che fino a qualche anno fa transitavano tranquillamente nel nostro porto. Cercheremo inoltre di capire che fine abbiano fatto i finanziamenti relativi ai progetti che avrebbero dovuto ammodernare il nostro porto nonché il piano regolatore portuale. Naturalmente l'auspicio è che quest'amministrazione, fino ad oggi sorda e miope, provveda a valorizzare e riqualificare il porto, volano di sviluppo economico in una frazione come Porticello, che coniuga l'antica e gloriosa tradizione marinara con la vocazione turistico-culturale che le è propria per le bellezze paesaggistiche e storico-culturali del territorio flavese". - concludono i due consiglieri comunali.
