Anche se non è il Governo di “uno, vale uno”, per me è una profonda delusione.
Tra indiscusse personalità dell’intellighenzia, qualche spuria presenza politica toglie l’aureola al nuovo Governo.
È pur vero che con una presenza ingombrante come Mario Draghi premier, il Ministro degli Esteri, ad esempio, è come fosse commissariato, anche se al mio paese si dice “pancia e presenza”, infatti, a stringere le mani dei grandi statisti di tutto il mondo ci sarà l’anonimo Luigi Di Maio che mi rappresenterà al netto della mia delusione.
Qui, i casi sono due, o il premier Draghi ha l’asso nella manica ed io, che non sono un politologo, non capisco dove andrà a parare o considera veramente questo il “governo dei migliori” e, in questo caso, mi dichiaro subito pentito per avere esultato per il suo incarico.
Comunque non dimentico che siamo nel pieno di una guerra mondiale sanitaria, dove da una parte c’è un killer sconosciuto, il coronavirus, e dall’altra c’è l’umanità intera. Pertanto dovendo tifare per l’umanità intera, ovviamente per fare pure i miei interessi, auguro al nuovo presidente Mario Draghi buon lavoro e spero tanto che presto, io debba trovarmi a chiedergli pubblicamente scusa.
Buona fortuna a tutti noi!