La forza dei muscoli impropriamente utilizzata per risolvere problemi di carattere economico, sociale, sanitario e culturale, continua ad incombere sul nostro destino e soprattutto su quello dei nostri figli.
Nella gestione politica, a volte, mi par di vedere quelle scene di lavoro pesante, dove l’intellettuale mingherlino arrancando fisicamente si vede detto dall’incolto uomo di forza dai modi di uno scaricatore di porto: “levati che ci provo io”, e dopo averci provato con successo, si prende l’applauso degli astanti. Stiamo parlando di due tipologie di persone, quelle che sviluppano la forza nelle palestre e quelle che sviluppano la forza nelle biblioteche. Giudicate voi chi è il migliore.
Fatta questa premessa, considero indecente la mancanza di protocollo nella comunicazione ai cittadini del capo delegazione dei “Cinque stelle” di sabato 6 febbraio. Infatti, rimanendo nell’ambito della politica teatrino, vediamo la presenza del comico Beppe Grillo all’incontro con il presidente incaricato Mario Draghi, col ruolo di capo delegazione e successivamente il reggente Vito Crimi al microfono col suo bla bla per la comunicazione ai cittadini.
Adesso vediamo come andrà a finire. Intanto, inserisco nei titoli di coda di questa fiction quelli che secondo me sono i protagonisti di rilievo, ad oggi, che elenco in ordine di apparizione: Renzi, Mattarella, Draghi e Salvini. Il seguito lo vedremo presto!
Ad ogni modo, la classe politica mi pare che non abbia ancora capito l’appello del Presidente Mattarella e nemmeno con chi si stia interfacciando, Draghi, e soprattutto cosa vorrà fare da grande, per il bene di questo Paese.
Buona fortuna a tutti noi!