Si svolgerà l'11 marzo prossimo al Cinema Eden, chiuso in base alle norvative per il covid, l'udienza preliminare del processo scaturita dall'indagine per voto di scambio denominata voto connection, partita all'indomani delle elezioni regionali del 2017, che conivolge anche il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli.
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 87 persone, tra loro ci sono sindaci, ex sindaci, amministratori, politici e funzionari.
Una sorta di "Maxiprocesso", il primo, contro i reati di corruzione elettorale nella pubblica amministrazione. L'udienza era originariamente prevista pr lo scorso 4 dicembre, ma a causa del covid, era stata rinviata.
Troppi gli indagati per procedere con una udienza in Tribunale, così Il giudice di Termini Imerese ha convocato tutti al Cinema Eden di Termini Imerese, per adesso chiuso a causa del Covid -19, ma abbastanza capiente per accogliere nel rispetto delle norme sul distanziamento magistrati, imputati, avvocati, cancellieri e funzionari di polizia.
Giovedì 11 marzo il gup Valeria Gioeli deciderà l’eventuale rinvio a giudizio o la celebrazione dei riti abbreviati nel procedimento denominato “Caputo Salvatore + 86”.
Tra gli indagati illustri per cui è stato chiesto il rinvio a giuizio figura l'assessore regionale Toto Cordaro, i deputati regionali Mario Caputo ed Alessandro Aricò, il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, gli ex sindaci di Termini Imerese Francesco Giunta e di Gangi Giuseppe Ferrarello ed anche l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro.