Attenzione al corona-virus! E al fogna-virus chi sta attento?

Attenzione al corona-virus! E al fogna-virus chi sta attento?

Politica
Typography

In questo particolare periodo che stiamo attraversando, è evidente che la massima concentrazione ed attenzione, sia dei cittadini, sia, in specie dell’Amministrazione, appaiono riservate, saggiamente ed opportunamente, a monitorare e controllare giorno per giorno l’evoluzione – e speriamo meglio, l’involuzione - del fenomeno Covid, a rispettare e far rispettare le regole “imposte” per decreto a tutela e salvaguardia della salute e della sicurezza individuale e sociale. 

E tuttavia, proprio perché la soglia dell’attenzione si è fatta più alta, non può non destare adeguata preoccupazione un possibile pericolo di fogna-virus, quando ci sia accorge dello sversamento all’aperto, in strada, di uno scarico fognario, specialmente quando questo fenomeno si ripete con allarmante periodicità. Il “locus amoenus”, di cui trattasi, si trova in via Federico De Maria, all’altezza del numero civico 42 e l’allegro ruscello, da cui si sente “spirar l’ambrosia”, scorre, sotto il marciapiede, fino all’incrocio con via Alcide De Gasperi, fra la stupita meraviglia di chi lì abita e di chi da lì si trova a passare. E pensare che tale fenomeno “carsico” era già esploso qualche anno fa, portando all’indignazione e all’ esasperazione chi si trovava davanti al portone di casa tale “monstrum”, in quanto le reiterate e sempre più vibranti sollecitazioni all’Amministrazione, prodotte anche da chi scrive, abitante in una strada vicina, sembravano dissolversi nel nulla. E’ dovuto passare più di un anno e mezzo (sic!) per ottenere un intervento provvisorio che mettesse una “toppa” all’olezzante buco. Sì, provvisorio: perché, secondo gli addetti ai lavori inviati dall’Amministrazione, per risolvere il problema definitivamente occorrerebbe mettere mano al sistema fognario del luogo con un intervento più complesso di struttura. 

Ma, allora come ora, “aqui està el busillis!”: questa povera Amministrazione da dove deve prendere i soldi? Si potranno utilizzare risorse derivanti dal Recovery Fund presentando un progetto di ristrutturazione della rete fognaria; o altre risorse che, pare, arriveranno ai Comuni, considerando che anche il fogna-virus può diventare un’emergenza sanitaria da non sottovalutare?
Intanto, in attesa di (im)probabili futuribili esiti risolutivi, possiamo fidare in un immediato intervento che, quantomeno, riduca la pericolosità dello sversamento, interrompendolo, e ridia decoro al quartiere ed ai suoi abitanti? Dobbiamo aspettare che qualcuno possa subire danni alla salute, o possiamo stare tranquilli dal momento che le mascherine anti-covid potrebbero servire anche come protezione anti-fogna?
Auspichiamo che tale appello venga preso in considerazione da chi di competenza e che l’Assessore “al ramo”, scendendo sollecitamente dal “ramo”, si attivi per risolvere anche provvisoriamente il problema: ma non lasci passare, anche questa volta, un tempo biblico per metterci una toppa.
E tanto per non farci mancare nulla: preso atto che non si riesce a comunicare, per telefono, con l’Ufficio di competenza perché, forse nel timore che il corona-virus si trasmetta anche via cavo telefonico (sic!), nessuno ci risponde, né nei giorni pari, né in quelli dispari, cogliamo l’occasione per segnalare che, sempre nella stessa strada, all’altezza del numero civico 52, dal centro della carreggiata da qualche tempo si registra una non indifferente fuoriuscita di acqua (questa pulita, però!), forse per compensare,( invano!), la sporcizia e il fetore del liquame che scorre al bordo del marciapiede.

Manlio Schiavo