Santa Flavia: parla Antonio Napoli

Santa Flavia: parla Antonio Napoli

Politica
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Dopo le vicende politiche e giudiziarie che nelle settimane scorse hanno investito Santa Flavia, abbiamo rivolto alcune domande al sindaco Antonio Napoli.

Sindaco, cosa sta succedendo a Santa Flavia?


Se si riferisce agli ultimi eventi di carattere squisitamente politico, ovvero, l’azzeramento e la successiva nomina della Giunta comunale, nulla di straordinario rispetto a quanto già successo in altre amministrazioni.
A circa diciotto mesi dall’insediamento della nuova amministrazione era legittimo fare un primo bilancio, quindi, rilanciare l’azione amministrativa modificando l’assetto della squadra.
Purtroppo, tale scelta non è stata condivisa da tutti coloro che inizialmente avevamo dato adesione al progetto di “Patto per lo sviluppo”, pertanto, si è venuta a creare una spaccatura in seno alla coalizione che perde prima un consigliere (Restivo), poi altri due (Liga, D’Amato).
C’è da dire altresì che la coalizione di maggioranza riesce a coinvolgere un componente della lista avversaria “Nuovo futuro” (Tripoli).

Perché le ultime sedute del consiglio hanno mostrato questo alto livello di rissosità e polemica?

Effettivamente, il livello delle ultime sedute è molto scaduto, in quanto, di argomentazioni politiche ve ne sono state pochissime e sicuramente non da parte dei consiglieri comunali passati all’opposizione.
Costoro hanno un chiaro obiettivo: far scadere la discussione consiliare in rissa, creare ad arte un clima di sospetto mediante accuse di carattere esclusivamente personale, quindi, bloccare l’attività dell’aula, con il precipuo scopo di far commissariare il consiglio comunale.
Ritengo che tale tentativo sia alquanto vano e sicuramente non vantaggioso per la collettività. Il percorso democratico iniziato con l’insediamento di questa amministrazione è legittimo e deve essere completato. Alla fine del mandato gli elettori avranno la possibilità di valutare l’azione condotta e scegliere di conseguenza.

A proposito della scelta di Giovanni Mineo a capo dell’Ufficio Tecnico: quali motivi lo hanno spinto?
E perchè ad inizio di consiliatura ha sostituito il segretario comunale Stefano Battaglia da decenni al Comune di Santa Flavia?


La mia precedente esperienza, nella qualità di assessore al bilancio condotta negli anni dal 2002 al 2006, mi ha consentito di avere una conoscenza approfondita delle problematiche che in quegli anni investivano l’azione amministrativa dell’Ente, in particolare, delle criticità che rallentavano i processi di sviluppo e crescita, il mancato sfruttamento delle risorse comunitarie, nazionali, regionale per il finanziamento delle opere o dei servizi, un’adeguata azione di controllo e manutenzione del territorio.
L’impegno assunto con gli elettori, mediante la sottoscrizione di un corposo programma elettorale, che tra i vari punti prevede il potenziamento della macchina amministrativa, del corpo di polizia municipale, dell’area tecnica, va in tal senso. Il mio intento è di riuscire, attraverso un percorso trasparente di potenziamento della macchina amministrativa, a disincagliare la “nave”, in balia della tempesta, e condurla verso acque calme e tranquille.
Per far ciò bisognava rompere con il passato, circondarsi di nuove professionalità in grado di conseguire gli obiettivi ambiziosi del programma sottoscritto davanti agli elettori

Lei diceva qualche giorno fa, che quello che sta succedendo da qualche settimana in consiglio comunale, è una sorta di ritorsione dei “poteri forti” che si sono visti sbattere le porte in faccia: cosa intendeva dire esattamente ?

L’azione amministrativa condotta fin qui, testimoniata dagli atti prodotti e oggi anche in possesso della magistratura inquirente, è chiara e trasparente, politicamente criticabile, ma non può dare adito a dubbi circa gli obiettivi che si propone.
E’ sicuramente un’azione condotta nella legalità nel rispetto delle normative e degli atti programmatori oggi vigenti sul nostro territorio.
Nel breve periodo che ci ha visto alla guida dell’Ente, sono stati attuati importantissimi percorsi di edificazione ordinata del territorio (Piani di lottizzazione), che hanno avuto tutti i crismi previsti dalle leggi vigenti, garantendo in tal modo il vantaggio per la collettività di usufruire di aree cedute dai privati per la realizzazione di importanti opere pubbliche necessarie al territorio, parchi gioco, scuole, aree attrezzate, giardini pubblici ecc. .
Di contro, abbiamo posto un freno alla edificazione selvaggia (concessioni edificatorie più o meno legittime) oggetto di indagini ancora in corso da parte della magistratura.
Una siffatta azione, rispettosa delle leggi e dei regolamenti attuativi del PRG vigente, non trova sicuramente il plauso di tutti, quindi, viene avversata.
Non ho mai parlato di “poteri forti” ho solamente chiarito che se in atto c’è un attacco bisogna indagare a fondo le motivazioni dell’azione di contrasto e non fermarsi alla superficie a ciò che appare o che si dice.

E sulle indagini recenti della magistratura, cosa ci dice?

Abbiamo dato ai carabinieri che sono venuti in Comune il massimo della collaborazione ( e di questo ce ne è stato dato atto); abbiamo messo a disposizione dei magistrati, mi creda, con grandissima serenità tutti gli elementi e le carte che dovranno costituire oggetto degli approfondimenti istruttori.
Sono comunque fiducioso sull’azione dei magistrati e sicuro che le accuse a mio carico (Abuso di ufficio per avere indetto una selezione pubblica finalizzata alla nomina di un dirigente tecnico) così come quelle a carico della Segretaria comunale e del Capo UTC sono del tutto infondate e prive di ogni consistenza.
Nel momento in cui saremo chiamati a definire le nostre ragioni, cosa che speriamo avvenga al più presto, dimostreremo la linearità e la correttezza che hanno ispirato i nostri comportamenti amministrativi