Il PD riparte dai quartieri

Il PD riparte dai quartieri

Politica
Typography

Riparte da piazza Butera il partito democratico: quella piazza simbolo, che la voglia di opporsi, nei primi anni '70, dei giovani di sinistra all'abusivismo dilagante e l'indignazione della gente comune che voleva conservare uno spazio a verde, riuscì a strappare dalle grinfie della speculazione.

E' stata una tre giorni quella della Festa de l'Unità del Partito democratico, che segna in qualche modo un confine e un obiettivo; per la ricostruzione del partito dopo la doccia gelata del voto amministrativo di maggio ripartire dai quartieri popolari, dai problemi della gente comune, cosa però più facile a dirsi che a farsi.

Il partito democratico vuole provarci, scrollandosi di dosso anni di collaborazionismo e giustificazionismo, che hanno prodotto per larga parte guai e problemi che hanno lasciato un ricordo non esaltante nell'opinione pubblica.

Ripartire dalla nuova sezione per esempio, di via Leon Battista Alberti nel quartiere 'Certosa', da uomini e da una cultura politica antichi ma non vecchi, Enrico Berlinguer per esempio; da temi caldi, quali la scuola, l'istruzione, l'uso dei beni confiscati alla mafia.

Ed anche la presenza del sindaco Patrizio Cinque al dibattito sulla scuola, potrebbe segnare l'inizio di rapporti più proficui, tra maggioranza e opposizione,per risolvere le questioni aperte.

Tornano i militanti, ma torna sorattutto la gente comune che si riconosce anche nelle iniziative classiche di intrattenimento, la musica e le danze, la mostra di qualche vecchia foto, stand di artigianato locale, stand di panino, salsicce e birra.

Ma si è era ripartiti anche da una importante azione di volontariato, e cioè la pulizia di piazza Butera che in qualche modo la riconsegna alla comunità.

Piazza Butera, che nelle prossime settimane sarà destinataria di una importante iniziativa, frutto di una sinergia tra il Rotary club, un' azienda privata e la pubblica amministrazione, e cioè la sistemazione di un parco giochi nuovo di zecca, che dovrebbe segnare una svolta nella gestione di questo spazio pubblico.

Peraltro sono stati due giorni in cui a Bagheria si sono suseguite le iniziative di volontariato: da puliAmo Bagheria, sponsorizzata dall'amministrazione comunale che ha consentito di tirare a lucido piazzette e spazi abbandonati alla sporciza e al degrado, a puliAmo il mondo, iniziativa di Legambiente che ha riportato non solo al decoro, ma al centro dell'attenzione mediatica, quel monte Catalfano, bellissimo sì, ma diventato negli anni, monumento all'insipienza e all'incuria, passando per lo spettacolo, curato da Culturalab, degli 'Ottoni animati' e delle dame in abiti settecenteschi a rallegrare le piazzette del centro storico di Bagheria, Sepolcro e Larderia, sino alle iniziative politiche e di intrattenimento, del Partito democratico su piazza Butera.

E ci stanno anche le polemiche in un panorama che vede però forze politiche, amministrazione, movimenti e associazioni lavorare con entusiasmo in uno sforzo comune per migliorare la nostra città.

Un buon segnale da non sottovalutare.