L'associazione De Musica: Corso Umberto resti riservato ai pedoni, ma si apra un tavolo di confronto

L'associazione De Musica: Corso Umberto resti riservato ai pedoni, ma si apra un tavolo di confronto

Politica
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In relazione alla nota questione sulla possibile riapertura del Corso Umberto di Bagheria al traffico veicolare, anche parziale, l’Associazione “De Musica” di Bagheria esprime la sua contrarietà a tale ipotesi convinta della totale pedonalizzazione del Corso, unico spazio vivibile della nostra città e segno di certa civiltà.

Le vicissitudini negative che interessano l’economia internazionale ricadono, ovviamente e a maggior ragione, nella nostra città per cui è facilmente intuibile che la crisi che ha colpito i commercianti di Corso Umberto, così come tutti gli altri commercianti di Bagheria, non è affatto imputabile alla pedonalizzazione, né l’ipotesi di un maggior introito derivante dall’apertura del corso (tutto da verificare) potrà essere così cospicuo da risolvere o anche attutire efficacemente le casse dei commercianti.

Riteniamo, pertanto, che il “gioco non valga la candela”, convinti che un’eventuale riapertura del corso al traffico veicolare rischia solamente di rovinare la bellezza del corso stesso, anche per una maggiore usura del manto stradale, e che pertanto non gioverebbe né alla cittadinanza, che si vedrebbe usurpata di un bene fruito ormai da anni, né agli stessi commercianti dato che un corso divelto andrebbe, prima o poi, ugualmente chiuso al traffico.

Certo, i gravi ritardi della politica per un progetto globale che doveva ruotare attorno al Corso Umberto inficia ogni decisione definitivamente risolutiva che comporti un reale sviluppo ma non si può tornare indietro; semmai si deve tutti lottare per la piena attuazione di quei servizi necessari al rilancio dell’isola pedonale e, quindi, all’economia dei commercianti.

Per questo motivo, l’Associazione “De Musica” auspica la formazione di un tavolo concertativo tra tutte le parti sociali (Organizzazioni di Commercianti, Associazioni varie, Amministrazione Comunale, Consiglieri e assessori provinciali e i deputati regionali della nostra città, Sindacati) al fine di giungere ad obiettivi e strategie comuni che possano conciliare la salvaguardia di un bene fruibile da tutti i bagheresi (e non) con le esigenze diversificate dei commercianti di Corso Umberto.

Solo da un comune intento concreto e serio (vista l’impotenza della politica locale su diversi fronti), si può tentare di far uscire dalla palude economica, politica, sociale e culturale, la nostra città.
Bagheria, 18 maggio 2013
Associazione De Musica
Cons. delegato alle Pubbliche Relazioni
Prof. Rosario Di Paola