Politica

Ho letto con grande attenzione i vari interventi fatti sui giornali da vari esponenti politici, ex assessori su Bagheria. Trovo alcune soluzioni interessanti e diverse analisi molto approfondite.

La realtà è che non c'è stata in questi anni e non c'è¨ un' idea organica di città da nessun punto di vista, si è andati a tentoni con maggioranze che si sono sfaldate addirittura due giorni dopo il voto, vedi il cambio gruppo di qualche consigliere comunale da FLI al PDL .

Non esiste un' idea di come debba essere regolata la mobilità a Bagheria, di quali politiche sociali adottare e di quale tipo di fisco a tutela dei più deboli; niente di niente.

Il sindaco Lo Meo non ha tutte le colpe sia chiaro e sarebbe ingiusto dire che, troppe volte ci si è soffermati sui costi dei consiglieri comunali e non sulle altre voci che costano a Bagheria centinaia di migliaia di euro. E' anche vero che il sindaco aveva promesso una serie di cose poi non realizzate, il programma dove è finito?

Bisogna far ripartire l' economia bagherese, certo il sindaco può fare poco, ma anche quel poco va fatto: va istituito un gruppo di lavoro formato da tre quattro dipendenti del Comune che vadano alla ricerca costante di finanziamenti europei (ad esempio utilizzando i fondi europei POR 2007-2013 asse 3 misura 3.1.1) da utilizzare sul territorio; serve creare un circuito turistico e culturale in collaborazione con i comuni vicini, utilizzando le tante risorse che il territorio ci mette a disposizione.

Non servono tanti finanziamenti, serve la volontà politica, l' incontro tra le diverse amministrazioni, coinvolgendo la provincia, ed in questo siamo favoriti dalla presenza in giunta del bagherese Bartolo di Salvo come assessore al turismo, la regione e dei tour operators; il tutto deve essere accompagnato dall'apertura costante delle ville pubbliche e da convenzioni con i proprietari delle ville private come Villa Valguarnera e dalla promozione del marketing turistico attraverso il web in cui si devono pubblicizzare tutte le attività inerenti il turismo comprese quelle ricettive; l'adesione ai diversi distretti turistici, auspicato da diverse parti politiche tra cui Sinistra Ecologia Libertà , in cosa sta consistendo? è solo un concetto astratto?

Chiediamo all' assessore competente che relazioni pubblicamente sullo stato dell' arte dei distretti a cui ha aderito Bagheria. Ribadisco la necessità di creare un ufficio che, utilizzando dipendenti comunali eventualmente formati ad hoc, debba fornire un servizio di consulenza per i primi passi dello start up di impresa, indicando eventuali finanziamenti a cui potrebbero attingere gli imprenditori potenziali.

altE che dire del Parco di Monte Catalfano? potrebbe essere un' attrattiva importante per Bagheria e per i turisti, ma non se ne fa un utilizzo appropriato, è poco conosciuto, si organizzano iniziative una tantum ed invece potrebbe essere un fiore all'occhiello in un territorio dove mancano i parchi E che dire dell' estate bagherese, di Aspra e del Corso chiuso inutilizzato se non per la passeggiata del sabato?

Bisogna pensare ad una programmazione per animare l'estate bagherese ed asprense utilizzando il corso chiuso come punto di aggregazione anche invernale (concerti, animazione affidata alle radio locali etc..) e la costa asprense con iniziative prettamente estive, ma non solo. In tutto questo non ècertamente accettabile che la Fondazione Buttitta non trovi ubicazione a Bagheria, la cultura porta investimenti che a loro volta portano posti di lavoro.

Infine mi chiedo quali strumenti stia mettendo in campo l'amministrazione comunale per farsi trovare preparata all'avvento della Tares cioè la nuova imposta creata da Monti e che sostituirà la Tarsu. Urge un regolamento che salvaguardi le vere fasce deboli e, allo stesso tempo, servono politiche e controlli per stanare l'evasione fiscale e perseguire in maniera particolare quella dei furbetti ed essere più magnanimi verso gli evasori di necessità .

Mi fermo qui, ma ci sarebbe di che parlare sugli affitti del Comune e su altri tagli alla spesa, sulle scuole. Una Bagheria diversa e migliore è possibile, partendo dall'ordinario (gestione dei rifiuti e manutenzione ordinaria del verde, delle strade, delle spiagge, ma servono politiche di programmazione, organizzazione e volontà politica. Questa classe dirigente metterà da parte le divisioni nominali per concorrere al bene comune visto che quelle politiche a livello locale sono più flebili?

Luca Lecardane candidato nella lista alla Camera dei Deputati di Sinistra Ecologia Libertà  

 

 

 

Ho letto con attenzione l' articolo di Bartolo Di Salvo del 9 gennaio scorso così come la risposta del dott. Gargano e il contributo di Daniele Vella. Sono tutti molto interessanti , pienamente condivisibili e contengono considerazioni, preoccupazioni e riflessioni comuni, penso, alla maggior parte di noi. Credo però che manchi ancora qualcosa. Credo che, occorre andare più in profondità, al di là delle semplificazioni che sono efficaci e magari anche d'effetto, ma non aiutano realmente a fare dei passi in avanti.

E' vero. La crisi economica è sotto gli occhi di tutti. Gli effetti devastanti sulla nostra collettività sono altrettanto evidenti. Il degrado sociale, culturale, ambientale, rende a tratti irriconoscibile il Paese che abitiamo e pensare di continuare a vivere a Bagheria rende il futuro nostro e dei nostri figli alquanto fosco.

Quale sia la mia opinione sull'attuale amministrazione è ormai nota. La totale assenza di idee, di slancio progettuale, l'incapacità di coinvolgere e di catalizzare le energie positive che pure, alla prima ora, si erano messe in moto o potevano mettersi in moto, è sotto gli occhi di tutti. È un'amministrazione dal fiato corto.

Detto ciò, occorre però analizzare la situazione nel suo complesso poiché, se è vero che l'attuale amministrazione appare incapace di invertire la rotta, non è certo per colpa sua che Bagheria si è ridotta in questo stato.

Daniele Vella pone una serie di contenuti per uno sviluppo di Bagheria, condivisibili, e ce ne sarebbero tanti altri che si potrebbero inserire, ma da anni ed anni i programmi di tutti i sindaci eletti, e non eletti, contengono bellissime idee e strategie di crescita per il nostro Paese. Eppure, anno dopo anno, consiliatura dopo consiliatura, qualcosa continua ad andare storto e continuiamo a fare passi indietro, e non certo solo a causa della recessione.

Allora, è chiaro che non è solo una questione di idee e di programma, ma il problema o i problemi sono altri.

Concordo con quanto scrive Bartolo, a proposito del fatto che “Serve un dialogo che superi le barriere dell’”appartenenza”, che porti alla definizione di scelte politiche che siano espressione di una sintesi dei bisogni esistenti della nostra città e che contribuisca a definire quale città vogliamo per i nostri figli”, ma non mi pare un'operazione semplice se non partiamo da un'analisi seria degli errori che si sono compiuti, poichè solo da una sincera e coraggiosa presa di coscienza può nascere il germe della rinascita.

Non occorre additare colpevoli, poiché tutti, per la nostra parte, e in misura diversa, lo siamo, ma se non saremo disposti a metterci in discussione non arriveremo da nessuna parte.

Io per prima mi sento colpevole almeno nella misura in cui mi sono dedicata solo alla mia formazione e alla mia crescita professionale e solo a quarant'anni, ho deciso di dedicare parte del mio tempo alla “cosa pubblica”, non avendo, in precedenza, esercitato pienamente il mio diritto-dovere di informazione rispetto alle questioni riguardanti la vita politica e amministrativa della mia città e il mio diritto-dovere di critica attiva, sale di una vera democrazia, e non semplice “sport” da sfaccendati, come ancora qualcuno crede o vuole far credere.
Come recentemente ha detto il Presidente Napolitano, bisogna controllare i politici. Sempre. Bisogna che i cittadini verifichino un passo dopo l'altro quello che dicono e che fanno, sapendo che su ciascuno di loro incombe il dovere di avanzare le proposte più utili alla collettività e più credibili e sostenibili, sul piano economico e sociale, e devono realizzare le proprie proposte in modo convincente, completo e coerente. Principi scontati in ogni democrazia matura, ma non in Italia e in quel di Bagheria, in particolare.

Quanti di noi saranno disposti a dedicare parte del proprio tempo per leggere, informasi, chiedere spiegazioni e controllare i nostri politici o per fare direttamente politica attiva?

altQuanti degli attuali politici presenti in consiglio comunale, in giunta, o nei partiti hanno compreso che siamo in una fase del tutto nuova e che “a un mondo completamente nuovo occorre una nuova scienza politica?”  

Hanno compreso che i vecchi schemi e le vecchie logiche non funzionano più e che se ogni politico vorrà essere padrone di qualcosa non sarà più padrone di niente? Ha compreso la politica che non è più tempo di tatticismi, giochi di posizionamento, proclami privi di sostanza, promesse irrealizzabili o programmi fatti solo a scopo elettorale, ma è ora di mettersi a lavoro, organizzare tavoli tecnici, commissioni di studio, fianco a fianco e insieme a tutti gli operatori economici, sociali e culturali del territorio ?

Quanti hanno compreso che la politica va fatta non perchè non si ha altro da fare o perché si è in cerca di un lavoro per sé o per un figlio, ma per contribuire alla crescita della nostra collettività?

Bagheria è piena di bravi imprenditori, professionisti, ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti, medici, dirigenti e se tutti unissero le loro energie, sono convinta che si potrebbero fare grandi cose...ma quanti di loro saranno disposti ad impegnarsi, a dire una parola di verità, a fare una scelta aperta, rinunciando o mettendo in pericolo una parte del proprio orto, grande o piccolo, fino ad ora coltivato o che sperano di poter coltivare?

E ancora, gli operatori economici, gli imprenditori bagheresi, saranno in grado di guardare ad una prospettiva di lunga durata, ad un orizzonte temporale non di breve ma di lungo termine, rinunciando a realizzare guadagni nell'immediato per costruire una crescita reale e duratura nel futuro? Saranno in grado di individuare, con l'aiuto delle istituzioni, nuovi filoni di sviluppo per il nostro territorio non strettamente legate all'edilizia, con un po' di inventiva e di coraggio (doti, mi dicono, dell'antico bagherese, di cui però si sono perse le tracce)?

E quanti dei singoli cittadini alle prossime elezioni voteranno il candidato che appare più credibile, più informato, più onesto e non quello che promette un posto di lavoro o un favore, termine sotto cui spesso a Bagheria si cela un semplice diritto?
Quanto i partiti avranno il coraggio di rinunciare a candidati incapaci ma “dai grandi numeri” puntando e facendo posto a gente onesta, volenterosa e capace, ma magari non elettoralmente forte?

Continuare a credere che il problema della politica sia solo quello dei loro stipendi è pura demagogia. Non si può non essere disgustati di fronte alle notizie di stipendi d'oro e spese folli effettuate con i rimborsi elettorali. Ma perché continuare a parlare solo delle indennità di consiglieri e assessori e non delle decine e decine di milioni di euro che il Comune di Bagheria da anni sperpera in stipendi COINRES sottraendoli ad investimenti che potrebbero portare sviluppo? Perché non parlare del clientelismo che ha fatto dei partiti degli uffici di collocamento? I politici che abbiamo avuto e che abbiamo non li abbiamo eletti noi? A quanti di quelli che ora si indignano e gridano allo scandalo ha fatto comodo avere un politico cui chiedere un posto di lavoro, un trasferimento, una via preferenziale per un finanziamento, per una pratica edilizia o per chiudere un occhio su un abuso?

Credo siano questi (e non solo questi) i nodi cruciali che la nostra collettività dovrà affrontare, non tra due o tre anni, ma subito, ora, immediatamente.

Fara Pipia 

Egr direttore

Una serie di incresciosi equivoci ha fatto sì, che tra i firmatari del documento di adesione alla lista Crocetta, figurassero anche il sindaco di Ficarazzi dr,F.P. Martorana ed il vice sindaco di Santa Flavia Lia Emmiti. Un vero e proprio infortunio ,dovuto alla fretta (il documento e' stato discusso venerdi' 11 gennaio e consegnato al presidente Crocetta il giorno dopo, alla riunione di Castel di Tusa) ma non per questo meno grave anzi direi imperdonabile.

Chiediamo scusa agli interessati ed all'On. Di Giacinto del tutto estraneo all'accaduto.e ai lettori di Bagheria news. Il garbo ed il tono con cui il sindaco di Ficarazzi e la vicesindaco di Santa Flavia hanno prodotto le loro smentite pero' ,ci fa sperare che la nostra buona fede sia stata riconosciuta. L' infortunio pero' non deve e non puo' sminuire il valore dell'iniziativa politica.

28 amministratori hanno sentito l'esigenza di rappresentare la convinta adesione ad un disegno politico nuovo,dai contorni sicuramente innovativi ,che puo' mostrare alla Sicilia, la strada della rinascita economica e sociale. Sappiamo per certo che altri importanti soggetti politici aderiranno a questo progetto,e numerosi contatti sono in corso, d'altra parte la controprova di quanto affermiamo saranno le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. In quell'occasione il risultato ottenuto dalla Lista Crocetta mostrera' il valore e l'importanza del nostro documento.

Vincenzo Accurso, Assessore alla Cultura di Casteldaccia

 

"La particolare gravità della attuale congiuntura economica, le grandi difficoltà emerse nel mondo del lavoro, con le conseguenti drammatiche ricadute sulla vita delle famiglie, soprattutto nel mezzogiorno d'Italia, richiedono in vista delle prossime elezioni politiche, una decisa assunzione di responsabilità da parte delle forze sane della società civile, della politica, di uomini, donne e giovani sinceramente interessati al progresso civile della nostra regione.

E' necessario che al centro della agenda politica venga inserito in termini nuovi e moderni il tema della questione meridionale, che da troppo tempo è stato oggetto di vuota propaganda, piuttosto che obiettivo prioritario delle forze politiche.

Il presidente Crocetta ha avuto modo nel suo delicato impegno di mostrare un approccio nuovo e non convenzionale alle numerose problematiche della nostra società, tra le quali la ripresa economica e la legalità appaiono indissolubilmente legati

La “ rivoluzione “ è in corso e si comincia a scorgere la luce in fondo al tunnel . I firmatari di questo documento, individuano senza esitazione la lista del Megafono come strumento ideale per condurre questa decisiva battaglia .

A tal fine dichiarano con convinzione la propria disponibilità ad affiancare, da subito, il presidente R. Crocetta e l' On. Giovanni Di Giacinto nello sforzo di rinnovamento e di riforma."

Ciro Coniglio Sindaco di Baucina,

Matteo Cannella Sindaco di Godrano

Salvatore Sanfilippo Sindaco di Santa Flavia

Salvatore Giardina Sindaco di Mezzojuso
Sergio G.Parrino Sindaco di Contessa Entellina
Francesco Todaro Sindaco di Alia

Andrea Pagano ex Sindaco di Ventimiglia
Bartolo Di Matteo Presidente consiglio Casteldaccia
Lombardo Carmela Presidente consiglio Altavilla Milicia
Giovanni Tantillo Presidente consiglio Mezzojuso
Giuseppe La Torre Assessore Villafrati
Vincenzo Grifo Assessore Roccapalumba
Emmiti R.Maria Vicesindaco Santa Flavia
Maria Pina Di Salvo Vicesindaco Casteldaccia
Vincenzo Accurso Assessore Casteldaccia
Sebastiano Di Giacinto Assessore Casteldaccia
Salvatore Manzella Assessore Casteldaccia
Francesco Montesanto Assessore Casteldaccia
Tommaso Marrone Assessore Casteldaccia

Mimmo Aspetti Consigliere comunale Casteldaccia
SandroValoroso Consigliere comunale Casteldaccia
Fabio Spatafora Consigliere comunale Casteldaccia
Michele Coniglio Consigliere comunale Casteldaccia
Giuseppe Piazza Consigliere comunale Casteldaccia
Rosario Fricano Consigliere comunale Casteldaccia
Ingenio Giuseppe Consigliere comunale Casteldaccia
Salvatore Mannina Consigliere comunale Ciminna
Antonio Passarello Consigliere comunale Bagheria
Antonio Zangara Consigliere comunale Pollina

Questo  documento corredato delle relative firme e' stato consegnato al Presidente Rosario Crocetta nel corso della Convention che si è tenuta a Tusa in data 12.01.2013.

Segreteria on. Giovanni Di Giacinto

P.S. Erroneamente nel comunicato era stato inserito il nome del Presidente del consiglio comunale di Altavila Milicia, Carmela Lombardo che abbiamo provveduto a depennare dall'elenco. In realtà l'adesione è del vicepresidente del consiglio altavillese Pecoraro Andrea.

Abbiamo provveduto a depennare anche il nominativo del sindaco di Ficarazzi Francesco Paolo Martorana che era stato erroneamente inserito.

Anche il vicesindaco di Santa Flavia Lia Emmiti con un comunicato pubblicato tra le brevi del nostro sito ha smentito la propria adesione alla Lista Crocetta.

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