Politica

 

All'approssimarsi della buona stagione il tema delle spiagge, dell'ambiente e del vivere all'aperto torna di attualità nelle interrogazioni dei consiglieri comunali, su temi che rischiano dopo anni di silenzio di restare sepolti nel dimenticatoio.

E' il caso dell'arco azzurro e di villetta Udgulena, questioni  che si trascinano da tempo e che vengono sollevati dal Partito democratico, che rimandano alla impossibilità di fruire dello spettacolo di un luogo unico e ad a quello dell'abbandono delle piccole aree verdi all'interno del territorio comunale, che sono tante, e tra queste villetta Ugdulena; sino alla diatriba piiù recente sollevata da Gino Di Stefano, presidente della III commissione consiliare, e che si riferisce alla spiaggia di Aspra detta della 'Crocicchia', che si trova nell'immediato ridosso del vecchio stabilimento balneare dei fratelli Scardina, ed il cui accesso alle auto viene impedito da una sbarra, che era stata posta per un periodo temporaneo ma che invece ancora si trova là.

Tale ostacolo impedisce l'accesso al piano di posteggio delle auto degli utenti della spiaggetta.

Per l'arco azzurro i consiglieri del P.D.rivolgendosi al sindaco scrivono

• Considerato che l’Arco Azzurro è stato riconosciuto Geosito Nazionale da parte dell’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca Ambientale);

• Considerato che abbiamo riconquistato una bellezza di inestimabile valore e che occorre prevedere modalità di fruibilità che rispettino l’ambiente;

• Considerato che lo stesso è stato oggetto di intervento di consolidamento   e demolizione dell’ecomostro;

• Considerato che alla data attuale ancora non è stato risolto il problema dell’accesso al sito;

• Considerato che esiste molta attesa da parte dei cittadini per la fruizione paesaggistica dell’area.

CHIEDONO

Quali passi urgenti l’Amministrazione Comunale ha adottato o intende adottare per permettere ai cittadini di potere accedere all’area dell’Arco Azzurro e non lasciare l’uso e la fruizione solo ad  alcuni privati i cui villini non consentono l’accesso pubblico. 

E per il piccolo spazio verde nel perimetro dell'immobile del comune scrivono: 

• Constatate le condizioni di degrado in cui è ridotta Villetta Ugdulena;

• Considerato che è uno spazio verde all’interno della casa Comunale;

• Considerato che dalla suddetta villetta tanta gente accede agli uffici comunali;

CHIEDONO

Al Sindaco e per suo tramite all’Assessore competente di volere provvedere al più presto alla pulizia e manutenzione del verde della suddetta villetta al fine di renderla decorosa e gradevole alla cittadinanza nonchè agli impiegati comunali che ogni giorno l’attraversano per recarsi presso per recarsi presso  l’ ufficio tributi.

Se l’Amministrazione Comunale visto l’avvicinarsi della stagione estiva, sta programmando un  piano d’intervento di manutenzione del verde pubblico.

Seguono le firme dei consiglieri del PD, Vella, Maggiore, Pagano Tornatore.

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Per qunto riguarda il 'piano Crocicchia', Gino Di Stefano, nella sua qualità di presidente della III Commissione richiama un articolo che documentava 'l'abuso', riportato dal Giornale di Sicilia dello scorso 20.09.2012, in seguito al quale la III Commissione dopo un sopralluogo aveva sollecitato l'Amministrazione comunale a riportare la situazione 'in pristino', cosa che a tutt'oggi  non è ancora avvenuta.

Nell'interrogazione si fa presente che trascorsi 15 giorni dall'atto ispettivo, la III Commissione si adopererà per sottoporre il problema, per i conseguenti controlli ed atti ispettivi, ad autorità esterne all'amministrazione comunale.


 

Sono 35 i dipendenti comunali “precari” che da anni, presso il Comune di Casteldaccia, attendono la stabilizzazione.

Questi Lavoratori che, nel corso degli ultimi anni, hanno svolto e svolgono attualmente importanti mansioni all’interno degli Uffici comunale di Casteldaccia, sono parte integrante della macchina amministrativa comunale.

La stabilizzazione dei 35 lavoratori è stata più volte ribadita da tutte le amministrazioni comunali che, fino ad oggi, non hanno avuto né la capacità né la volontà di attuarla.

Questi lavoratori sono stati troppe volte ILLUSI e MORTIFICATI da Amministrazioni comunali che li hanno considerati soltanto come un bacino elettorale.

Il candidato a Sindaco Giuseppe Montesanto, la sua coalizione e tutti i gruppi politici che ne fanno parte (Lista Montesanto Sindaco, Pd, Alternativa per Casteldaccia, Vivere il Territorio) esprimono la loro piena volontà ad affrontare la questione della “STABILIZZAZIONE DEI PRECARI” con SERIETA’ E CON SENSO DI RESPONSABILITA’ al fine di dare serenità ai lavoratori e alle loro famiglie.

Il loro ruolo, all’interno del Comune, è indispensabile per il buon funzionamento degli uffici e dei servizi pubblici.

È compito della politica restare al loro fianco, tutelarli e lottare per la loro stabilizzazione.

Ci prendiamo l’impegno di appoggiarli in tutte le loro battaglie, presentando le loro istanze presso le sedi opportune.

Siamo disponibili a protestare al loro fianco, davanti alle autorità, e adottare tutte le misure necessarie per mettere fine alla loro odissea dei contratti a termine.

Il candidato a sindaco Giuseppe Montesanto, e la coalizione che lo appoggia, si dichiara infine disponibile ad un incontro con il personale precario in servizio presso il Comune di Casteldaccia. Per manifestare la propria solidarietà e programmare insieme tutte le azioni necessarie per arrivare ad una soluzione più giusta per tutti.

La coalizione Montesanto Sindaco 

Alla luce del comportamento tenuto dai vertici del Partito Democratico nelle ultime vicende che hanno portato alla rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica, l’assemblea ritiene doverosa una riflessione sulla linea politica che il Partito dovrà adottare nei prossimi giorni.

Consapevoli dell’esigenza di addivenire alla formazione di un Governo che affronti le emergenze del nostro Paese, riteniamo opportuno suggerire la funzione, gli obiettivi e le personalità che dovranno guidarlo.

Crediamo sia prioritario ragionare sulla formazione di un Governo che sia di cambiamento e di discontinuità rispetto alle ultime esperienze, riprendendo il percorso avviato inizialmente con l’elezione dei Presidenti di Camera e Senato e poi inspiegabilmente interrotto con le modalità di elezione del Capo dello Stato.

Consideriamo infatti il Presidente Napolitano una figura autorevole in grado di espletare al meglio i propri compiti, così come fatto durante il mandato appena concluso. Tuttavia giudichiamo il percorso che ha condotto alla sua rielezione in netto contrasto con la proposta di un Governo di cambiamento, che certamente non può partire da un accordo con il PDL, rispetto al quale ci poniamo in antitesi.

Riteniamo fermamente che il governo costituendo dovrà essere un governo di scopo, che individui pochi punti condivisi e prioritari per affrontare le emergenze e avviare riforme improrogabili per il nostro paese.

I punti, a nostro avviso, prioritari attengono:

- Una riforma della legge elettorale che consenta il superamento dei limiti di rappresentatività e governabilità posti dall’attuale legge elettorale;
- Misure volte a incrementare i livelli occupazionali affrontando le tematiche relative al precariato, agli esodati, ai cassaintegrati e a coloro che oggi si ritrovano privi di tutele e reddito;
- Misure volte a sostegno delle imprese in difficoltà. A riguardo riteniamo valide le proposte elaborate dai dieci facilitatori nominati da Napolitano in seguito alle consultazioni con le forze politiche;
- Riduzione del numero dei parlamentari, trasparenza nella gestione dei finanziamenti pubblici dei partiti e razionalizzazione dei costi della politica e dell’alta burocrazia a tutti i livelli;
- Misure contro la corruzione, il voto di scambio, il voto clientelare e l’autoriciclaggio;
- Norme sul conflitto d’interessi.

Pretendiamo che il Capo del Governo, proposto dal Partito Democratico, sia una figura autorevole in grado di rappresentare tutte le forze parlamentari che vogliano accogliere le istanze di cambiamento avanzate con convinzione dagli elettori.

È questa quindi la posizione, in linea con il documento approvato dalla Direzione Regionale dei GD Sicilia, che vogliamo rappresentare alla Direzione Nazionale del nostro Partito e che auguriamo recepisca l’istanza di questo documento, perché ne tenga conto al momento delle consultazioni con il Presidente Napolitano.

Al termine di questo importante passaggio politico sarà necessario aprire una nuova fase all’interno del nostro Partito che prenda le mosse dalla presa di responsabilità da parte di chi fino a oggi lo ha gestito a tutti i livelli.

La contrapposizione tra correnti, esasperata a scontri tra piccoli leader, deve necessariamente terminare e dare spazio a più costruttivi confronti di idee e proposte politiche tra le diverse anime del PD.

Occupy PD - Palermo
 

E’ stata una gran festa di popolo quella che si è svolta ieri sera presso l’Hotel Solunto Mare di Casteldaccia . Più di 500 sostenitori hanno preso parte alla kermesse di presentazione del candidato a sindaco alle prossime amministrative di giugno Giuseppe Montesanto.

Tanta gente che per alcune ore a partire dalle 18 ha partecipato con entusiasmo e convinzione a quello che in molti sono convinti essere e noi auspichiamo fortemente per il bene del paese, il prossimo sindaco di Casteldaccia. Alla manifestazione oltre al candidato erano presenti centinaia di persone e l’intera coalizione formata dalle tre liste a sostegno di Giuseppe Montesanto con la sua lista, Alternativa per Casteldaccia Libera e Vivere il Territorio.

Tra applausi e cori di incoraggiamento hanno preso la parola i vari esponenti della coalizione con Carlo Oreto che ha aperto la presentazione del candidato soffermandosi sulla considerazione che il Gruppo Alternativa per Casteldaccia dopo cinque anni di onorata ed efficace opposizione è stata il collante attorno a cui sono confluiti gli altri gruppi nel nome di Giuseppe Montesanto sindaco.

A turno hanno preso la parola Pietro Speciale , Roberto Li Causi, Lorenzo Canale, Rosalia Amato e tanti altri i quali hanno voluto sottolineare come Montesanto sia la persona giusta al posto giusto di sindaco, grazie alla sua matura esperienza politica e soprattutto al fatto di essere uno che capisce bene le esigenze della gente, di coloro che vogliono un comune più vicino alle problematiche che oggi più di ieri attanagliano i sui cittadini.

Un candidato a sindaco che conosce bene il territorio su cui vive, frequentandolo ogni giorno e che ha contezza della penuria di servizi che da dieci anni a questa parte sono venuti sempre meno a Casteldaccia.

Servizi come la Tarsu pagati a caro prezzo, dove la differenziata è lontana dagli standard minimi italiani, dove il mare ormai ogni anno ci viene negato perché regolarmente non balneabile e per di più inaccessibile anche per prendere il sole, visti i pochi spazi a disposizione per poterne usufruire.

I relatori si sono soffermati anche sul mancato utilizzi di strutture pubbliche come la palestra comunale o il campo di calcio non solo gestito privatamente ma anche paradossalmente pagato profumatamente con i soldi pubblici.

Lo stesso dicasi per l’illuminazione pubblica da anni feudo privato della solita ditta e che ora con un lascito ereditario di questa amministrazione attraverso il project financing è stato assegnato per altri 25 anni con un canone esoso per i suoi cittadini.

Ha concluso la manifestazione lo stesso candidato a sindaco Montesanto che riassumendo le tante problematiche prospettate dai relatori, ha ribadito che la sua candidatura si pone come segno di discontinuità e rottura radicale nei confronti dell’attuale, sottolineando che tutto quanto suddetto farà parte integrante del programma della coalizione e che inoltre saranno accolte ulteriori proposte da parte di tutti i cittadini che vorranno dare il loro contributo al cambiamento di Casteldaccia.

Ha inoltre rimarcato come la presenza di giovani, donne e politici con forte esperienza locale sia una risorsa importante per far sì che il programma non rimanga sulla carta ma venga realizzato, compatibilmente alla situazione del bilancio comunale che presenta dopo anni di scellerata gestione delle risorse comunali, seri rischi di dissesto finanziario.

Il recupero dell’area artigianale e industriale sarà uno dei punti-ci dice il candidato a sindaco Montesanto – a cui tengo personalmente, perché non si possono perdere più di un milione di euro per la sua progettazione per poi non farne nulla.”

Giuseppe Montesanto ha poi voluto leggere la lettera inviata dal dott. Vittorio Panno, assente per impegni professionali, in cui si sottolineava come questa coalizzione sia “il frutto di un duro lavoro di costruzione di una compagine comprendente tutte le forze ''reali '' di centrosinistra e di opposizione del paese di varia estrazione politica , oggi insieme e tutte unite per formare ,nel segno della discontinuità rispetto all'attuale compagine che ha amministrato negli ultimi quindici anni il nostro paese, una coalizione che ridia a tutti i cittadini l'orgoglio di essere Casteldaccesi , e di vivere in un paese funzionante, con servizi e strutture pubbliche funzionali ed aperti alla cittadinanza.”

Pietro Fiorentino
 

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