Politica

Da una parte si rimane teneramente rapiti dall’ “amministrazione ginnasiale” che governa la nostra Città, dall’altra si cerca di contenere il raccapriccio per la qualità, palese, degli attuali organi di governo cittadino nel creare verità ad hoc da trasferire ad una collettività che purtroppo non si ritrova tutti gli strumenti per riconoscerne l’onestà.

L’ultimo comunicato pubblicato il 27 luglio scorso dagli ensiferi della famiglia gryllidae ha tutte le caratteristiche di un’“amnesia” scorretta e strumentale.

Attenendoci esclusivamente alle dichiarazione rese dei diversi assessori ci concediamo alcune considerazione per riportare tutto sul piano della verità degli atti e della azioni.
Non è nostro costume replicare ad articoli o comunicati, ma sollecitati da associazioni, professionisti e cittadini che negli anni hanno seguito il lavoro delle precedenti amministrazioni è doveroso fornire, a quanti interessati, sani strumenti di valutazione.

Il Comune di Bagheria è riuscito nel tempo ad avere finanziati un discreto numero di progettualità che sono frutto, soprattutto, della indiscussa professionalità della maggior parte dei dipendenti comunali.
Ogni amministrazione che segue eredita i frutti prodotti dalle amministrazioni che l’hanno preceduta. Rispetto a ciò va subito evidenziato che l’attuale amministrazione non ha prodotto assolutamente nulla e che per il momento si ritrova una parco progetti già finanziati e da gestire.

Per quanto invisa, l’amministrazione Lo Meo, ha avuto finanziati nel 2013, soltanto nel settore dei servizi sociali, circa € 6.500.000,00 di euro di progetti che vanno dall’Home Care Premiun al Piano di Zona, dai PAC infanzia a quello rivolto agli anziani e a soggetti non autosufficienti, dai Cantieri Servizio regionali a strutture di accoglienza per immigrati con disagio psichico, a cui si aggiungono il progetto di telecontrollo per l’A.D.I. e il tanto sbandierato “Giovani, Città e Futuro”.

Tutto questo tradotto in termini di ricaduta occupazionale significano oltre 400 posti di lavoro, tradotto invece in servizi parliamo di fondamentali servizi che compensano le incapacità finanziari del nostro Comune dissestato e che, soprattutto, innalzano la qualità della vita.
Ma dietro questi importanti risultati ci stanno da una parte la capacità che ha una classe politica di indirizzare e coordinare e dall’altra la professionalità di chi all’interno dell’apparato amministrativo deve produrre e gestire.
E il settore dei servizi sociali, che ho avuto l’onore di rappresentare, è composto da uno staff di professionisti che hanno raggiunto sempre ottimi risultati e che si è saputo puntualmente contraddistinguere per tempismo, spirito di sacrificio e preparazione.

Ricordo all’assessore Puleo, che accusa genericamente gli “uffici competenti” di inerzia, che nel suo settore vi sono dipendenti comunali che oggi sono stati selezionati dall’INPDAP per fare da tutor in altri comuni della Sicilia per il progetto Home Care Premium, che siamo stati tra i primi nella regione ad avere pronti i PAC, che nel Distretto D39 ci siamo sempre distinti e siamo stati punto di riferimento.
Ma andiamo nel merito del progetto “Giovani, Città e Futuro”, semplicemente per aiutare l’assessore Puleo a capire un po’ meglio l’antefatto e il fatto.
Il progetto che trova la sua formulazione nel 2011 viene subito finanziato. Subisce un rallentamento a seguito di una rimodulazione finalizzata a gratificare, guarda caso, la “professionalità” di un componente della giunta Cinque.

Il progetto nella sua formulazione trova la compartecipazione di una di quelle che in gergo viene definita “eminenza grigia”, e propria una di queste figure, pluritesserata di destra, di sinistra e di centro, sta oggi all’ombra del vessillo M5S.
Nel 2013 il Comune viene chiamato dagli uffici regionali per chiedere chiarimenti sulla struttura del progetto perché non aveva alcuna corrispondenza con quanto richiesto dal bando originario. E per colmare ciò che ha mal prodotto uno dei progettisti locali che il M5S ritiene essere tra i più preparati, l’Amministrazione Lo Meo decide di attivare le professionalità comunali e i consulenti nominati a titolo gratuito per non perdere totalmente il finanziamento. Marzo 2014: bando e disciplinare sono pronti per essere pubblicati; ma subentra la sfiducia al sindaco Lo Meo.

Ricordo all’assessore Puleo e a tutta l’Amministrazione Cinque di essere più accorti nelle dichiarazioni. Se poi queste sono funzionali a creare ipnosi collettiva diventa una vostra esclusiva responsabilità.
Proprio perché non è mia intenzione fare demagogia sono pienamente disponibile ad un confronto pubblico con l’assessore Puleo e suoi parassessori, in compagnia del nostro caro sindaco, dove e quando riterranno opportuno, (va bene anche la vostra tanto amata piazzetta Larderia), alla presenza di dirigente e funzionario comunale, dirigenti e funzionari regionali, intanto per verificare quanto da lei dichiarato e cioè che “il Comune di Bagheria non aveva prodotto nulla in due anni” rispetto a “Giovani, Città e Futuro”.

Per non creare alla giunta Cinque alcun imbarazzo, anticipo alcuni quesiti da porre:
1) Come mai la terza rimodulazione del progetto, curata dall’amministrazione Lo Meo, ha dovuto attendere la registrazione alla Corte dei Conti e l’emissione di un nuovo decreto regionale mentre per la vostra quarta rimodulazione è stata sufficiente una visitina di gruppo magari concordata tra collegi regionali uno a Palermo e l’altro a Bagheria? Non c’è il rischio che ci sia qualche dimenticanza e poi la comunità di Bagheria debba come sempre pagare gli errori? C’è stato un confronto con la Corte dei Conti?

2) Come mai per la terza rimodulazione è stato dato tempo per rendicontare i primi mesi del 2015 e per l’Amministrazione Cinque non si conosce più la fine? Quando cadono gli otto mesi di start up, e, soprattutto, da quando partono? E come si intende garantire gratis la continuità del progetto? Non facciamo che acquistiamo le attrezzature e poi non le facciamo funzionare, con la beffa di doverle rimborsare alla Comunità Europea.

3) Visto che avete proceduto alla quarta rimodulazione del progetto e, soprattutto, siete chiari sostenitori di ogni spreco e abuso siamo certi che avete fatto saltare la voce economicamente sostanziosa riferita alla comunicazione che ieri faceva felice qualche vostro disinteressato attivista ma che oggi siamo certi sappia rinunciare. Del resto cosa c’era da comunicare se gli utenti del progetto erano già noti?

4) L’assessore Puleo alla Regione si è fatta “garante del procedimento”, non volendo essere disfattisti o negativi, è possibile produrre un atto pubblico dove l’eventuale fallimento del progetto sia economicamente rimborsato dall’assessore stesso e non da tanti cittadini incolpevoli?

Caro sindaco di Bagheria, l’arroganza e la saccenza sono consigliere pericolose. E poi tutto questo vittimismo profuso quando si trova sotto pressione è veramente infantile.
Ho dato in passato il mio piccolo e personale contributo alla cosa pubblica e di certo ci stanno molti più validi di me che possono dare tanto per questa Città, ma una cosa è certa, non sono gli attuali suoi assessori, frutto di una vostra lunga e faticosa selezione di curriculum e test attitudinali.

Lei è stato eletto con un voto di protesta e la Città si aspetta tanto, forse troppo.

Siamo ancora in luna di miele con la comunità e il fetore che c’è per le strade, montagne di rifiuti, sterpaglie ovunque, insomma il degrado più totale sembra non notarlo più nessuno. Siamo tutti intenti a guardare il dito del saggio senza accorgerci della luna, e se un Valentino, un Fricano, un Sciortino o un Lo Meo si fossero trovati in una situazione simile avrebbero avuto la necessità dell’intervento di Papa Bergoglio per evitare la scomunica. Oggi, come è giusto che sia, siamo tutti a sostenerla perché si trova ad appena un mese dal suo insediamento.

Non ha iniziato di certo nel migliore dei modi, e la tecnica del “fumo negli occhi” dura poco. L’ha usata in campagna elettorale ma si deve convincere che adesso amministra. Cambi registro, è già diventato ripetitivo. E non getti la responsabilità di quelli che già sa essere i suoi fallimenti sugli altri, chi amministra deve essere giudicato per quello che sa fare, non per quello che non sanno fare gli altri.

Quello che mi auguro è tutto il bene possibile per la nostra Bagheria e non c’è sindaco che abbia conosciuto che non lo desiderasse ardentemente.
In attesa dei grandi traguardi, almeno si interessi delle piccole cose che precedenti amministrazioni, per quanto scarse e incompetenti, risolvevano quotidianamente.
Sono un suo grande sostenitore e le auguro di diventare il sindaco che i bagheresi si aspettano.

Ci rivediamo ai 100 giorni..

Massimo Mineo, già assessore alla solidarietà sociale della giunta Lo Meo
 

Come organizzazione sindacale siamo veramente delusi ed increduli relativamente ad alcune dichiarazioni del Sindaco di Bagheria apparse il 4 Agosto sul quotidiano Bagherianews in merito alla controversa ed enigmatica vicenda dei 15 lavoratori ASU del Comune di Bagheria da utilizzare al verde.

Il Dott. Patrizio Cinque definisce la macchina amministrativa 'compromessa' con una serie di 'orticelli che vanno espropriati', ed un primo segnale l'abbiamo mandato con i 15 lavoratori già ASU, inviati al cimitero che però fanno resistenza e si oppongono con i metodi classici, e per questo - prosegue il sindaco - stiamo facendo le previste visite mediche di controllo per accertare la veridicità delle certificazioni.

Francamente non riusciamo a capire quale possa essere “l’orticello ” di cui risultavano essere “proprietari” i 15 lavoratori ASU di cui si parla. 

Queste dichiarazioni pesanti ed allusive non si addicono a chi predica legalità e trasparenza. Se nella gestione del personale ASU l’attuale amministrazione comunale ha riscontrato delle precedenti irregolarità , che abbia il CORAGGIO ed il BUON SENSO di procedere attraverso le opportune e previste azioni legali.

Parlare per non dir niente serve solo a fare demagogia e propaganda I lavoratori ASU non fanno nessuna resistenza e non si sono opposti alle nuove mansioni. Appare tendenzioso e strumentale far apparire UN ADEMPIMENTO NORMATIVO -cui “in primis” l’amministrazione non aveva provveduto -come un atteggiamento “riluttante” dei lavoratori a nuove
disposizioni lavorative.

I lavoratori hanno solo preteso – come è loro diritto e come è dovere del datore di lavoro - che prima di essere avviati al lavoro ed a nuovi compiti venissero rispettate le disposizioni normative(Dlgs.81/2008) in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le visite mediche di controllo – così come dichiara il Sindaco – sollecitate più volte dalla scrivente O.S. sono obbligatorie ed a carico del datore di lavoro ai sensi dell’art. 41 comma 2 lettera d) del Dlgs. 81/2008 in occasione del cambio di mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica e certamente NON SONO PREVISTE – come dichiarato dal Dott. Patrizio Cinque – per accertare la veridicità di eventuali certificazioni precedentemente presentate.

Abbiamo la netta sensazione che con i lavoratori ASU del Comune di Bagheria si stia giocando al “tiro al bersaglio”- verosimilmente per un “genetico sentimento di avversione” verso l’intera platea che è solo vittima di 17 anni di vergogne e nefandezze di una scellerata classe politica.

Chiederemo un’incontro urgente in V^ Commissione Parlamentare al fine di fare chiarezza su questa squallida vicenda e per evitare che simili dichiarazioni “insultino” la dignità lavorativa di un intero bacino di lavoratori già fortemente penalizzato augurandoci che il Dott. Patrizio Cinque possa nella stessa sede produrre a titolo probatorio documentazione sufficiente ed esaustiva di quanto oggi dichiarato.

Cordialmente

Il Coordinatore Prov.le A.L.E.
 F.to Rosario Greco

Gentile direttore, le chiedo scusa se le rubo qualche  minuto del suo lavoro. Abito ad Aspra da 14 anni ed a Bagheria in totale dal 1990, ho visto una evoluzione in  positivo , nel corso degli anni, sopratutto della frazione di Aspra, si e' passato da una localita' diciamo rustica , ad una localita 'turistica' e la cosa e' positiva.  

Adesso pero' le voglio confessare una cosa che mi ha lasciato e continua a lasciarmi stupito; ho cercato nel sito del comune il numero di delibera relativo alla posa di  quelle barriere spartitraffico in plastica rigida che sono una indecenza, ma la cosa che piu' da fastidio, ed oggi sul  lungomare ne parlavamo tra residenti, e' quella  ingiustificata appropriazione dei marciapiedi a partire  dalla spaghetteria per terminare alla fontanella.

Ogni tanto signor Sindaco, bisogna mettersi dalla parte dei piu' deboli , in questi casi i piu' deboli sono le persone con handycap o le mamme con passeggino o carrozzina che non possono passare, come è giusto e sacrosanto, sul marciapiede, ma devono camminare sulla strada, facciamo per un secondo l'avvocato del diavolo, se investono una  persona sulla strada, perche' sul marciapiede non poteva  passare, si rende conto che guaio grosso potrebbe essere?

Allora sempre nel segno della trasparenza, per il quale io  l'ho votato, perche' ci ho creduto: metta in ordine questa vicenda evitando facili pensieri di favoritismi che  inevitabilmente ci sono saltati in mente durante il discorso di oggi con altri amici residenti.

Le auguro buon  lavoro e resto in attesa del numero di delibera o di ordinanza sindacale relativo a questa cosa di cui sopra:  Saluti, Salvatore. 

Lettera Firmata

Torna quasi scaramanticamente in piazza Larderia il MoV 5 stelle con una iniziativa pubblica durante la quale prenderanno la parola Claudia La Rocca, parlamentare regionale, e Alessandro Di Battista, che affronteranno i temi della politica regionale e nazionale e Patrizio Cinque che presenta il bilancio del primo mese di lavoro, di fronte agli attivisti, ma non solo, che riempiono la piazzetta.

E piazza Larderia si può considerare emblematicamente il luogo di partenza dell'avventura politica, in cui si capi sin dal primo dibattito-confronto con gli altri candidati che Patrizio Cinque non aveva nessuna intenzione di svolgere il ruolo di comprimario nella corsa a sindaco; ed i fatti poi confermarono questa prima impressione.

A circa due mesi dal voto del ballottaggio dell'8 giugno e a poco più di un mese dall'insediamento della giunta del 26 luglio, il bilancio è fatto inevitabilmente su considerazioni su quanto ha trovato il nuovo sindaco all'atto del suo insediamento e sugli obiettivi che si propone di raggiungere.

In primis una macchina amministrativa che il sindaco non esita a definire 'compromessa' con una serie di 'orticelli che vanno espropriati', ed un primo segnale l'abbiamo mandato con i 15 lavoratori già ASU, inviati al cimitero che però fanno resistenza e si oppongono con i metodi classici, e per questo - prosegue il sindaco - stiamo facendo le previste visite mediche di controllo per accertare la veridicità delle certificazioni. 

Ma questo lascia intendere, è solo il primo passo. Il nuovo segretario che si insedierà ad agosto  e che abbiamo già individuato, sia pure informalmente già collabora con noi e ci darà una grossa mano, perchè è persona preparata e competente  e conosce bene i problemi che dovrà affrontare.

E subito dopo va al cuore del problema, e cioè il tema dei rifiuti.

Il tono del sindaco è assertivo: il 24 di agosto parte la rivoluzione dei rifiuti, anche perchè il 23 scade l'appalto per il ritiro della differenziata condominiale che la Ecogestioni sta svolgendo in poco meno di un terzo del paese dove sono stati sistemati gli appositi cassonetti.

Il giudizio sull'esperienza è tranchant: 'la differenziata a Bagheria è praticamente a zero', è inutile prendersi in giro sottolinea il sindaco, il mini Aro ( Ambito rifiuti ottimale ndr) era stato creato per dare risposta ai 25 ex Temporary, ma si sta rivelando esperienza fallimentare.

Avevamo pensato in un primo momento di creare una trentina di isole ecologiche , ma dopo avere studiato il problema abbiamo deciso di partire subito con la raccolta porta a porta.

'Elimineremo tutti i cassonetti della spazzatura, elimineremo i cattivi odori  dalle strade, i rifiuti saranno ritirata porta a porta in tutto il territorio comunale, presso tutti i numeri civici' specifica.

Ci saranno giorni assegnati per il ritiro delle varie toipologie di rifiuto, i cittadini ne verranno messi a conoscenza, partirà una grande campagna di informazione, ma sarà necessario un cambio di mentalità anche da parte dei cittadini, che saranno chiamati a collaborare rispettando giorni e ore di conferimento.

'E' una rivoluzione che dovrà partire dai nostri comportamenti, se vogliamo una Bagheria pulita' - sottolinea il sindaco - 'dobbiamo pensarla pulita'.

Per quanto riguarda i dipendenti del Coinres aggiunge, ancora non abbiamo il controllo diretto sulla loro attività lavorativa, che ad oggi viene ancora esercitato dagli organi commissariali del Coinres, tra cui l'ing. Roberto Celico: ma stiamo lavorando 24 ore su 24 per accelerare l'attuazione della legge 10 del 2009 che prevede la nascita delle S.R.R.; e quando avremo la competenza sul personale, allorchè sarà entrato nella sfera di competenza  comunale, ognuno dovrà fare il lavoro per cui è stato assunto. 

Qualcuno gli chiede di parlare del cimitero ed il sindaco non si sottrae: 'Il cimitero è una bomba ad orologeria, dentro il cimitero comandava la mafia che aveva ovviamente le braccia operative per fare quello per cui aveva interesse; siamo riusciti a superare uan emergenza gravissima, oltre quaranta bare da tumulare, accumulate nei luoghi di deposito, facendo qualcosa che nessuno aveva mai fatto, requisendo cioè i loculi delle cappelle private solo a  titolo precauzinale, ma più concretamente utilizzando i loculi delle congregazioni, alcune peraltro già sciolte per mafia decenni fa, e che non hanno più titolo per gestire questo patrimonio di tombe'

Poi il sindaco passa a parlare di APS e di acqua, la cui gestione deve essere pubblica, con il progetto su cui si sta lavorando di un piccolo consorzio di comuni (sette-otto) per gestire il sistema idrico integrato che va dalla distribuzione, alla manutenzione delle reti e soprattutto alla gestione dei depuratori.

Si sta tentando di fare aderire al consorzio i comuni di Misilmeri e Altavilla, che sono gli unici del territorio ad avere risorse idriche autonome e quantitativamente apprezzabili: stiamo lavorando, e lo dice spesso il sindaco, dalla mattina alla sera, senza soste, perchè di lavoro da fare c'è n'è tanto.

Trova il tempo di parlare di Aspra, che dovrà essere il volano per il turismo bagherese e di un piano per il verde che due gruppi, uno esterno formato da cittadini e uno interno all'amministrazione stanno elaborando  per far tornare a risplendere Bagheria.

Un progetto di cambiamento a tutto campo, quello di Patrizio Cinque per Bagheria, che merita ad oggi la condivisione e il sostegno dei cittadini.

la foto di copertina è di Salvo Maggiore

 

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