Politica

Gentile Direttore, leggo sul vostro giornale online, della riunione avuta dal sindaco con gli ambulanti e per fortuna del risolversi del problema, finalmente,  ohhhhhh! ma poi riflettendo un po, mi chiedo, cosa cambia se gli abusivi o  parzialmente tali, (qualcuno come scritto ha licenza etc..) vengano spostati da Corso italia, alla via Fiume d'Italia ?

Sinceramente non capisco la differenza, perche' non lasciarli li e fare  le stesse cose che hanno chiesto,cioe', licenza, pagamento suolo  pubblico etc?
Non vorrei che ci sia qualche favoritismo per qualcuno, a discapito  degli abitanti di via Fiume d'Italia, tale via, che per la conformazione, una curva quasi cieca, strada stretta e pista ciclabile sul lato destro, diventerebbe molto pericolosa, piu' di quanto lo e' adesso, insomma , fatemi capire, spostare il problema e' risolvere il problema?

Non mi piace essere disfattista, ma al contrario mi piace essere  realista, io vedo questa soluzione non fattibile con la condizione della  strada, poi per il resto ben venga la regolarizzazione di questi venditori. inoltre, volevo segnalare che esistono leggi precise per la  realizzazione di manufatti di qualsiasi natura, che devono rispettare i  criteri e le leggi sulla sicurezza, cosa che sicuramente non e' stata  rispettata nella realizzazione dello scivolo per disabili nella zona  cosidetta , scaro di levante, le pedane non sono agganciate, formano un  angolo retto, e la pendenza supera l'8 % previsto dalla legge, non  esiste un corrimano etc etc.

E con la sicurezza oggi non si puo' scherzare.

Buona serata e che Dio ce la mandi buona sempre. 

Lettera Firmata

E' una anomala conferenza stampa quella di stasera, spostata all'ultimo minuto dalla sala giunta di palazzo Butera nell'aula consiliare dove il sindaco si trovava già per un incontro con i dipendenti Coinres.

E' piuttosto una assemblea cittadina per il numero di presenze: ci sono quasi l'intera giunta, consiglieri e attivisti del MOv 5 stelle, ma anche consiglieri di altre forze politiche, i deputati regionali bagheresi Siracusa e La Rocca, semplici curiosi, dipendenti Coinres ed ex Temporary che domani vedranno scadere il loro rapporto di lavoro con la Ecogestioni per il MiniAro e che danno vita ad una contestazione per certi aspetti drammatica.

E' molto teso anche Patrizio Cinque e ne rende buona testimonianza quanto dirà nel corso della presentazione di quello che viene definito 'nuovo piano rifuti', ( a Bagheria di riifuti se ne producono 70 tonnellate al giorno) un approccio radicalmente diverso, sottolineano il sindaco prima e l'ass. Fabio Atanasio poi, rispetto al passato.

Intanto il 24 agosto si comincia con questo schema: nella zona del Miniaro nella prima fase si continuerà così come è stato sinora, e cioè con la differenziata conferita nei cassonetti, che verranno ritirati però non più dalla Ecogestioni e dal personale ex Temporary, ma dal personale Coinres; il ritiro e l'eliminazione dei cassonetti sarà graduale e dovrebbe avvenire entro il 28 settembre quando il sistema sarà a regime e verrà applicata quasi ovunque la raccolta porta  a porta, in cui però occorrerà attentamente oltre che differenziare i rifiuti rispettare anche i giorni di conferimento per le varie tipologie dei rifiuti,  cosa di cui le famiglie verranno informate nelle prossime due settimane.

La differenziata partirà pure nelle aree cittadine in cui attualmente si pratica già il porta a porta sin dal 14 settembre, fermo restando che queste due-tre settimane  serviranno ad informare la gente sul modo di differenziare e sui giorni di conferimento.e a far capire il funzionamento.

La terza fase riguarderà le zone periferiche in cui i rifiuti sinora sono stati conferiti nei cassonetti: verranno sistemati cassonetti più capienti della capacità di 3,5 mc in cui verranno conferiti i rifiuti già differenziati, e verrà impiegato uno speciale mezzo di raccolta, che richiede un solo o due operatori al massimo; e questo passaggio dovrebbe avvenire entro il 28 settembre, data in cui la gran parte del nuovo servizio dovrebbe andare a regime:  'ma prima - e lo ha riconosciuto il sindaco - dovremo affrontare criticità e resistenze, ma sono deciso ad andare avanti'.

Infine le case sparse, dove varrà la cosiddetta raccolta di prossimità, un sistema nuovo che verrà messo a punto più avanti.

Passiamo ai mezzi che verranno utilizzati: 'domani - ha precisato l'ass. Atanasio, - attraverso il sistema del nolo a freddo ( cioè senza conducente n.d.r) acquisiremo due mezzi pesanti, due mezzi di media portata e una spazzatrice, che messi assieme ai mezzi nostri garantiranno la raccolta, sin quando non riusciremo ad attivare un leasing per dotarci di mezzi nuovi'.

altPoi la nota dolente, il punto cardine attorno a cui ruoterà tutto il nuovo piano rifiuti, che sarà decisivo per la riuscita del progetto, e d è come ovvio, il tema del personale.

E su questo Patrizio Cinque usa i toni più duri e intransigenti, anche se nel mezzo c'è lo sfogo di una paio di ex Temporary, che vedono materializzarsi lo spettro della disoccupazione.

Farò di tutto, garantisce il sindaco, per riportarli all'interno del circuito produttivo dei rifiuti; in questo momento questa possibilità mi viene negata dalle norme di legge. In ogni caso non sono stato io a creare questa situazione, l'hanno creata certi politici per coltivare le loro clientele. A questo sistema io dico basta.

'Però - continua il sindaco - una cosa deve essere chiara: non tollereremo più quanto è accaduto sinora, di gente, non tutti naturalmente, che pur avendo un lavoro stabile, non si reca al lavoro, capita che rubi la benzina e guarda casi abbiamo mezzi che sono perennemente in officina'.

'Comportamenti lesivi dei diritti dei cittadini che pagano profumatamente un servizio non saranno più tollerati.'

Riferisce il sindaco dei controlli all'autoparco e delle assenze assolutamente ingiustificate di diversi dipendenti , e poi annuncia:'non pagherò più i dieci aministrativi del Coinres posti in carico a Bagheria perchè non mi servono, e per rafforzare la dotazione organica di personale farò un atto di interpello presso il personale comunale interno, chiedendo se qualcuno di fascia A o B vuole lavorare all'interno del servizio raccolta e smaltrimento rifiuti come autista o come sorvegliante'.

Pretenderò che chi ha un lavoro ben pagato, ed il sindaco legge una serie di cifre relative alle competenze mensili dei dipendenti Coinres qualcuna delle quali supera, e largamente, i duemila euro, faccia quello per cui è stato assunto.

'Non ho paura di nulla  - scandisce Patrizio Cinque - non ho il problema dei voti per essere rieletto, perchè non mi interessa; io mi sono dato il compito di cambiare questa città e voglio riuscirci e nessuno mi potrà in nessun modo fermare'. Non mi fermerò di fronte a nulla, sono pronto anche a farmi ammazzare, ma io ho un compito, e lo ripete diverse volte, e cioè di cambiare Bagheria.'

Raramente e solo in tempi andati si erano sentiti questi accenti e questi toni così forti dentro l'aula consiliare di Bagheria. 

Il problema è tutto là:  i dipendenti Coinres si debbono convincere che i tempi sono cambiati e debbono garantire ogni giorno per 365 giorni l'anno la pulizia della città.

E poi l'ultima indicazione, e cioè che l'autoparco comunale, in cui verrà presto sistemato un sistema di video sorveglianza,  diventerà area di stoccaggio per certa tipologia di rifuti differenziati che andranno poi ai consorzi di filiera: abbiamo già preso i contatti con il Conai e potremo usufruire dei contributi ai comuni virtuosi nella pratica della differenziata.

Ridurremo i costi dei trasporti, dei conferimenti in discarica, del personale e già dall'anno prossimo si potrà pensare  ad una riduzione della Tarsu. 

'Per raggiungere i nostri obiettivi - conclude il sindaco - fondamentale sarà il contributo e la collaborazione dei bagheresi, ed è per questo che dalla prossima settimana torneremo in strada per spiegare la nostra rivoluzione d'agosto.'

Ci sarà naturalmente anche un passaggio politico tra i capigruppo o in consiglio comunale per raccogliere suggerimenti e proposte, come pure incontri con le Associazioni, di categoria in particolare, produttori di particolari rifiuti, per es. carta, plastica e cartone.

E quasi a chiusura annuncia che proporrà altresì al consiglio una delibera per uscire ufficialmente e definitivamente dal Coinres, procedura più semplice a dirsi che a farsi, perchè la cessazione del Coinres determinerebbe il licenziamento dell'attuale dotazione organica del personale, il loro avviamento in un bacino di utilizzo e solo successivamente una ipotetica riassunzione attraverso l'impresa che andrebbe ad aggiudicarsi la gara indetta dalla futura SRR; quanto basta insomma per bloccare chiunque.

Si potrebbe dire che la vera sintesi della conferenza stampa di stasera sta in quel cuore che cerchia di rosso la desinenza finale del verbo differenziare: è una cosa che tutti pensiamo ma realizzarla nei fatti è più difficile di quanto non si creda.

Però è d'obbligo provarci.

Per la piccola cronaca minuta diamo i giorni di conferimento delle varie tipologie di rifiuti, fermo restando che l'orario di conferimento andrà dalle ore 20 di sera  sino alle sei del mattino successivo.

Per quanto riguarda i sacchetti pare che in una prima fase verranno distribuiti gratuitamente.

DOMENICA - MARTEDI' - GIOVEDI' - VENERDI'  conferimento      di Rifiuti Organici

DOMENICA _ MARTEDI' - GIOVEDI'  conferimento di Rifiuti Indifferenziati

LUNEDI' - MERCOLEDI'     conferimento di  Plastica

MERCOLEDI'                   conferimento di Carta e Cartone

LUNEDI' - VENERDI'        conferimento Vetro/ metalli

C'è anche un numero verde per eventuali necessità  800608850

Angelo Gargano

 

INTERROGAZIONE URGENTE 

Progetto S.P.R.A.R. (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati)
Il sottoscritto consigliere Comunale BIAGIO D'AGATI
Premette:
– In data 18.10.2013 il sindaco di Bagheria avanzava istanza al Ministero dell'Interno, Dipartimento per le libertà civili e l'Immigrazione, per il finanziamento di un progetto di accoglienza a favore di immigrati con disagio mentale e psicologico richiedenti assistenza, per un importo complessivo di euro 1.017.091,62 per il triennio 2014-2016, pari a poco più di 339.000 Euro l'anno.
– Il progetto, denominato SPRAR (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), prevedeva diversi servizi tra loro integrati di accoglienza residenziale, integrazione e tutela, nei confronti di soggetti (in n. di 8) con disagio e necessitanti di assistenza sanitaria, domiciliare, con la finalità di promuovere e concretare l'integrazione nel nostro contesto sociale di immigrati. In tale percorso era prevista la cooperazione tra i servizi pubblici comunali ed il sistema del privato sociale.
– Sempre in data 18.10.2013 veniva stipulato un protocollo d'intesa con la cooperativa sociale a.r.l. ONLUS “Azione Sociale” con sede in Caccamo, che si era resa disponibile a sostenere i costi del cofinanziamento del progetto ammontanti a ben 171.411,45 per il citato triennio 2014-2016, pari a poco più di 57.000 euro l'anno.
– A carico del comune di Bagheria era previsto la compartecipazione per euro 50.000 annui attraverso la disponibilità di figure professionali (un impiegato amministrativo per 6 ore settimanali e un assistente sociale per sei ore settimanali) nonché la disponibilità di locali ed attrezzature comunali.
– Il progetto era stato finanziato per Euro 302.000 circa per l'anno 2014, e per Euro 329.400 per ciascuno degli anni 2015 e 2016, come da graduatoria pubblicata dal Ministero interno in data 29.1.2014 (www.interno.gov.it) ed un contributo assegnato pari ad euro 239.551 per il 2014 e euro 261.328 per il 2015 e 2016, complessivamente per il triennio un contributo di euro 961.000 circa.
– Con nota n° 8002 del 4.7.2014 il Ministero invitava il Comune di Bagheria a dare corso al progetto e quest'ultimo, nel frattempo amministrato dalla nuova amministrazione, con nota a firma del nuovo Sindaco in data 9.7.2014 prot. 40186, comunicava che il Comune “non era in grado di sostenere gli impegni assunti, a seguito della dichiarazione dello stato di dissesto né un eventuale piano di sostenibilità a tutela dei soggetti fragili da assistere”. Il nuovo Sindaco rinunciava pertanto al finanziamento concesso.
Ciò premesso, valutato che:
– quasi tutti i costi a carico del Comune di Bagheria sono costi cosiddetti “figurati” non comportanti effettivo esborso monetario, in quanto sono da imputare a personale già in servizio e locali in dotazione,
– sarebbe stato quanto meno opportuno una rimodulazione del costo a carico dell'Ente o almeno una verifica di questo stesso costo, alla luce del dichiarato stato di dissesto, sia di concerto con la cooperativa sociale, scelta quale attuatrice e cofinanziatrice del progetto, sia con lo stesso Ministero,
– l'Amministrazione ha invece adottato, in modo precipitoso e sbrigativo, l'atto di rinuncia sopra richiamato, atto certamente facile ad adottarsi ma molto dannoso per l'economia locale;
– così operando l'Amministrazione locale pregiudica gravemente le opportunità occupazionali delle figure previste in progetto (n. 6 professionisti per tre anni) oltre che il personale della cooperativa e le spese che questa avrebbe sostenuto nel nostro territorio per l'acquisizione dei beni necessari (locali e beni di consumo);
– ciò costituisce una mancata occasione per contribuire a risollevare l'economia locale, diversamente dal mandato che i cittadini hanno assegnato ai nuovi amministratori;
– la realizzazione del progetto avrebbe, oltre all'aspetto economico, costituito una promozione dell'immagine della nostra città in tema di solidarietà ed aiuto a chi sta peggio, in linea con i principi umanitari di soccorso alle popolazioni che arrivano nel nostro territorio;
– il progetto, nonostante il dichiarato stato di dissesto si sarebbe potuto realizzare, e la rinuncia ad esso ha invece comportato un mancata spesa del contributo ministeriale di ben euro 961,000 per il triennio 2014-2016, oltre che la rinuncia al cofinanziamento del privato, da parte della cooperativa attuatrice, pari a circa 160.000 per lo stesso periodo

 SI INTERROGA
– l'amministrazione per conoscere se, preventivamente all'atto di rinuncia al finanziamento, che giudichiamo inopportuno e lesivo degli interessi della nostra comunità, abbia effettuato valutazioni circa la rimodulazione dei costi e la sostenibilità di essi e quali siano tali valutazioni;
– quali iniziative intende adottare per rimediare al mancato introito di 1.120.000 euro per il triennio 2014-2016, nel settore dell'assistenza sociale.

  SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA


Bagheria 18/08/2014

lI Consigliere BIAGIO D’AGATI

Va giù pesante il sindaco Patrizio Cinque che mette da parte i diplomatismi e prende il toro per le corna: come riferisce il sito ufficiale del comune di Bagheria il sindaco personalmente, accompagnato dall'assessore ai LL.PP. Fabio Atanasio e da un gruppo di consiglieri di maggioranza,  sabato 16 agosto sono stati nella frazione di Aspra per un sopralluogo e per verificare, ancora una volta, le situazioni di emergenza che vive la frazione, ascoltando cittadini e commercianti. 

Nel caso specifico di sabato scorso il sindaco ha disposto che gli ambulanti abusivi, che ancora una volta avevano montato abusivamente le loro bancarelle, le smontassero immediatamente ma, al contempo, per proporre loro una soluzione li ha invitati ad un incontro, che si terrà domani mattina in aula consiliare, al fine di trovare delle soluzioni che rispettino le norme e offrano loro la possibilità di lavorare.

Sempre lo scorso 16 agosto - prosegue il comunicato dell'Ufficio Stampa del comune - il sindaco sempre insieme all’ assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio accompagnati da alcuni consiglieri di maggioranza presso l’autoparco comunale, in due diversi momenti della notte, alle 22.00 e alle 04.00 di notte per verificare che tutti i dipendenti del Coinres che dovevano essere in servizio in quelle ore per il Comune lo fossero davvero. Il “blitz” è servito dunque per verificare le presenze dei dipendenti. “Sono state riscontrate diverse assenze – riferisce il sindaco – per fare un esempio  su 52 che dovevano essere presenti erano in servizio 17 operatori.  Proporremo dunque al Commissario del Coinres dei procedimenti disciplinari”.

alt“Sono consapevole che sembrino azioni punitive ma sono e siamo disposti a tutto, nei limiti sempre della legalità e delle competenze, per fare in modo che Bagheria sia una città civile, pulita e decorosa. Sia la città che merita di essere per le bellezze che spesso vengono offuscate proprio da rifiuti e comportamenti illegali” dice Patrizio Cinque che si rivolge anche ai cittadini bagheresi: “la tolleranza zero nei confronti di chi truffa, di chi non lavora, verrà applicata anche nei confronti di chi deturpa il paesaggio, compie atti di vandalismo, sporca la nostra città. Per questo chiedo a tutti, mentre noi stiamo per proporre alla città un piano di raccolta rifiuti che sarà rivoluzionario e di cui vi informeremo prossimamente, di continuare a rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti presso i cassonetti”.

Gli orari di conferimento sono stabiliti anche in relazione al passaggio degli autocompattatori che raccolgono e scaricano presso discarica i rifiuti; per questo è ancora più importante rispettarli per evitare che l’immondizia resti ore ed ore, se conferita negli orari sbagliati, presso i cassonetti e anche fuori da essi.

L’amministrazione comunale ricorda a tal scopo che si possono conferire tutti i rifiuti solidi urbani negli appositi cassonetti dalle ore 19.00 alle ore 05.00 del mattino (esclusi i rifiuti speciali) e che vige anche un’ordinanza contro l’abbandono delle deiezioni dei cani lungo le strade di Bagheria, i trasgressori verranno sanzionati con multe salate.

La polizia municipale vigilerà per verificare le inosservanze.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

all'interno  foto di archivio

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