Politica

Sono oltre un migliaio i partecipanti al corteo che percorre lentamente il breve tragitto tra palazzo Ugdulena e palazzo Butera, ma c'è tempo sufficiente per potere osservare una presenza diffusa non solo di attivisti e consiglieri del MOV 5 stelle,  (ci sono tra gli altri i parlamentari regionali Siracusa, La Rocca e Cancellieri), di politici di altri partiti, (c'è una delegazione ufficiale con tanto di simbolo del Partito democratico, guidata dal coordinatore cittadino Orazio Amenta), ma soprattutto di gente normale a dimostrazione che il problema rifiuti e la speranza di ridare finalmente decoro a Bagheria, trovi sostenitori attivi, e non solo gente pronta solo a lamentarsi ma disponibile soprattutto a scendere in piazza.

E non a caso. come in altre occasioni, ad aprire il corteo sono i ragazzi delle scuole, quelli del II circolo del 'Cirincione' e della media 'I.Buttitta', con molti insegnanti al seguito, ma ci sono facce di quarantenni, che sono fiduciosi che a Bagheria finalmente c'è qualcuno che vuole veramente voltare pagina; ed è questo il segnale più importante che arriva da questa manifestazione di solidarietà che pur preparata solo con il tam tam del web e del passaparola ha avuto una significativa partecipazione.

Nell'atrio di palazzo Butera il sindaco reduce assieme all'assessore Atanasio di un incontro con il Prefetto spiegherà ancora una volta ai presenti le linee guida della sua azione sul tema rifiuti e Coinres: non è la semplice rivoluzione di agosto, ma qualcosa di molto più incisivo e sconvolgente.

La vicenda delle minacce al sindaco e agli assessori da parte, ed anche questo va detto, di qualche isolato facinoroso del Coinres, che sicuramente non rappresenta l'intera categoria, sta facendo venire però allo scoperto le contraddizioni di una situazione per certi aspetti  non più tollerabile.

Dai tempi di Sciortino il Coinres viene definito 'un mostro', per i debiti che accumulava e per il pessimo servizio che rendeva; però, a dire il vero, poco si fece al tempo per 'domare' il mostro: crisi rifiuti a comando per dare spazio ai mezzi dei privati ( è stato calcolato che con queste emergenze pilotate oltre un milione di euro l'anno andavano alle ditte private che 'risolvevano la crisi'; solo che, guarda caso, qualcuna di queste ditte era in stretti rapporti con 'cosa nostra').

E poi la cronaca la fa da padrona.

altDiversi arresti al Coinres di Misilmeri dove fu consumato anche il delitto di un dipendente, innumerevoli episodi di intimidazioni, camion bruciati ed un autocompattatore rubato e mai ritrovato, due dipendenti arrestati per mafia, due licenziati per furto di carburante, 13 rinviati a giudizio per truffa e assenteismo a Bagheria, il referente comunale del servizio, l'ing. Mercadante, beccato circa un anno fa con una mazzetta in tasca.

C'è n'era abbastanza per giustificare l'attenzione della commissione antimafia e dei carabinieri: è vero, Lo Meo mise mano a questo verminaio, ma non seppe coinvolgere la gente; in una manifestazione analoga a quella di ieri sera svoltasi anche allora per solidarietà contro le minacce rivolte da dipendenti Coinres al sindaco Lo Meo durante un incontro tra sindaci a Villabate, c'era solo qualche sparuto gruppetto di politici, ma la gente se ne era rimasta a casa, perchè aveva intuito che il modo tradizionale di fare politica, che l'ex sindaco Lo Meo impersonava, non avrebbe reciso in maniera 'gordiana' quei nodi che solo ora Patrizio Cinque affronta senza remore e paura, e soprattutto senza peli sulla lingua.

E lo dice il sindaco, nelle mezza dozzina di dichiarazioni e di interviste che ha rilasciato ieri sera:' Lo sapevo quando mi sono candidato che mettevo a rischio la mia serenità e il mio quieto vivere; so di rischiare ma assieme ai bagheresi, assieme alla gente perbene opereremo il cambiamento'.

E non sarà un cambiamento indolore, sta tutto quà il problema di queste ore: le scelte difficili  che l'amministrazione si avvia a fare, fuoriuscita dal Coinres, costituzione di una nuova società, metteranno a rischio posti di lavoro, così come avvenuto per i Temporary, e si creerà una tensione sociale che rischia di sfociare in scenari imprevedibili.

Saranno sufficienti, per evitare reazioni incontrollate, le garanzie di una premialità nelle procedure di riassunzione per chi ha già lavorato al Coinres promesse dal sindaco ? E' questo l'interrogativo drammatico che riguarda il futuro dei lavoratori Coinres.

Questa la ragione dell'incontro avvenuto ieri sera tra il sindaco Patrizio Cinque e il Prefetto Francesca Cannizzo, questo la ragione della costituzione dell'unità di crisi e di sicurezza che dovrà affrontare e gestire momenti veramente difficili, sia dal punto di vista del decoro ambientale sia dal punto di vista dell'ordine pubblico che dovrà affrontare Bagheria.

La manifestazione di ieri sera ha mandato un messaggio a Patrizio Cinque e alla sua amministrazione:'andate, anzi, andiamo avanti'!

Angelo Gargano

 

Molti amici si stanno prodigando a dare solidarietà al sindaco Patrizio Cinque ma nessuno da prova di solidarietà ai dipendenti che si vorrebbe licenziare, a quelli che non hanno visto le spettanze pagate e sono vittime di un linciaggio mediatico.

Nessuno chiede che tutti gli amministratori parlino meno e si facciano meno selfie alla bimbominkia romano sparando cazzate ai quattro venti

.I diritti dei lavoratori sono a saldo già da tempo ma il linciaggio non è permesso.Non bisogna essere di sinistra per sapere che è facile far credere birbanti i poveri ma l'isteria collettiva in stile demenziale che assale il mondo politico bagherese impone la necessità di un trattamento irrituale per farlo tornare sulla retta via.E di un vero pentimento.
 

L'amministrazione Cinque ha intrapreso un percorso in aperto contrasto con i lavoratori e gli amministrativi .Ciò ha acceso gli animi.

Cosa diversa sarebbe stata una politica di salvaguardia dei livelli occupazionali .Sapendo che la responsabilità è dei vertici.Che hanno dimostrato incapacità amministrative.E' ai vertici che bisogna agire trovando tra le risorse umane genuine,che pur ci sono,la forza per reagire al degrado e al malaffare.Spetta a lui capire di si può fidare.

Ho votato Cinque, ma dico adesso, che sta sbagliando.Chi gli offre solidarietà a buon mercato gli vuole il male perchè,implicitamente gli sta dicendo di continuare.Qualcuno gli dica che sta sbagliando.Io continuo a pensare che ha il dovere di pacificare gli animi,anche gli scalmanati.

E di educare,anche i violenti, che pur ci sono, e non solo tra gli operai Coinres ma anche tra coloro che lanciamo lo stigma contro i deboli e reietti.

Il sindaco nomini un comitato di saggi e,con loro, dica ai lavoratori e agli amministrativi che si attende che ognuno faccia il proprio dovere promettendo che nessuno sarà mandato a casa.

E infine chieda ai 60.000 cittadini di armarsi di scopa e rastrello per pulire la citta ogni fine settimana.

Vincenzo Provino, già candidato a sindaco nelle elezioni amministrative del 2011

La versione dell'amministrazione su quanto accaduto giovedì pomeriggio.

I fatti: nel corso del pomeriggio di ieri alcuni operatori Coires hanno assediato Palazzo Butera protestando per il ritardo del pagamento da parte dei commissari straordinari.Durante la vivace protesta l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio è stato minacciato di morte, minacce rivolte anche verso la sua famiglia. Nel corso della stessa giornata è pervenuta al sindaco una nota da parte del Coinres con la quale, oltre a chiedere i pagamenti dei saldi di fatture precedenti, per una cifra pari a oltre 229 mila euro, (per differenza da quanto già versato dall’ente 212 mila euro relativo al mese di agosto), non dovuti secondo l’amministrazione comunale di Bagheria, si comunicava che il consorzio “declinava qualsiasi responsabilità di carattere igienico-sanitario nonché di ordine pubblico che scaturivano da difformi pagamenti”.

Da tale nota desumiamo e prendiamo atto del fatto che il Coinres non è più nelle condizioni di garantire il servizio di raccolta per il Comune di Bagheria” – dichiara il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – per tale motivo è stata costituita una unità di crisi per l’emergenza rifiuti che monitorerà il servizio costantemente e avvierà ogni azione necessaria per uscire dall’emergenza”.

L’amministrazione ha predisposto infatti un atto deliberativo, la delibera di Giunta n. 37 che verrà pubblicata oggi, con la quale, per scongiurare l’interruzione del pubblico servizio al fine di salvaguardare la cittadinanza e tutelare la salute pubblica, si dispone di costituire un unità di crisi finalizzata al fronteggiare l’imminente emergenza igienico-sanitaria.

Dell’unità di crisi faranno parte il sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici, il segretario generale, il comandante della polizia municipale, il dirigente del settore Lavori Pubblici ed i componenti dell’ufficio comunale di Igiene ambientale.

L’unità di crisi avrà il compito di mettere in campo tutte le attività necessarie ed indispensabili per garantire la continuità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città.L’amministrazione ha inoltre disposto che il comandate dei vigili organizzi un servizio di vigilanza degli automezzi presso l’autoparco comunale di contrada Incorvino, come è noto alcuni automezzi sarebbero stati sabotati.

L’amministrazione ha anche stabilito che si effettui il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti seguendo un ordine di priorità: affidando il servizio ad un organismo di diritto pubblico abilitato a svolgere servizio a terzi; o affidando il servizio a ditte qualificate mediante una procedura negoziata o infine assumendo personale, a tempo determinato, mediante una selezione da parte di un’agenzia per l’impiego.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

Nel pomeriggio di giovedì intorno alle 16 un nutrito gruppo di dipendenti del Coinres ha di fatto, circondato palazzo Butera, riuscendo successivamente ad entrare all'interno del perimetro dell'edificio e nell'atrio: sono accorsi agenti della polizia municipale, polizia e carabinieri che sono riusciti a tenere la situazione sotto controllo riportando la calma.

I motivi occasionali della protesta sono da ricercare nel ritardato pagamento delle spettanze, ma comincia a farsi strada tra i dipendenti del consorzio la sensazione che stia arrivando il momento della resa dei conti, e che la delibera di fuoriuscita del nostro comune  dal Coinres, approvata dalla giunta di Patrizio Cinque e che verrà sottoposta al consiglio comunale per l'approvazione, ne sia una conferma.

Durante questi momenti convulsi uno sparuto gruppetto di dipendenti del consorzio avrebbe minacciato in maniera pesante il sindaco Patrizio Cinque e l'assessore ai lavori pubblici Fabio Atanasio che hanno nel corso dello stesso pomeriggio presentato una circostanziata denuncia presso la locale stazione dei Carabinieri.

A complicare le cose circola la voce che sia arrivata una nota firmata dai commissari del Consorzio che affermano di non essere in grado di dare, nelle prossime settimane, sufficienti garanzie circa l'espletamento del servizio da parte dei dipendenti.

La giunta riunitasi d'emergenza avrebbe deciso la costituzione di una unità di crisi di cui fanno parte il sindaco Patrizio Cinque, l'assessore ai lavori pubblici Fabio Atanasio, il segretario generale Eugenio Alessi, il dirigente del settore Laura Picciurro oltre agli altri dirigenti.

I prossimi giorni saranno cruciali in questo braccio di ferro ingaggiato dall'amministrazione che vuole riuscire a dare risposte ai cittadini che chiedono un paese pulito in cambio di una pesante tassa sulla raccolta rifiuti.

Altri articoli...