Politica

L'Ing. Franco Greco Assessore ai lavori pubblici del comune di Bagheria, in una nostra intervista risponde alla nota pubblicata qualche giorno fa su Bagherianews.com in cui Daniele Vella, capogruppo del pd in consiglio comunale, chiedeva lumi all'amministrazione sullo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione del canile comunale.

Assessore Greco, qual'è lo stato di avanzamento dell'iter amministrativo che porterà alla costruzione del canile comunale a Bagheria ?

In primo luogo, tengo a precisare che sin dal mio insediamento come assessore il progetto per la costruzione del canile comunale non è stato minimamente accantonato, ma al contrario è stato seguito e attenzionato dagli uffici comunali al fine di portare nel più breve tempo possibile a compimento l'opera.

Il progetto per la costruzione del canile, per il quale c'è un finanziamento statale di 80,000,00 euro, è stato redatto dall'ufficio tecnico e ha acquisito il parere positivo dalla Sovrintendenza, e il nulla osta dell'Ispettorato Dipartimentale Foreste.

Come avete risolto il problema che in passato era stato ostativo all'avvio del progetto, cioè quello della individuazione del fondo idoneo ?

Mesi fa fu fatto un bando per l'individuazione di un fondo idoneo, ma solo un terreno risultò avere i requisiti richiesti nel bando, l'amministrazione inoltre avrebbe dovuto spendere gran parte del finanziamento di 80,000,00 euro per l'acquisto del lotto, abbiamo quindi deciso di adottare un'alta soluzione che avrebbe fatto risparmiare l'amministrazione e avrebbe avuto anche una funzione sociale.

Quale?

La soluzione è stata cercare un lotto di terreno idoneo tra i tanti confiscati alla mafia presenti nel nostro territorio, e ne abbiamo individuato uno in contrada Brigandì avente tutti i requisiti richiesti dal caso, tanto che il progetto, come dicevo prima, ha avuto pareri positivi dalla Sovrintendenza e dall'Ispettorato Foreste della Regione.

Cosa impedisce che il progetto sia cantierabile ?

Il progetto ha avuto il parere negativo vincolante dell'ASP di Bagheria.

Perchè l'Asp ha dato parere negativo?

Le eccezioni da parte dell' Asp sono state essenzialmente 2:

  • le cattive condizioni della strada di accesso al fondo
  • un generico riferimento alla mancanza di dettagli nel progetto

Dico subito che queste obiezioni sono facilmente superabili.

La via di accesso al terreno è una strada di campagna come tante altre, la riparazione delle buche costerebbe qualche migliaio di euro al massimo, ed è un lavoro che possiamo fare in tempi brevissimi.

Per quanto riguarda l'eccezione fatta circa i pochi dettagli, provvederemo a corredare il progetto, che a noi pare già piuttosto particolareggiato, di tutti i dati utili di cui siamo in possesso.

Cosa intendete fare ora ?

Ho già chiamato il responsabile dell'Asp di Bagheria Marcello Scalici, con il quale avrò un incontro in settimana, per cercare di risolvere insieme questo intoppo. Spero che l'Asp possa riesaminare il progetto e accorgersi della sua bontà.

Ci sono altri problemi che ostano alla costruzione del canile ?

L'ultimo problema da risolvere sul quale stiamo già lavorando riguarda il lotto che abbiamo individuato, che è un bene confiscato alla mafia sito in contrada Brigandì a monte dell'autostrada.

Il comune è proprietario della metà del bene, in quanto vi è un comproprietario che, non essendogli stato sequestrato il bene, ne è nella completa disponibilità.

Come supererete questo intralcio?

Considerate le caratteristiche del lotto, che è diviso in due parti separate, crediamo che la soluzione possa essere quella della permuta con il comproprietario.

Il comune diverebbe cioè proprietario esclusivo di una porzione del lotto e il vecchio comproprietario dell'altra porzione. Abbiamo già avviato la procedura legale.

Può essere una buona occasione per dare un segnale di buona politica che parta da Bagheria ?

Potrebbe essere un buon segnale qualora la classe politica si dimostrasse pronta a sostenere l'amministrazione quando, come in questo caso, agisce nell'interesse collettivo e per una giusta causa.

L'opinione pubblica spinge fortemente per la realizzazione di questa opera, che, se pensata nel modo giusto, può essere un segnale di grande civiltà, voi che idea di canile avete ?

Nella stesura del progetto abbiamo coinvolto l'associazione animalista ASVA che gestisce il ricovero per cani a Bagheria, proprio perchè crediamo sia giusto dare voce in capitolo a chi abbia esperienza e competenza in materia.

Questo ha portato a buoni risultati per quanto riguarda la qualità della vita dei cani che saranno ospitati nella struttura.

Inoltre, abbiamo predisposto un piano per la valorizzazione dell'area, pensiamo alla creazione di un parco dove saranno sistemate panchine e piantumati alberi e piante, abbiamo anche previsto l'istallazione dei pali per l'illuminazione pubblica in tutta la zona.  

Bagheria, 22/01/2013 – Sarà bandita a marzo la gara per il progetto di videosorveglianza del Comune di Bagheria. Entro l’anno la città sarà video-sorvegliata in numerosi punti strategici ed aree sensibili che l’amministrazione comunale ha individuato in comune accordo con le forze di Pubblica Sicurezza e con la Polizia municipale.

Dopo l’ok da parte del Ministero degli Interni che si attende a giorni, potrà essere bandita la gara, i cui tempi di espletamento fanno pensare che al più tardi a giugno 2013 inizieranno i lavori.

Del progetto, redatto dall’ingegner Vincenzo Provino, è RUP, responsabile unico del procedimento, il geometra Onofrio Lisuzzo. Il progettista prima della presentazione dell’idea progettuale ha incontrato in una riunione preventiva i tecnici comunali e le Forze di Pubblica sicurezza per l’individuazione delle aree sensibili. Una seconda riunione è stata realizzata all’indomani della presentazione del progetto, avvenuta lo scorso 21 dicembre, condivisa anche con le forze di polizia con le quali l’amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo di intesa.

Il progetto di implementazione del sistema di videosorveglianza, ad uso delle forze di polizia locali, per il contrasto ai reati e al controllo di alcuni punti strategici del territorio di Bagheria, ha goduto di un finanziamento PON (Programma Operativo Nazionale) “Sicurezza e sviluppo” Obiettivo convergenza 2007 – 2013 . obiettivo operativo 1.1. pari a 350 mila euro. Il decreto di finanziamento è stato trasmesso dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno lo scorso 19 marzo 2012.

La notizia giunge in un momento che registra un incremento di atti criminali quali furti e rapine, anche a causa della critica congiuntura economica.

La video sorveglianza sarà attiva nelle aree di ingresso della città, davanti a tutte le scuole e nei corsi principali, nelle aree commerciali. 65 le videocamere che saranno attive 24 ore su 24 e che registreranno tutto quanto accade nella zona in cui sono dislocate con un angolatura di 360 gradi e con un’alta risoluzione che riprenderà sino alle targhe delle auto.
Alle registrazioni e alla visione in diretta potranno accedere, mediante una piattaforma web e con l’utilizzo di una username e password, anche le forze dell’Ordine.

Una centrale operativa troverà allocazione nei locali comunali di via Pittalà; il personale comunale che verrà individuato per la sorveglianza dei monitor verrà adeguatamente formato con un corso su tutta la normativa che riguarda la privacy e la normativa dei dati sensibili.

E’ allo studio già un regolamento comunale sulla videosorveglianza cui stanno lavorando gli uffici di PM diretti dal comandante Costantino Di Salvo e l’’ufficio programmazione diretto da Onofrio Lisuzzo.

“Siamo certi che questo progetto renderà il territorio meno aggredibile da diverse fattispecie criminose – ha detto il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, azioni di delinquenza che rappresentano, tra l’altro, un grave ostacolo allo sviluppo economico della città e alla civile convivenza, alla qualità e produttività del lavoro e all’attrattività del territorio”.

“Abbiamo voluto fortemente condividere questo progetto con le forze di polizia locale al fine di rendere più sicuro il territorio e più sicuri cittadini e commercianti – ha detto l’assessore alla Polizia Municipale, Pietro Miosi – con loro abbiamo individuato le aree sensibili; la redazione del regolamento sulla videosorveglianza ci permetterà di ottimizzare il servizio e fissare le regole anche per l’utilizzo delle telecamere già installate dai cittadini. Auspichiamo che questo sistema di sicurezza possa ridurre notevolmente non solo furti, rapine e scippi ma anche atti vandalici nei confronti dei beni architettonici e dell’arredo urbano.”

Il progetto era particolarmente atteso dalla cittadinanza bagherese, specialmente dai commercianti, e l’amministrazione comunale è lieta di poter soddisfare una necessità del territorio che si accinge a giungere alla sua realizzazione.

fonte: ufficio stampa comune di Bagheria

Dopo almeno quattro o cinque rinvii da parte del GIP della decisione concernente l'eventuale rinvio a giudizio, l'ex sindaco di Santa Flavia, Antonio Napoli e l'ex Dirigente dell'Ufficio tecnico dello stesso comune, Giovanni Mineo,  hanno chiesto il procedimento con il rito abbreviato, che consentirà di arrivare al più presto ad una sentenza.

L'udienza é stata fissata dal GIP per il 26 marzo 2013.

Gli altri due indagati hanno preferito accogliere la decisione di un ulteriore rinvio dell'udienza preliminare.

La richiesta dicevamo è arrivata al termine dell'ennesimo rinvio di una udienza che di fatto  si trascina ormai dal giugno dell'anno scorso: con motivazioni varie soprattutto di ordine procedurale, vale a dire difetti di notifica, alternarsi di diversi giudici che dovevano andare a riguardarsi le carte, fatto sta che da quasi un anno gli indagati vengono tenuti in una sorta di limbo, dal quale vogliono comunque venir fuori.

Napoli e Mineo hanno chiesto quello che la legge consente, e cioè il rito abbreviato, vale a dire una udienza nella quale in base agli accertamenti sinora esperiti ed ai fatti per come emergono dalla carte, il giudice deve comunque emettere una sentenza.

La vicenda, lo ricordiamo, risale addirittura al primo anno dell'amministrazione Napoli, allorché fu pubblicato un bando che fu prima ritirato e poi ripubblicato con diversa formulazione, per l'assunzione per titoli del capo dell'Ufficio Tencico comunale.

Secondo l'accusa il bando sarebbe stato riformulato per consentire la possibilità di partecipare alla selezione all'ing. Giovanni Mineo, poi risultato effettivamente vincitore, che, in base alla primitiva formulazione del bando non avrebbe potuto partecipare.

Il ricorso per chiedere la revoca e la modifica del bando era stato presentato da un altro degli imputati un tecnico che al tempo lavorava presso lo studio privato di Mineo, Francesco Cicero,che pero' dopo la ripubblicazione del bando  non presento più domanda per la selezione.

Nella vicenda rimase coinvolta anche la segretaria del Comune Paolina La Barbera. Il sindaco Napoli era stato anche accusato di comportamento antisindacale perchè avrebbe proceduto al cambio di mansioni del funzionario comunale Patrizia Li Vigni che aveva redatto la prima copia del bando, e che si era rifiutata di ripubblicarlo con le modifiche che avevano poi reso possibile la partecipazione del Mineo.

Le accuse che erano state in un primo momento formulate per i quattro indagati, andavano dall'abuso di ufficio, alla concussione, al falso e dolo e alle minacce,

Il 26 marzo la Magistratura dovrebbe scrivere, almeno per Antonio Napoli e Giovanni Mineo l'ultima pagina di questa controversa vicenda.

I partiti hanno tempo fino alle 20,00 di stasera per presentare le liste di candidati per la Camera e il Senato in vista delle elezioni politiche del 24 febbraio prossimo. 

Al momento sono 13 le liste depositate nel collegio della Sicilia occidentale, al cui interno si contano 6 candidati bagheresi. 

Sono: Gabriella Giammanco, deputato uscente, che si trova in 4° posizione nella lista del Pdl alla Camera; Francesca Corpora  in 16° posizione nella lista per la camera del Partito democratico; Luca Lecardane candidato in 8° posizione nella lista per la camera di Sinistra Ecologia e Libertà; in 13° posizione nella lista Scelta civica con Monti spunta il nome di un' altra bagherese Caterina Ferrara, medico ginecologo, che presta la propria attività  presso il Poliambulatorio di Bagheria; in 9° posizione per la lista Fare per fermare il declino c'è Roberto Mineo

 Infine in 4° posizione, candidato al senato con la lista La Destra di Storace, troviamo Carlo Grillo.

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