Politica

Abbiamo appreso dalla stampa della brillante operazione resa oggi per scardinare l'incidenza della criminalità organizzata all'interno del COINRES.

Un plauso va all’Arma dei Carabinieri, ai magistrati e la D.d.A. di Palermo che, con il loro lavoro, cercano di far luce sulle varie dinamiche interne alla gestione dell'ATOPA4.

Dal 2006 i partiti che sono confluiti poi nel Partito Democratico hanno sollevato le disfunzioni del COINRES per il cattivo servizio fornito alla collettività e per la gestione fallimentare che ha notevolmente fatto lievitare i costi incidendo pesantemente nei bilanci dell'Ente locale.

Le operazioni rese oggi sono anche il frutto delle nostre denunce politiche più volte espresse tramite la stampa per scardinare un sistema di gestione fallimentare più volte sottolineato sia ufficialmente che nelle altre sedi preposte al dialogo tra forze politiche.

Più volte abbiamo chiesto alle amministrazioni cui abbiamo fatto parte di prendere, in seno agli organismi dirigenti dell'ATO, posizioni coraggiose ma spesso le nostre parole sono rimaste inascoltate.

Da cittadini, prima ancora che da politici, abbiamo assistito ad un paese sporco ed in continua emergenza sanitaria.

Adesso pretendiamo che sulla vicenda del COINRES si faccia luce sulle responsabilità di quanti hanno portato i comuni soci dell'ATO a rischiare il dissesto per l'assenza di una gestione trasparente del consorzio.

Invitiamo la Regione ad accelerare il processo di riforma del sitema per rendere il servizio più efficente e meno oneroso per i cittadini.

Chiediamo ufficialmente al sindaco di Bagheria di vigilare per verificare se vi sono stati dei danni erariali per l'Ente e contestualmente di costituirsi parte civile in un eventuale processo penale.

Invitiamo le altre forze politiche ad unirsi a noi nella richiesta di un COMMISSARIAMENTO PREFETTIZIO per avviare un vero percorso di scioglimento del COINRES perchè non è più tempo di nicchiare e la mera solidarietà seppur doverosa agli organi investigativi non basta più in una terra martoriata come la nostra.

A tal fine il Partito Democratico ufficializzerà queste proposte al Presidente della Regione Crocetta e all'Assessore Marino.


Il Partito Democratico di Bagheria

In relazione alla firma del protocollo di intesa tra il comune di Bagheria e il consorzio di bonifica 2 Palermo, circa l'apertura di uno sportello a Bagheria per gli utenti, e per la prospettiva che si apre per il vecchio Consorzio idroagricolo di Bagheria, abbiamo chiesto un contributo al Sindaco Vincenzo Lo Meo e all'ssessore alle Attività produttive Piero Miosi, che stanno manifestando un rinnovato interesse nei confronti dei problemi degli agricoltori.

 

Accogliamo volentieri l'invito rivoltoci dal direttore di Bagherianews.com di chiarire lo spirito che c'è dietro il protocollo di intesa  firmato tra il comune di Bagheria e il consorzio di bonifica 2 Palermo.

La firma della convenzione tra il Comune di Bagheria ed il Consorzio di bonifica 2 Palermo per l’attivazione presso i locali del Comune siti in Piazza Indipendenza di uno sportello a servizio degli agricoltori del comprensorio bagherese rappresenta un momento importante per rendere più agevole la vita degli agricoltori bagheresi.

Pur tuttavia questo rappresenta soltanto il primo passo per cercare di risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento dell’acqua ad uso irriguo a condizioni accettabili in termini di servizio e di costi per i nostri agricoltori.

La buona interlocuzione instaurata da questa Amministrazione Comunale con l’Assessorato Regionale delle Risorse agricole ha consentito lo scorso anno al Consorzio di bonifica di intervenire per la sostituzione di circa 200 metri di condotta in contrada Lorenzo Scannicchia al fine di permettere agli agricoltori bagheresi di ritornare ad irrigare i loro terreni dopo alcuni anni.

Riteniamo che con la buona volontà di tutti può essere fatto un notevole passo avanti.

La Legge Regionale n. 45 del 1995 ha assegnato ai Consorzi di bonifica la competenza sulla gestione di tutte le dighe e degli impianti per la distribuzione dell’acqua destinata all’uso irriguo.

Con Decreto del Presidente della Regione del 25 maggio 1997 il territorio isolano è stato suddiviso in undici comprensori. La norma ha inoltre previsto l’accorpamento dei tanti consorzi idro agricoli esistenti nei Consorzi di Bonifica.

Il consorzio idro-agricolo di Bagheria è rimasto uno dei pochi consorzi in Sicilia a non avere deciso di essere accorpato al Consorzio di bonifica 2.

Se tale scelta poteva essere ritenuta opportuna e giustificata per quel tempo, ad oggi appare non più procrastinabile l’accorpamento al Consorzio di bonifica 2 Palermo per i benefici che sia gli agricoltori bagheresi aderenti al consorzio che per i pochi dipendenti rimasti potrebbero avere.

Infatti, così come già avviene per gli agricoltori che utilizzano l’acqua della diga Rosamarina, il costo della stessa potrebbe essere nettamente inferiore (meno della metà) a quello attualmente pagato al Consorzio idro agricolo.

Inoltre si potrebbe chiedere al Consorzio di bonifica 2 Palermo di farsi carico dell’ampliamento del comprensorio irriguo, dell’ammodernamento e della manutenzione della rete irrigua esistente per implementare da un lato il numero dei contratti e dall’altro permettere agli agricoltori di irrigare in alcune zone dove attualmente l’acqua non può arrivare per la mancanza di alcuni tratti o per il deterioramento della condotta esistente.

L'agricoltura moderna, d’altronde, prevede l’utilizzo di tecniche irrigue innovative che oltre a consentire un risparmio nei volumi di adacquamento rendono migliore la qualità del lavoro per gli agricoltori. La disponibilità di acqua irrigua in pressione, che permette l’uso di impianti di irrigazione innovativi, ad un costo accettabile, potrebbe invogliare qualche giovane bagherese a dedicarsi ad una agricoltura moderna ed intensiva da cui ricavare un discreto reddito e condizioni di lavoro accettabili.

Infine si potrebbe discutere con i vertici del Consorzio di bonifica 2 Palermo di farsi carico dei pochi dipendenti del consorzio idro-agricolo che si occupano dell’amministrazione e del servizio di prenotazione e distribuzione dell’acqua.

Riteniamo indispensabile approfittare della opportunità favorevole dovuta alla presenza di un bagherese, l’Ing. Francesco Greco, alla guida del Consorzio di bonifica 2 Palermo per iniziare un dibattito fra gli agricoltori bagheresi e non, al fine di valutare i pro ed i contro e decidere un eventuale accorpamento del consorzio idro-agricolo al Consorzio di bonifica 2 Palermo.

Pertanto chiediamo agli amministratori del Consorzio idro-agricolo di convocare un’assemblea straordinaria urgente per discutere in modo libero e democratico dell’eventuale accorpamento al Consorzio di bonifica 2 e dare mandato al consiglio di amministrazione del consorzio idro-agricolo di definire le modalità ed i tempi dell’adesione.

L’Assessore all’Agricoltura                                                                        Il Sindaco
Dr. Pietro Miosi                                                                                          Dr. Vincenzo Lo Meo
  

 

 

La campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale e per l'elezione del Sindaco di Casteldaccia , offre l'occasione per riflettere sul futuro della nostra comunità, sul ruolo della politica e sulla sua capacità di comprendere le profonde trasformazioni verificatesi in questi anni, ma soprattutto sulla necessità di accettare le sfide che la più profonda crisi economica e finanziaria dal dopoguerra ad oggi inevitabilmente pone sul nostro cammino. 

Solo una classe politica consapevole e cosciente del proprio ruolo può assicurare alla nostra comunità un modello di crescita armonico dove la politica assicura la sintesi tra le esigenze delle forze economiche e produttive, delle richieste dei giovani, del desiderio di emancipazione delle donne e del disagio delle fasce deboli della società.

Un gruppo di cittadini, di giovani di donne, di professionisti, imprenditori e lavoratori. riconosce in Fabio Spatafora le qualità ideali per interpretare questa missione e guidare Casteldaccia in questa difficile fase storica.

Nonostante la giovane eta' l'ing. Spatafora può vantare una importante esperienza politica essendo stato piu' volte consigliere comunale e assessore; l'indiscutibile successo nel mondo del lavoro lo pone tra i professionisti piu' conosciuti della nostra cittadina e la grande capacita' di ascoltare e di comunicare con la gente di ogni livello e ceto, lo mette nelle condizioni ideali per comprendere le multiple esigenze della nostra comunita'.

In ragione di quanto esposto viene convocata per Domenica 7 Aprile alle 17,30 presso il Centro diurno un'assemblea popolare per lanciare la candidatura a sindaco di Casteldaccia di Fabio Spatafora.

A tale iniziativa hanno aderito anche tutti i consiglieri della maggioranza al consiglio comunale e l'intera giunta comunale guidata dal Sindaco On. Giovanni Di Giacinto.

Comitato Fabio Spatafora Sindaco di Casteldaccia.
 

Il Comune di Altavilla Milicia informa i suoi cittadini che, a partire dal 2 aprile 2013, sarà avviato, nel centro urbano, il servizio di raccolta differenziata, porta a porta, dei rifiuti solidi urbani provenienti da utenze domestiche, già servite dal servizio porta a porta, sulla base del calendario già in possesso della cittadinanza.

Sono previsti due momenti di incontro con la cittadinanza, a carattere informativo, che si svolgeranno, in Piazza Matteotti, nella giornata di sabato 23/3/2013, dalle ore 16 alle ore 20, ed al Belvedere, nella giornata di domenica 24/3/2013, dalle ore 9 alle ore 13.

Nel corso dei detti incontri con la cittadinanza saranno distribuite, agli utenti, le pattumiere, una di colore marrone, per i rifiuti organici, e l’altra di colore verde, per i rifiuti di vetro o metallo, ed i sacchetti biodegradabili, per il conferimento dei rifiuti.

Al fine di poter ritirare le pattumiere ed i sacchetti biodegradabili i cittadini dovranno esibire l’ultimo bollettino TARSU, anche se non pagato, ed un documento di riconoscimento.

Inizialmente la raccolta differenziata interesserà il solo centro urbano del nostro territorio, rimanendo facoltativa per le contrade esterne alle quali il servizio sarà esteso in forma obbligatoria in tempi successivi.

Altavilla Milicia, 21/3/2013
 

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