Politica

Si è chiusa nella serata di venerdì la campagna elettorale per l'elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale a Bagheria: lunedì sera calerà il sipario su una vicenda politica apertasi il 21 di marzo allorchè 20 consiglieri su 30 votarono la sfiducia al sindaco Vincezo Lo Meo.

Domenica 8 giugno e lunedì 9 sino alle ore 15 si svolgeranno le operazioni di voto per i circa 46.000 bagheresi aventi diritto al voto, e immediatamente dopo avrà inizio lo scrutinio; si può ragionevolmente ritenere che intorno alle ore 17 conosceremo il nome del nuovo sindaco di Bagheria

A piazza Messina Butifar, con il presidente della Regione Rosario Crocetta, i deputati nazionali Franco Ribaudo, Magda Culotta e l'assessore regionale Nelli Scilabra, è stato Daniele Vella, sostenuto dal PD e dalla lista civica 'Sarà migliore', a parlare agli oltre 500 tra amici e simpatizzanti intervenuti ad ascoltarlo, ribadendo le sue ragioni.(foto sopra)

Più o meno nello stesso momento in piazza Madrice dopo gli interventi  del deputato nazionale Alessandro Di Battista e di quello regionale Giancarlo Cancellieri e attorniato da un nugolo di parlamentari regionali del Movimento 5 stelle, era l'altro candidato Patrizio Cinque, di fronte ad un migliaio di persone, a chiudere la sua campagna elettorale.(foto in basso)

'Venenum in cauda', dicevano i latini:  e c'è n'è stato parecchio di veleno in questa coda di campagna elettorale, che si è inasprita in questo scorcio finale, soprattutto sui social network.

Mercoledì 4 giugno, alle ore 21 sul canale 19 di Teleone il confronto  moderato dal nostro direttore, Angelo Gargano,  tra i due  candidati a sindaco Patrizio Cinque e Daniele Vella.

Guarda il confronto sul canale youtube di Teleone : https://www.youtube.com/watch?v=fF9w-KANwkI

Caro direttore, preliminarmente la ringrazio per lo spazio che vorrà comcedermi e spero che questa mia lettera possa stimolare molti cittadini, che hanno a cuore le sorti del centro-destra bagherese, ad una riflessione e ad un coinvolgimento maggiore nella politica cittadina. 

Ho deciso di manifestare questo mio pensiero, anche alla luce dei risultati elettorali conseguiti dalle liste di centro destra sia alle elezioni europee che amministrative.

Da più parti viene affermato come a Bagheria siano ancora tanti (la maggioranza) i cittadini che votano e si rivedono in una politica di centro destra, popolare, liberale, europeista.

Questo dato certo, purtroppo, stride con i risultati amministrativi degli ultimi vent'anni, in cui i partiti, le liste civiche ed i movimenti di tale orientamento, puntualmente, ne escono sconfitti, non riuscendo a trovare un momento di sintesi e presentandosi costantemente divisi.Ciò posto, ritengo quanto mai improcrastinabile che si apra una seria ed approfondita riflessione e, soprattutto, un vero momento di confronto.

Le forze di centro destra non possono continuamente arrivare impreparate alle elezioni comunali, divise e con una classe dirigente inadeguata. A Bagheria è mancato un confronto serio e  approfondito, le divisioni di questi anni ne sono la dimostrazione, sono mancate le assemblee pubbliche, sono mancati i congressi, è mancato il rinnovamento.

La classe dirigente del prossimo futuro non può che non nascere dalla base, da un libero, aperto, confronto di idee e progetti, in modo tale che vi sia una classe dirigente che rappresenti, autorevolmente, momento di sintesi anche di posizioni diverse.La mia non vuole essere una critica, ma solo la constatazione di ciò che è mancato al centro destra bagherese e che, secondo me, ha portato a questi risultati negli anni.

Perché non aprire ad un momento di confronto, un'assemblea pubblica, una manifestazione, dove tutti i cittadini, dirigenti di partito, consiglieri eletti e non, rappresentanti di categoria, associazioni, tutti quelli che hanno a cuore le sorti del centro destra bagherese possano confrontarsi, proporre soluzioni, dialogare?

Potrebbe essere una tre giorni di "Stati Generali" delle forze di centro destra, con cadenza anche semestrale o annuale, su tematiche, progetti e prospettive di Paese.

Forse sarò idealista, forse la mia proposta irrealizzabile, ma Bagheria ha bisogno di maggiore confronto e partecipazione. 

Caro direttore, non so quali effetti avrà questa mia lettera, forse critiche, forse correttivi, ma mi sembrava doveroso dopo tanti anni di politica giovanile fatta con impegno e passione, poter spendere qualche parola, invitando tanti cittadini, più bravi e volenterosi di me, almeno ad un ragionamento in tal senso. 

Spero possa nascere una nuova stagione politica per i tanti cittadini moderati, popolari, europeisti che vogliono essere protagonisti sul territorio.

Le idee ed i progetti concreti possono nascere soltanto da un confronto serio, non dettato dalla ricerca di interessi personali ma, esclusivamente, dalla passione per la politica come servizio, aggregazione e partecipazione. 

Avv. Pietro Filippo Canzoneri