Politica

 

Per dovere di cronaca, il partito di Forza Italia intende fare chiarezza sul modo in cui si è giunti ad un primo confronto con il movimento cinque stelle.

Martedì 24 giugno, il M5S ha avvisato “TUTTI” i componenti dell’opposizione di volere intraprendere un ragionamento con le forze politiche presenti in Consiglio, per il bene della città di Bagheria e, contestualmente, ha diramato un comunicato pubblico dal titolo: Mov 5 stelle: a Bagheria vogliamo stabilire un rapporto di confronto e di dialogo con l'opposizione.

Sempre la stessa sera era stato organizzato un incontro tra i vari componenti dell’opposizione, al quale “NOI ABBIAMO PARTECIPATO” , durante il quale abbiamo espresso la necessità di recarci tutti insieme nella sede del Movimento, anche per dare segno di compattezza, ricevendo invece una risposta assolutamente negativa.
Dopo un’attenta valutazione, il gruppo di Forza Italia ha raggiunto la considerazione che questa potesse essere una prima occasione di confronto con la nuova maggioranza, sui veri argomenti pregnanti di cui la città aspetta risposte concrete.

Quindi nulla ci ha vietato, in quella sede, di intavolare un ragionamento a partire dal risanamento dell’ente, fino alla riorganizzazione della macchina burocratica, rilancio del PRG, sviluppo economico del territorio a mezzo dei fondi della Comunità Europea, sostegno delle fasce più deboli, etc...
Indubbiamente, si è ritenuto che fosse opportuno aprire un dialogo senza pregiudizi che potessero creare un muro dinanzi le future proposte che ancora dovrà produrre questa nuova amministrazione, nell’intento che questa condivisione fosse l’inizio di una maggiore democrazia all’interno dell’aula, anche da un punto di vista istituzionale, pur rimanendo, ognuno, nel proprio ruolo che la città ci ha assegnato.

Perché è proprio questo che la città ci chiede, collaborare tutti uniti al di là dei colori politici per un fine comune, che è il bene di Bagheria.
Noi consiglieri di F.I. reputiamo che bisogna fare una politica trasparente e costruttiva, che vada oltre i ragionamenti delle appartenenze.
Quindi speravamo nella volontà comune di tutta l’opposizione di superare le difficoltà comunicative, atteggiamento che il nostro partito intende mantenere fino alla fine di questa consiliatura.

altNonostante il difficile inizio, auspichiamo che i componenti dell’opposizione, che non hanno dato la loro disponibilità a questo primo invito, possano redimersi nell’esclusivo interesse della nostra amata città, partecipando ai futuri incontri congiunti per risollevare le sorti di Bagheria.

Bisogna ricordare, poi, che la Vice-Presidenza è una carica priva di alcuna indennità aggiuntiva, che non da diritto a percepire nemmeno un euro, quindi a costo zero per questa amministrazione.

Di contro, la responsabilità dell’incarico può essere un ottimo strumento per chi vuole seriamente svolgere il compito di consigliere di opposizione, in termini di controllo, vigilanza e sollecitazione circa l’operato di questa nuova amministrazione.
Ci piace ricordare una frase di Padre Pino Puglisi che soleva dire: “se ognuno di noi fa qualcosa, allora si può fare molto”, questo deve essere il punto di partenza con cui approcciarsi al duro lavoro che aspetta noi consiglieri e tutta l’amministrazione.

IL GRUPPO CONSILIARE DI FORZA ITALIA
 

Il clima tra il pubblico e nell'aula è quello di sempre: tra i consiglieri la gran parte dei quali novizi c'è un pò la gioia per avercela fatta, un pò l'orgoglio di rappresentare l'intera comunità ed un pò l'emozione della prima volta.

Nell'area riservata al pubblico ci sono i sorrisi di soddisfazione e di festa di parenti, amici e supporter: ma stavolta rispetto all'ultima di Lo Meo nel 2011, notiamo che c'è un pubblico più popolano.

Niente abiti griffati per le signore, nè permanenti per l'occasione, ma donne, madri di famiglia  con abiti normali, uomini in camicia, con poche o nessuna giacca, mamme con bambini, qualcuno addirittura in canottiera e pantaloncini e lo diciamo con sincero soddisfacimento.

In aula invece i consiglieri  uomini tutti rigorosamente in giacca e cravatta, sindaco compreso, e il drappello delle sette consigliere donne tutte del Mov 5 stelle, che fanno qualcosina in più concedendosi ognuna secondo il proprio gusto e le proprie disponibilità qualche piccola eccentricità, ma niente di che perchè siamo in clima di austerità per tutti.

Poi comincia la trafila solita, con Filippo Tripoli, che in qualità di primo degli eletti, per preferenze personali, presiede la seduta.

Il giuramento innanzitutto, quindi la lettura delle cause  di ineleggibilità e incompatibilità, per arrivare al voto del presidente che  riserva due sorprese.

La prima piacevole è che, non ci pare di ravvisare più, almeno così crediamo, quei trucchi per rendere riconoscibile il voto.

La seconda, meno piacevole, è che il voto per il presidente non passa al vaglio di nessuna discussione e nessun dibattito: si va, come sempre accadeva prima, al buio al voto, senza alcuna giustificazione sul perchè e sul percome di certe scelte.

Un sistema francamente discutibile, anche perchè a favore di Claudia Clemente spuntano due voti in più che si capirà provenire da Forza Italia, quando al momento del voto per il vicepresidente, l'eletto sarà Maurizio Lo Galbo, ed i 5 stelle restituiranno la cortesia.

Lo confessiamo ci siamo rimasti male: si andavano ad eleggere non due rappresentanti di condominio, ma le due cariche più alte del consiglio comunale: correttezza, sensibilità e buon senso politico avrebbero richiesto che di questo accordo pare raggiunto ieri sera la gente venisse in qualche modo informata, magari con uno scarno comunicato.

C'è una vistosa contraddizione con la pratica del Movimento 5 stelle che da un lato predica trasparenza e sedute in streaming e dall'altro poi in una sede privata, chè tale è la sede del Movimento 5 stelle, fa accordi politici che è giusto che i cittadini e gli elettori siano messi in grado di conoscere e valutare.

Gli accordi politici che riguardano cariche istituzionali, lo ricordino i consiglieri 5 stelle, sono accordi che debbono essere chiari e limpidi e da tutti leggibili.

Abbiamo in questi giorni ricavato la sgradevole sensazione che qualcuno dei responsabili del Movimento 5 stelle sia rimasto particolarmente affezionato ai riti della vecchia politica.

Speriamo di sbagliarci e che nel futuro verranno valutate con più accortezza le implicazioni di alcuni modi di procedere: forse si è trattato di banale  inesperienza, forse è stato solo un difetto di comunicazione, ma non possiamo tacere sul fatto che la vicenda della presidenza e della vicepresidenza del consiglio e dell'accordo con Forza Italia andava affrontato in maniera diversa; niente da dire sul merito, ma il metodo rimanda troppo al tanfo del vecchio modo di fare politica.

Poi seguono gli altri adempimenti compreso il giuramento del sindaco.

Cosa aggiungere?  per la statistica il consigliere più anziano per età e carriera è Rosario Giammanco, 67 anni, che siede ininterrottamente sui banchi del consiglio dall'ormai lontano 1989, e che il più giovane eletto, che ha solo 21 anni, è Sergio Giuliana; ed ancora che i diciotto consiglieri del Movimento 5 stelle occupano l'intera parte destra dell'aula, mentre tutti gli altri, appena dodici, occupano l'altra metà, che, con questo caldo non è un vantaggio da poco.

L'altro gesto che ci ha commosso, e lo diciamo col cuore, è stato la gentilezza  del sindaco Patrizio Cinque, che, ad un certo punto, ha portato personalmente tra il pubblico delle bottiglie di acqua fredda per alleviare in qualche modo gli effetti del caldo soffocante.

 

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Il presidente di Metropoli est Salvatore Camilleri ha convocato per mercoledì 2 luglio alle ore 9, l'Assemblea dei sindaci del Consorzio di comuni Metropoli est che dovrà procedere al rinnovo delle cariche consortili, in particolare il consiglio di amministrazione, il presidente dell'Assemblea dei sindaci e il revisore.

Dovrà essere eletto il nuovo presidente dell'Assemblea dei sindaci, carica nell'ultimo periodo ricoperta dal sindaco di Godrano.

Le norme prevedono che ad eleggere il nuovo presidente sarà il nuovo consiglio di amministrazione che viene eletto dall'Assemblea dei sindaci; C.d.A. che è composto da tre membri che al proprio interno eleggono il presidente.

Il consiglio decaduto risultava formato da Salvatore Camilleri, Domenico Napoli (Villabate) e Giuseppe Tripoli, dimessosi alla vigilia del voto amministrativo a Bagheria perchè candidato nelle liste del P.D.

L'attuale e unico revisore è Stefano Maggiore, area PD, ma recentemente candidatosi senza successo nella lista del candidato a sindaco Antonino Costa.

Il voto avviene per quote di partecipazione, Bagheria pesa circa il 25% dell'intero pacchetto di quote.

Negli ultimi mesi per la carica di presidente sono circolati i nomi di Biagio Sciortino, che pare possa vantare un duo di sponsor politici molto influenti (Lumia-Crocetta), e la cui causa era stata all'ultimo minuto inopinatamente sposata anche dall'amministrazione Lo Meo nel disperato tentativo di evitare la sfiducia cooptando i due consiglieri di Bagheria popolare, operazione peraltro miseramente fallita.

Nelle ultime settimane dalle riunioni del MOv 5 stelle sarebbe venuto fuori il nome di Gianluca Rizzo, già assessore ed esperto di progettazione comunitaria, dote che da tutti gli viene riconosciuta, ma che ha suscitato qualche polemica nella concorrenza per i suoi trascorsi politici.

Sarà il primo confronto della nuova amministrazione comunale di Bagheria guidata dal sindaco Patrizio Cinque all'interno di uno degli strumenti che dovevano favorire la crescita del territorio, ma dopo un promettente avvio in cui si riusci ad ottenere dei cospicui finanziamenti per importanti opere nei  comuni consorziati, negli ultimi anni  si è realizzato molto poco per i contrasti interni a CdA e Assemblea dei sindaci;  e si parla anche di un consistente debito accumulatosi nel tempo.

In ogni caso nei prossimi giorni sarà bandita la gara per un finanziamento ottenuto ormai da tempo circa l'uso di minibus ecologici

Pubblicata sul sito  #Italialavoriincorso degli 'Attivisi liberi', frazione dissidente separatasi dal MoVimento 5 stelle, una nota in cui si sollevano problemi di compatibilità per il nuovo assessore all'Urbanistica Luca Tripoli. Questo il testo della nota.

Prendiamo dalla nota del Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana, protocollata in data 23 Maggio 2014 al n. 23672 e pubblicato sul albo pretorio online del Comune di Bagheria in data 03/06/2014 atto n. 32490, che il Dott. Luca Tripoli , oggi Assessore della nuova giunta Cinque con deleghe all’Ecosistema Urbano, Urbanistica, Promozione del Centro storico, Politiche innovative e Smart city, Edilizia Privata, Toponomastica, Attività produttive e Commercio, in data 29 Aprile 2014 faceva pervenire, presso il Demanio Marittimo di Palermo, istanza per l’ottenimento della concessione demaniale marittima di un’area ricadente nel comune di Bagheria e specificatamente nella frazione di Aspra Foglio N° 7 particella 2052 e 2054 per complessivi mq. 1209,00.

Visto il ruolo ricoperto dal Dott. Tripoli, ci appare evidente come il proseguimento dell’iter per tale richiesta si potrebbe configurare come possibile caso di conflitto di interessi poiché il Comune, che lo stesso si trova oggi ad amministrare, dovrà predisporre, ai sensi della legge della Regione siciliana n.15 del 29 novembre 2005 il P.u.d.m. ( piano di utilizzo del demanio marittimo).

A nostro avviso l’Assessore Luca Tripoli, per trasparenza e correttezza dovrebbe dare notizia alla cittadinanza della sospensione di tale richiesta oppure, sempre se tecnicamente possibile, attivarsi affinchè l’area individuata ed il progetto realizzato, donati alla collettività, diventino la base per la costituzione di una cooperativa di giovani che ne traggano una possibilità di occupazione.

Restiamo in attesa di un’eventuale risposta e comunque continueremo a vigilare .

nella foto di copertina l'ass. Luca Tripoli è il primo da destra

 

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