Politica

Chiederemo un gesto di grande solidarietà ai titolari di concessioni di cappelle gentilizie degli ultimi venti anni: chiediamo che diano ospitalità per un periodo limitato, non più di sei mesi, alle bare dei defunti che non hanno avuto sinora una degna sepoltura. 

E' teso  Patrizio Cinque quando ad inizio seduta, e dopo una serie di schermaglie procedurali che non promettono nulla di buono, (tant'è che l'intervento successivo di Rosario Giammanco produrrà una veemente reazione del sindaco con conseguente sospensione della seduta consiliare peraltro ancora in corso) parla della questione del cimitero così come richiesto dalle opposizioni.

Paghiamo oggi le responsabilità e le disattenzioni colpevoli delle precedenti aministrazioni -.prosegue il sindaco - ed adesso che i nodi sono venuti al pettine spetterà a noi risolvere il problema, e noi non ci tireremo indietro; ed enuncia la strada per uscire dall'emergenza.

Sono state revocate le concessioni di cappelle gentilizie rilasciate nell'ultimo periodo e negli 8  lotti che si renderanno disponibili edificheremo dei loculi prefabbricati, 62 per lotto, per fronteggiare la carenza di sepolture; ma questo processo richiederà tempo, almeno tre mesi, tra redazione dei progetti e relative autorizzazioni soprattutto della Sovrintendenza, anche perchè nei due mesi estivi di luglio e agosto le estumulazioni sono state bloccate dalle autorità sanitarie.

Bruciando le tappe saremo in grado nei prossimi sei mesi di tamponare il problema, per questo parlerò uno per uno con i titolari delle concessioni delle cappelle gentilizie per darci la loro disponibilità

E poi conclude polemicamente il sindaco, con palese riferimento agli amministratori passati: a Bagheria si registrano 450-500 decessi l'anno, e con un incasso medio di 1.000 euro per loculo avremmo dovuto incassare circa 500.000 euro, mentre nei fatti abbiamo incassato come emerge dal consuntivo 2013 solo 135.000 - 140.000 euro.

'Come mai - si chiede il sindaco - nessuno si è accorto di questi ammanchi' ? 

E sull'incendio degli archivi precisa: 'Mancherà il doppio riscontro documentale, ma noi abbiamo tutti gli strumenti per approfondire le verifiche che da tempo stiamo effettuando'.

Patrizio Cinque interviene anche sulla vicenda degli Uffici del giudice di pace, ed in poche parole precisa che per quanto riguarda questi servizi territoriali dell Stato che chiedono locali, personale e utenze per potere restare a Bagheria, e cita l'INPS e l'Ufficio delle Entrate,  valuteremo il rapporto costo-beneficio per la permanenza a Bagheria di ognuno di questi Uffici.

Subito dopo si è aperto il dibattito sul quale torneremo.

Con la delibera n. 2 del 2 luglio 2014 la Giunta comunale ha approvato il piano di zona del distretto 39 cui fanno parte i comuni di Altavilla Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi, Santa Flavia, e Bagheria che è comune capofila.

Il documento scaricabile dal sito web del comune dalla sezione albo pretorio on line, indica le azioni che verranno messe in campo, sulla scorta della legge 328/2000, la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, nei territori dei 5 comuni. Al distretto 39 per il triennio 2013-2015 è stata assegnata la somma complessiva di 1.270.500,48 euro.Il documento allegato alla delibera presenta anche il bilancio di del distretto.

Il gruppo Piano ha redatto le azioni per aree di intervento, dopo le diverse riunioni dei tavoli tematici che si sono svolti nel corso dei primi mesi del 2014 e, sulla scorta delle indicazioni del comitato dei sindaci, ha redatto il nuovo piano di zona 2013-2015. PdZ e bilancio del distretto sono stati approvati dal comitato dei sindaci lo scorso 25 marzo 2014.

La nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Patrizio Cinque, intende precisare che il piano approvato non rappresenta la volontà della stessa amministrazione.

L'atto di approvazione era infatti un atto dovuto per via delle scadenze ma l'assessore alle politiche sociali, Maria Puleo, e il sindaco sono già al lavoro per avviare tutte le modifiche che rispettino gli accordi presi con le associazioni durante i tavoli tematici.

Sia nei tavoli tematici, sia nell'ultima conferenza di servizio, fu stabilito un patto fra associazioni e amministrazioni – spiega l’assessore Puleo – “le prime si sono rese disponibili a mettere in rete le proprie risorse e iniziative, anche attraverso l'erogazione di sevizi a titolo gratuito in favore dei cittadini più bisognosi, le amministrazioni si sono impegnate a favorire la nascita della rete e lo sviluppo delle azioni previste dal Pdz senza prevedere risorse economiche per i propri dipendenti,nei fatti però non è così”.

“Appare infatti alquanto strano che ciò che dovrebbe essere frutto di concertazione non rispecchia quanto stabilito durante la concertazione stessa” – dice il sindaco.

Il prossimo 10 luglio è stato già convocato un comitato dei sindaci, durante il quale il sindaco Patrizio Cinque proporrà di azzerare i costi dell’ufficio piano e di rivedere alcune spese previste nel piano.

 

 

 

 

P

Pubblichiamo integralmente una interrogazione presentata dal consigliere di Sarà Migliore, Gino D'Agati sulla corresponsione della 14° al personale del Coinres.

Premette che :

- In data 27.6.2014 il sig. Sindaco Cinque dichiarava (cfr. www.lavocedibagheria.it del 28.6.2014, articolo “I commercianti incontrano il Sindaco e chiedono collaborazione":
- -“Se vedete spazzatura per le strade per ora è perché ho negato di dare la quattordicesima agli operai, ho chiesto loro come possono chiedere in questo momento la quattordicesima quando c’è quel cittadino che neanche sa cos’è?

Ed ancora, “ Noi paghiamo 10 amministrativi, non mi servono, io ho un centro di costo di 85 dipendenti, 77 lavorano sul territorio bagherese e 10 di questi sono amministrativi, non mi servono, a me ne serve 1, quello che lavora per me. Ma allora Chi l’ha fatto questo?” 

- Con determina del dirigente LL.PP. n. 248 del 27.6.2014 è stata disposta la liquidazione della somma di Euro 235.000 per il pagamento della quattordicesima mensilità agli operatori del Coinres. La determina faceva seguito ad una relazione dello stesso dirigente (prot. 37537 del 26.6.2014) che rendeva note al Sindaco le modalità di pagamento sin qui seguite dal nostro Comune, il quale, su ogni fattura emessa dal Coinres, ha sin’ora pagato solo quanto ha ritenuto effettivamente dovuto, operando decurtazioni notevoli sugli importi mensilmente richiesti. 

In riscontro alla relazione del Dirigente, il Sindaco impartiva l’ordine scritto (prot. 37668 del 26.6.2014) di procedere alla liquidazione dell’intera somma richiesta e pari, come detto ad Euro 235.000.
Il sig. Dirigente ha quindi provveduto a pagare per intero la fattura emessa dal Coinres per la corresponsione della quattordicesima mensilità agli operatori del Coinres.

- E’ utile, al riguardo, ricordare che il Coinres è stato sciolto in data 30 Settembre 2103 e che lo stesso non fornisce più, come non forniva più da quattro anni (a far data dal Febbraio 2010) alcun servizio ai comuni aderenti, se non la fornitura della manodopera, e solo quella, essendo ogni altro servizio (camion , discarica, mezzi ed attrezzature) pagato direttamente dai comuni, come è a tutti noto.
Il Comune deve quindi pagare al Coinres solo ed esclusivamente (rectius al più) la manodopera che effettivamente utilizza.
La precedente Amministrazione aveva così pagato, solamente, ogni mese, la manodopera e lo faceva o rimettendo al Coinres importi consistentemente decurtati, condivisi con la direzione di tale Ente, o, in caso di disaccordo, (molto più spesso), con determinazione del Dirigente a seguito di ordinanza Sindacale, tale determinazione disponeva di volta in volta:
- il pagamento diretto agli operatori per l’importo del netto in busta paga
- il trasferimento al Coinres delle somme per i contributi assistenziali e previdenziali previsti per legge.

Ogni mese, in particolare, a fronte di una fattura emessa dal Coinres oscillante dai 360 ai 380 mila euro, il Comune ha sempre corrisposto una somma complessiva (netto in busta paga + contributi) pari a circa Euro 140.000 al mese.
Tale sistema di pagamento ha comportato quindi un minor esborso pari a Euro 120 – 130.000 per ciascun mese (più di 1.500.000 Euro su base annua).
Con tale metodo, nel caso della quattordicesima mensilità, pagata in questi giorni, (quella che pochi cittadini bagheresi sanno cosa è, come dice il Sindaco) il Comune avrebbe risparmiato oltre 100.000 Euro.

Al di là dell’indubbio risparmio, cosa di non poco rilievo per un Comune dissestato, quel che conta è la profonda ingiustizia ed il danno arrecato ai cittadini bagheresi che, con le somme in più oggi corrisposte, pagano un costo al quale non corrisponde alcun servizio e per unità (operai) non presenti sul territorio, e per di più ad un Ente sciolto e non più esistente (senza possibilità quindi di recupero di somme non dovute).
Ciò sorprende, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del Sindaco che espressamente dichiarava che non avrebbe pagato la quattordicesima e nemmeno gli amministrativi che non gli servono, tranne uno (vedasi le superiori dichiarazioni).

E’ da aggiungere inoltre che il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) aveva condiviso, in occasione di un ricorso presentato dal Comune, la tesi vittoriosa dello stesso Comune di Bagheria secondo la quale le somme da corrispondere al Coinres dovevano essere ben documentate da quest’ultimo (cosa che mai avviene) e dovevano corrispondere a servizi effettivamente resi (e non poteva essere diversamente). Il Tribunale di Termini aveva pure dichiarato successivamente falsi i bilanci Coinres, come ormai a tutti noto, e trasmesso gli atti alla Procura della Corte dei Conti.

Così aveva quindi operato la precedente Amministrazione eletta e così aveva pure operato il Commissario Straordinario, dott.ssa La Iacona, che con ordinanze commissariali n. 2 e n. 4/2014 aveva disposto il pagamento diretto ai soli operatori Coinres operanti nel nostro territorio, rispettivamente delle mensilità di Aprile e Maggio.
Mai, dal Giugno 2011 ad oggi, era stata pagata una fattura al Coinres per l’intero importo richiesto, perchè ciò costituisce un danno per il nostro Comune.
Il nuovo Sindaco ha ritenuto di fare diversamente e pagare l’intero importo.

Soprattutto, però, ha annunciato una cosa e ne ha fatto una opposta, facendo solo propaganda (peraltro la dichiarazione di non pagare, il Sindaco la rende nella riunione del 27 Giugno, lo stesso giorno in cui dà l’ordine per iscritto al Dirigente di pagare, e ciò non si addice ad una figura istituzionale).

Quel che più conta, però, per i Bagheresi e che così operando ha arrecato un danno al Comune.
Ciò premesso e rilevato si chiede di conoscere:
1) le motivazioni che hanno indotto la S.V. a pagare l’intera fattura, corrispondendo somme per servizi non resi, per personale non presente a Bagheria e, per giunta, ad un Ente già sciolto.
2) quali iniziative intende adottare nei confronti di coloro che l’hanno preceduto (sindaco Lo Meo e Commissario La Iacona), ove Lei fosse nel giusto, a seguito dei comportamenti sopra indicati.
Si chiede risposta scritta nel termine dei 30 gg. assegnati.

Bagheria 04/07/2014

Consigliere Comunale

Biagio D’Agati


 

Gino Di Stefano vuole dimostrare sin da subito, che, sia pure dopo l'insuccesso elettorale, e senza siedere in consiglio comunale, può benissimo assolvere al ruolo di oppositore e di controllore soprattutto dell'operato di amministratori e funzionari comunali.

Ha fatto sinora sentire la propria voce tramite facebook e i media locali su importanti questioni, dalle vicende del cimitero alla nomina dei nuovi dirigenti di Metropoli est, sino alla questione più calda, e cioè i nominati nella cosiddetto 'Ufficio dei controlli inetrni e Piano anticorruzione', ufficio la cui costituzione è prevista dalla legge.

E pare anche di capire che non si tratterà di trovate estemporanee, ma di un modo, sia pure diverso rispetto al passato, per continuare nell'impegno politico.

La polemica è soprattutto sui nomi che sono stati prescelti dalla segreatria generale dr.ssa Domenica Ficano per far parte di questo sorta di direttorio che, come prescrive una circolare attuativa, si dovrà tra l'altro dotare di un proprio registro di protocollo interno da atttivare 'in presenza di segnalazioni che riguardino fatti/eventi/ comportamenti o che comunque presentino condizioni indiziarie che siano gravi, precise e concordanti di circostanze lesive della integrità presididata dal piano, l'Ufficio Anticorruzione e tenuto ad avviare accertamento specifico servendosi di personale anche all'uopo delegato'.

Compiti quindi di grande responsabilità che imporrebbero la nomina di persone assolutamente 'super partes' e che magari non abbiano legami di parentela con altri dipendenti comunali.

Ma ecco cosa scrive Gino Di Stefano nel proprio profilo facebook:

In data 30 giugno è stata pubblicata sull'albo pretorio la determinazione n 22, eleborata in data 8 maggio 2014, su disposizione del segretario generale, dott. Domenica Ficano, avente ad oggetto la "Costituzione di un ufficio sui controlli interni e piano corruzione".

Si evince dalla determina che il D.L. 10/10/2012 n.174, convertito con modificazioni nella Legge 7/12/2012, n.213, ha rafforzato e potenziato i controlli interni sugli enti locali, intesi a una costante verifica dell'attività gestionale, sia sotto il profilo della regolarità e, quindi, della conformità all'ordinamento giuridico, sia sotto il profilo economico/finanziario e, quindi, della rispondenza a principi di convenienza, efficacia, efficienza e trasparenza.

Il controllo - stabilisce il decreto - è finalizzato alla valutazione dei dirigenti e, in seconda istanza, del personale dell'ente attraverso la disciplina della performance individuale e organizzativa;

La delibera di C.C.n.70 del 23/09/2013, di approvazione del Regolamento sui Controlli Interni, prevede, all'art. 3, che il controllo di regolarità amministrativa è svolto sotto la direzione del segretario generale che si avvale del supporto dei dipendenti in servizi presso l'ufficio di segretaria Staff.

-con determina sindacale n.9 del 2013 il Segretario Generale viene altresì individuato quale responsabile della prevenzione della corruzione nel Comune di Bagheria;

Si evince dalla lettura della determina che il Segretario Generale, dott. Domenica Ficano (responsabile della prevenzione della corruzione nel comune di Bagheria) abbia ritenuto
necessario procedere alla costituzione di un apposito "Ufficio sui controlli interni e Piano anticorruzione" a suo supporto, individuando già il personale addetto, procedendo, altresì, alla nomina del Dr. Pasquale Quagliana- istruttore amministrativo quale responsabile dell'ufficio sui controlli interni e Piano anticorruzione.

Si evincono anche gli altri componenti dell'ufficio anticorruzione, individuati in altri 3 dipendenti comunali ( Nicola D'Amico ispettore di Polizia municipale, Piera La Mantia, e Margherita Gargano  n.d.r.)

Si chiede al sindaco se sia a conoscenza di tale determina;

Se abbia verificato l'inopportunità di prevedere di inserire nello staff ufficio anticorruzione dipendenti aventi stretti legami personali con il segretario generale, essendo lo stesso staff giudicante del personale comunale e dirigenziale.

Se intende firmare in sede di riunione di giunta proposte dirigenziali aventi ad oggetto: modifica del vigente funzionigramma dell'Ente con la previsione della costituzione dell'ufficio in questione e relativo staff individuato.

Bella patata bollente per Patrizio Cinque

 

 

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