Politica

E' con rammarico che abbiamo deciso di abbandonare, dopo ben cinque ore di seduta consiliare, i lavori d'aula a causa del continuo atteggiamento ostruzionistico e di boicottaggio assunto dal movimento cinque stelle e dal suo presidente del consiglio. Nonostante il presidente Claudia Clemente, infischiandosene della espressa richiesta dei gruppi di minoranza, abbia convocato il consiglio ben undici giorni dopo la presentazione della richiesta e nella sede consiliare di Bagheria piuttosto che ad ASPRA e nonostante il Sindaco abbia dichiarato che fosse sostanzialmente inutile la celebrazione del consiglio, noi consiglieri di minoranza siamo rimasti in aula ed abbiamo partecipato attivamente alla seduta consiliare proponendo soluzione ai problemi.

Nonostante il Presidente abbia impedito ai gruppi consiliari di parlare per un tempo idoneo cosi come stabilito dai regolamenti comunali ed abbia addirittura tolto la parola ad alcuni consiglieri di minoranza (lasciando parlare invece senza interferenze i consiglieri del M5S), noi siamo rimasti al nostro posto mantenendo un atteggiamento calmo e propositivo.

Infine, il Presidente Clemente, spinto dalla forza muscolare del suo movimento, ha incredibilmente negato una breve sospensione della seduta per consentire alla minoranza di concordare, insieme al Presidente ed ai consiglieri di circoscrizione ed al gruppo di maggioranza, un ordine del giorno che raccogliesse le riflessioni e le proposte formulate durante la seduta.

A causa di questa conduzione dei lavori d'aula, che ha mortificato profondamente il ruolo delle minoranze, siamo stati costretti ad abbandonare l'aula per poter dimostrare il nostro forte dissenso rispetto all'arroganza e supponenza politica del Presidente, del gruppo di maggioranza e dell'amministrazione nella persona del Sindaco. Fortunatamente, grazie alla caparbieta' della minoranza, la seduta consiliare e' stata ripresa integralmente dall'emittente televisiva TELEONE. In questo modo i cittadini bagheresi avranno modo di rendersi conto personalmente di cio' che e' successo, senza filtri propagandistici e messaggi fuorvianti e non veritieri come quelli gia' apparsi sui social networks.

E' opportuno precisare che soltanto grazie al contributo economico personale di tutti i consiglieri comunali di minoranza il consiglio verra' trasmesso da TELE ONE, dato che la Presidente Clemente non ha assicurato la copertura televisiva, cosi come previsto dalla mozione votata all'unanimita' nella seduta consiliare del 25/07/2014.

Nonostante tutto, grazie alla nostra richiesta di convocazione di consiglio straordinario ed urgente, abbiamo sollecitato l'interesse dell'amministrazione nei confronti della frazione marinara.

Filippo Maria Tripoli
Michele Rizzo
Piero Aiello
Annibale Alpi
Gino D'Agati
Maurizio Lo Galbo
Angelo Barone
Carmelo Gargano
Mimmo Di Stefano

Conclusione traumatica di un consiglio interminabile ancora in corso che va  avanti dalle 10 di questa mattina ed in cui si è cercato di trovare un punto di sintesi tra la mozione presentata dai consiglieri del MoV 5 stelle, le proposte dal presidente della circoscrizione Lorenzini fatte a nome dei consiglieri di circoscrizione, del lavoro già svolto ed illustrato dal sindaco nei confronti degli 'abusivi' del commercio e che tenessero conto del lavoro fatto e di progetti già avviati, quello per esempio del mercatino del pesce, e dei suggerimenti dell'opposizione.

Quando sembrava che ci si avviasse verso un punto di incontro tra le varie posizioni il consigliere Filippo Tripoli a nome di tutta l'opposizone ha comunicato dal podio, che per il comportamento fazioso della presidente Claudia Clemente si vedevano costretti ad abbandonare l'aula, dove sono rimasti infatti solo 15 consiglieri del Mov 5 stelle.

Sfogo finale del sindaco Cinque che ha accusato l'opposizione di non volere produrre alcun atto concreto e di non volere discutere sul merito delle questioni.

Si era stentato in mattinata a far partire la discussione generale che vedrà decine di interventi che affrontano questioni particolari, dal mercatino di corso Italia alle vicende della serata dell'Ass. Vivere con le relative prese di distanza del sindaco Patrizio Cinque, sino alla questione del mercato del pesce che, come dice l'assessore Tripoli, vede già la presentazione di una bando e la individuazione di un area a da destinare anche a ricovero per le reti e le attrezzature  da pesca.

Insomma la linea guida, e cioè quella di un ripristino delle condizioni di legalità è un presupposto che viene condiviso da tutti, ma quando sembra che  sia stato trovato il bandolo della matassa la decisione dell'opposizione rimanda tutto in alto mare.

La seduta all 15.30 viene sospesa per 15' in attesa del 16° consigliere del MOv per raggiungere la maggioranza in aula, per andare avanti nell'esame della mozione e chiudere con un voto.

 

Mercoledì scorso si è tenuto un incontro presso la provincia regionale di Palermo promosso dal commissario della provincia Domenico Tucci, con la partecipazione di 42 sindaci dell'ATO idrico, dell'assessore regionale all'energia e dei servizi di pubblica utilitá Callari, dei rappresentanti dell'ATO idrico e dei sindacati al fine di scongiurare il rischio crescente di interruzione del servizio idrico nei 42 comuni interessati, garantire il lavoro agli oltre 200 dipendenti dell'APS ed eliminare l'illegittimo costo che sostengono i comuni per garantire il servizio idrico pur non avendone competenza.

Per l'ennesima volta, ho chiesto l'istituzione di un tavolo di emergenza che coinvolga la Prefettura di Palermo, la Provincia regionale di Palermo, il governo regionale, i sindaci e i sindacati.

E' paradossale e irrazionale la gestione attuale del servizio idrico negli 82 comuni della provincia di Palermo, che:

- Per 42 comuni sono gestiti dall'ATO idrico attraverso APS
- Per 10 comuni ex ATO idrico il tribunale ha restituito la gestione delle reti 'gestione che probabilmente non potranno condurre autonomamente'
- Per i restanti 30 comuni vi è una gestione in proprio del servizio.

Il Presidente Rosario Crocetta se non vuole rischiare il disastro ambientale e sociale, a mio avviso, in attesa dell'approvazione della legge regionale che prevede le modalità di gestione del servizio idrico in Sicilia deve, da politico responsabile, farsi carico dell'emergenza e cercare una soluzione temporanea ma tempestiva che scongiuri disagi irreversibili per i nostri concittadini.

Già un primo campanello d’ allarme è stato lanciato dal sindaco di Santa Flavia, che per non creare ulteriori disagi ai propri cittadini ha dovuto destinare in bilancio una somma di 50.000 euro per potere procedere alla riparazione dei guasti sulla rete andando ampiamente al di là dei propri compiti e sottraendo questi soldi ad altri servizi. La regione siciliana ha il compito di supportare gli amministratori locali e non di creare loro ulteriori disagi a discapito della collettività.

on.Piero Alongi, gruppo NCD all'Ars
 

Siamo ad agosto e “L’estate Calda” di Patrizio Cinque e del Movimento Cinque Stelle di Bagheria non è ancora finita.

Prerogativa primaria del Movimento Cinque Stelle è l’attività di indagine e azione politica, propensa a non arrendersi davanti ad alcun ostacolo.

La città è innegabilmente ancora piena di rifiuti. Ma, se all’inizio del mandato, il sindaco Cinque è riuscito con delle ordinanze sindacali a ripulire alcune zone critiche della città, oggi è più difficile gestire l’emergenza spazzatura, che permane ormai da troppi anni, a tal punto da farla sembrare un problema irrisolvibile.

Ma perché Bagheria è ancora piena di immondizia? -chiedono i bagheresi.

L’Amministrazione Comunale sta provvedendo alla soluzione del problema?

Presto detto.

In questi giorni, infatti, il sindaco Patrizio Cinque, l’assessore Fabio Atanasio e alcuni consiglieri e attivisti M5S, insieme a due agenti della Polizia Municipale, si sono recati all’Autoparco Comunale (luogo di ritrovo dei dipendenti dell’ATO Rifiuti PA 4 COINRES), per verificare le presenze dei lavoratori che prestano servizio per il Comune di Bagheria.

Troppo spesso giriamo per la città e vediamo i cumuli di rifiuti per le strade e, come cittadini tra i cittadini con un ruolo diverso, abbiamo scelto ancora una volta la strada della legalità e della verità e che adesso abbiamo deciso di raccontare alla cittadinanza”

Per verificare quanti dipendenti COINRES fossero presenti sul posto di lavoro, sono stati controllati i fogli delle presenze (i turni di lavoro sono: 22.00-04.00 e 04.00-10.00), dai quali si è appreso che, escludendo chi era in ferie, i trasferiti, gli assenti per infortunio o malattia, o in stato di detenzione, il 15 agosto alle 22.15 su 46 unità di personale disponibile, i presenti al lavoro erano appena 11.

Il controllo è stato effettuato anche alle 4.00 del mattino, fino alle 5.30. In questo caso i lavoratori del turno erano in 8.

Purtroppo anche il giorno successivo, domenica 16 Agosto, la situazione era la medesima: su 53 dipendenti COINRES disponibili, solo 8 erano in loco (alle 24.00 se ne sono aggiunti altri 2 e altri 2 alle 03.00); mentre al turno delle 04.0 del mattino erano presenti solo 5 lavoratori.

In totale su 53 unità disponibili i presenti erano soltanto 17.

Anche i controlli del 17 e 18 agosto, purtroppo, hanno riportato risultati analoghi.

“Dove si trovavano, dunque, gli altri dipendenti COINRES, se non erano né in ferie né in malattia o infortunio, né trasferiti in altro Comune?

Bagheria continua ad avere un cronico disservizio per quanto concerne la raccolta rifiuti.

altSarà forse dovuto ai dipendenti meno virtuosi che disertano il posto di lavoro, oppure per via dei mezzi comunali di raccolta che tendono ad “usurarsi” e ad avere frequentemente dei “problemi” che richiedono manutenzioni continue?

Raccogliere l’immondizia con pochi mezzi a disposizione è davvero difficile. Soprattutto se il numero di dipendenti presenti è di gran lunga inferiore al numero di coloro che dovrebbero essere disponibili.

Anche sulla tematica dei mezzi usurati si sta effettuando un monitoraggio costante, attraverso l’analisi delle fatture sulla riparazione dei mezzi, visto l’esborso esoso di denaro da parte dell’ente e la continua indisponibilità degli autocompattatori, dovuta al fatto che sono quasi costantemente in officina.

Nessun Sindaco e nessun gruppo politico si è mai recato a verificare le condizioni di un servizio, al fine di analizzarne le cause del suo cattivo funzionamento e tentare di risolverle”.

Questo è quello che hanno dichiarato alcuni dipendenti, durante le incursioni all’Autoparco dei giorni scorsi.

Per il M5S i problemi vanno affrontati “di petto”, senza delegare nessuno.

Ma la risoluzione del problema dei rifiuti è work in progress.

L’assessore Atanasio, infatti, presto comunicherà alla città le modalità della nuova gestione rifiuti attraverso una raccolta differenziata porta a porta.

Questo nuovo piano prevede una campagna di comunicazione, che si pone come obiettivi fondamentali la responsabilizzazione dei cittadini e la diffusione del messaggio che la gestione dei rifiuti sia una pratica quotidiana, che necessita di un comportamento civile e responsabile e che coinvolga tutta la comunità.

“Il nostro compito è quello di motivare i singoli cittadini ad acquisire nuovi comportamenti di vita, finalizzati a consentire la riduzione dei rifiuti prodotti e ad attuare una corretta raccolta differenziata. In seguito, dopo che i cittadini avranno chiare le modalità di raccolta differenziata, si potranno finalmente cogliere i frutti di questa nuova gestione.

Avviare questa nuova modalità di raccolta rifiuti è il nostro prioritario e basilare obiettivo, che rappresenta non solo la necessità di considerare i rifiuti come risorsa da reimmettere nel tessuto produttivo, ma anche come unica occasione per i cittadini di RIDURRE la gravosa TASSA SUI RIFIUTI.”

I bagheresi vogliono il cambiamento, la legalità e la trasparenza.

Il M5S ha avuto questo mandato dai cittadini, ed è assolutamente doveroso scardinare tutto ciò che è stato frutto della malagestione precedente.

“Per fare questo abbiamo intenzione di lottare senza sosta, non desistendo davanti alle difficoltà che incontreremo.

Non siamo da soli e ne siamo consapevoli. Ringraziamo chi con costanza ha scelto e sceglie ogni giorno la strada della legalità, rispettando le regole e svolgendo il proprio lavoro con dedizione. Siamo grati ai cittadini che ci sono stati vicini e che solidarizzano con noi in questa lunga battaglia, per ripristinare con tenacia i diritti che a lungo, nostro malgrado, ci sono stati negati.” 

Movimento 5 stelle

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