Politica

Rimaniamo a dir poco stupiti dalle dichiarazioni del Sindaco Spatafora il quale dichiara che non si è trattato né di ribaltone né di tradimento;

E come dovrebbe definirsi l'estromissione di un gruppo consiliare di maggioranza da nparte del sindaco senza alcuna mot ivazione politica?

Che definizione si da quando un gruppo di 5 consiglieri, che ha contribuito con circa il 50% delle preferenze all'elezione del sindaco, viene allontanato e si apre alle opposizioni?

Ciò che immediatamente salta agli occhi del lettore è la totale mancanza di un vero motivo politico, infatti mai ci sono state discordanze in consiglio comunale sulle scelte del Sindaco e il nostro gruppo ha, fino ad oggi, votato favorevolmente tutte le scelte dell'amministrazione fin qui prodotte. Né, tantomeno, ad oggi ci si è mai confrontati su una strategia amministrativa e programmatica (completamente inesistente) per cui ci possa essere stata una divergenza di visioni. 

Non si capisce, inoltre, di quale nuovo modo di fare politica parla il Sindaco, visto che ha effettuato una manovra di palazzo degna delle pagine più buie della storia repubblicana, cercando di mascherare con logiche politiche azioni che con la Politica e L'Amministrazione hanno davvero ben poco in comune.

Dalla nomina della nuova giunta sembra apparire, piuttosto, un problema di spartizione di poltrone, di consiglieri da accontentare e ci sentiamo di dire al sindaco che, se ce lo avesse chiesto, avremmo fatto un passo indietro e concesso quei posti mantenendo un appoggio esterno, pur di non tradire il mandato che gli elettori ci
hanno assegnato! Di quali novità e cambi di rotta parla Fabio Spatafora, quasi a volersi rifare una verginità politica, lui vecchio poiliticante, già assessore all'urbanistica negli anni '90
che ha partorito l'attuale Piano Regolatore Generale, che dal 2003 al 20013 (ben 10 anni!!) è stato consigliere comunale del gruppo “Per Casteldaccia” di cui 5 dacapogruppo di maggioranza!
Vogliamo ricordare inoltre che nessun matrimonio politico in campagna elettorale è stato celebrato con il “Bene in comune”, piuttosto è stato il Sindaco a firmare l'apparentamento con le due liste che hanno condiviso un programma elettorale di cui il Sindaco si è fatto garante, ragion per cui venir meno a detta garanzia lo pone, senza
ombra di dubbio, nella condizione di ribaltonista! 

Nessuno ha mai chiesto la testa di alcun soggetto che ricopre la carica di asessore, è sempre stato il Sindaco a parlare di riequilibrio delle due liste visto che, il consigliere/assessore è transitata dal gruppo “Per Casteldaccia”, lista in cui è stata eletta, al gruppo “Bene in comune” (sull'argomento preferiamo stendere un velo pietoso). Sulla vicenda dei revisori non entriamo nel merito, tanto è irrilevante e palesemente strumentale, senza contare che il coinvolgimento di ignari professionisti mostra la cifra morale dei soggetti in campo.

Ciò che però il Sindaco non dice è che ha ereditato 7.600.000,00 euro del D.L. 35 per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, liquidità vitale per il nostro territorio e che gli hanno consentito un miglioramento della situazione finanziaria, di cui però circa 2.000.000,000 sono giacenti e inutilizzati sul conto di Tesoreria, e non se ne capisce la ragione visto che i fornitori di cui al suddetto D.L. 35 andavano pagati entro 30 giorni dall'accreditamento.

Non entriamo nel merito della neonominata squadra degli assessori; riteniamo infatti tutte persone per bene, il cui operato sarà giudicato dai cittadini. Cogliamo ancora l'occasione per porgere le nostre più sentite scuse ai cittadini ai quali abbiamo chiesto di votare Fabio Spatafora e ribadiamo che l'impulso al cambiamento possa venire soltanto con le dimissioni del Sindaco, considerato che lo stesso, a distanza di appena un anno dalle elezioni amministrative, ha calpestato la volontà elettorale estromettendo, con atto unilaterale, il gruppo consiliare "Per Casteldaccia" che, lo ricordiamo, ha contribuito alla sua elezione con circa il 50% dei consensi!

I consiglieri del gruppo consiliare “Per Casteldaccia”
 Di Salvo Maria Giuseppa
 Fricano Pino
 Guttilla Franco
 Magro Rosamaria
 Piazza Giuseppe

Egregio Signor Sindaco, 

mi permetto di scriverLe qualche parola per l'affetto che da più di 15 anni ci lega.

Potrei criticarla asprazonerimente, dirle tutto ciò che non condivido politicamente di questa amministrazione, ma non è questo il tempo né il mio ruolo.

Nonostante le nostre posizioni politiche siano differenti, quale semplice cittadino ritengo opportuno esprimerLe il massimo sostegno umano per il periodo difficile che la città tutta vive.

Lei rappresenta la massima autorità politica in città, a Lei la comunità ha affidato un compito difficile: amministrare una città da troppi anni allo sbando.

Ritengo che coinvolgendo tutta la classe politica cittadina, attraverso un serio percorso di confronto, si possa affrontare veramente l'emergenza rifiuti a Bagheria.

Contestualmente credo che sia opportuno coinvolgere Prefettura, Ministero degli Interni, Ministero della Salute, forze dell'ordine e anche la stampa nazionale: l'emergenza é locale ma tutte le Istituzioni devono essere coinvolte.

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Da più parti, si afferma che Lei e la sua maggioranza non siate disposte al dialogo; io, diversamente, sono convinto che Lei sappia come dialogare con le forze politiche dentro il consiglio comunale e lo dimostrerá.

Appare opportuno riunire ad un "tavolo" i consiglieri di opposizione al fine di ristabilire un dialogo, requisito essenziale per fronteggiare l'emergenza rifiuti.

Caro Sindaco, il mio è un modesto suggerimento che trae origine da una personale convinzione : Bagheria ha bisogno di unità, collaborazione, lavoro di squadra da parte di tutti, stiamo vivendo un'emergenza unica, pertanto, servono sforzi maggiori.

Basta con le divisioni politiche !!!

Il mio è uno "sfogo" che da cittadino rivolgo ad un uomo che sta provando ad amministrare diversamente la propria città.

Spero queste mie parole siano motivo di riflessione anche per i suoi detrattori affinché si possa aiutare Bagheria a risolvere il dramma che da troppi anni vive.

Caro Patrizio, buon lavoro ed in bocca al lupo.

Avv. Pietro
Filippo Canzoneri  

Caro Sindaco, elimini ogni ombra che possa minimamente calare su di lei per le forti accuse rivoltele da diversi operai “ex Temporary” in aula consiliare durante la presentazione del suo piano rifiuti.

Veda la nostra non vuole essere una sterile polemica, e valgono per noi le parole espresse dal segretario Amenta sul nuovo piano rifiuti, ma crediamo sia importante una giusta riflessione sul lavoro, che non possiamo far passare in secondo ordine, anche alla luce delle proteste e delle odierne manifestazioni di questi lavoratori.

Il lavoro, la sua dignità, la lotta dolorosa ed orgogliosa per salvarlo e quella ancora più estenuante e deprimente per cercarlo, sono per noi una parte fondante dell’identità del PD.
Le battaglia che in questi anni alcuni di noi hanno fatto per liberare questa città dal clientelismo e dalle politiche del malaffare, dal mostro Coinres, e le battaglie che infine hanno portato a sfiduciare il Sindaco Lo Meo sì intravedono per molti versi nelle sue azioni e nei suoi programmi caro Sindaco.

Significherà qualcosa se la più votata del movimento 5 stelle oggi suo capogruppo sino a ieri era la segretaria del PD di Bagheria.

 In questo senso per Noi più che per il progetto politico, lei ha vinto per il malessere di una città che non ne poteva più di una classe politica che aveva amministrato male e che aveva portato il paese al fallimento.

Non svilisca il senso del grande risultato che la città le ha consegnato, ai lavoratori, a quelli sopratutto in difficoltà ed a quelli che rischiano di perderlo questo lavoro, va portato grande rispetto. .

Veda caro signor sindaco chi come noi in questi anni è stato in trincea a combattere quelle battaglie di cui lei solo oggi si fa interprete, avrebbe solo voglia di renderle omaggio e di poterla soltanto sostenere in quella che e' e sarà una scontro molto duro.

Ma in un momento storico come questo , in cui il mondo del lavoro sperimenta la crisi più buia dell’ultimo ventennio e poi proprio In questi giorni in cui decine di migliaia di giovani siciliani si sentono abbandonati da chi governa questa regione, e traditi da chi avendo avuto il compito di gestire il cosiddetto Piano Giovani di fronte al palese fallimento e finanche dinanzi all'intervento dei magistrati non ha la dignità di dimettersi per manifesta incapacità , sottovalutare o “arrunzare” come si suol dire i lavoratori, ci sembra proprio una cosa inaccettabile.

 

altNon sottovaluti le cattive similitudini tra chi ha promesso in Sicilia ed a Bagheria sul Piano Giovani e chi ha promesso in campagna elettorale di mantenere tutto intero l’organico Coinres .

Elimini ogni ombra che possa minimamente calare su di lei per le forti accuse rivoltele da diversi operai “ex Temporary” in aula consiliare durante la presentazione del suo piano rifiuti.
La invitiamo, caro sindaco a mettere in campo ogni azione e noi, ne sia pur certo saremo al suo fianco, per tentare di risolvere oltre che i problemi di gestione dai rifiuti agli altri settori, anche e sopratutto i problemi dei tanti lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro. Pensiamo ai lavoratori ASU ai dipendenti della Clinica Santa Teresa, a quelli dell’ATI Group, ma anche alle tante imprese in difficoltà.

Gli amministratori che in passato hanno favorito e permesso assunzioni facili e clientelari, siamo d’accordo come lei che debbono pagare e qualcuno a Bagheria ha già pagato pesantemente.
Lo sforzo che deve fare la politica oggi e principalmente lei in questo momento è quello di creare le condizioni per recuperare tutti al lavoro.
Sui rifiuti crediamo che la raccolta differenziata gli dia questa opportunità.
Non garantendo con questo i fannulloni e gli assenteisti, ma dando ai lavoratori di un difficile comparto quella dignità che chiedono, liberandoli piuttosto da manutengoli e caporalati che spesso attenevano all’uso di “palicedda, purpi e bob cat”.

altInfine, veda caro Sindaco noi del PD siamo contrari ad ogni forma di violenza sia che si tratti di terroristi internazionali, tanto per ricordarle il pensiero di suo amico a cinque stelle che lei spesso ha invitato a Bagheria, sia che si tratti di disperati locali, padri di famiglia.

Eravamo in prima fila quando lei ha voluto affermare,dinanzi a disperati che presi da malore dovevano fare ricorso ai sanitari, che sarà disposto a morire pur di poter governare bene questa città.

Lei sa benissimo che quei padri di famiglia, fra l'altro lavoratori seri, a tutto pensano tranne che a simili fantasie, lei non può fare simili affermazioni, ne tan poco pensare di provocare, è il suo ruolo che gliel’ho impedisce, lei non può scadere sul terreno della demagogia e del populismo questo suo atteggiamento non l’aiuterà a governare una città di per se difficile , che ha bisogno di correttezza e di competenza ma anche di compostezza istituzionale, a cui lei è chiamato dal suo giuramento.


Nino Amato
Responsabile Lavoro e Welfare - PD Bagheria
 

 

 

Porta la firma del M5S -con grande collaborazione da parte della circoscrizione- l'atto deliberativo per attenzionare le criticità riguardanti Aspra, e trovare le giuste soluzioni.

Questa la conclusione del consiglio straordinario e urgente, tenutosi oggi in aula consiliare per trattare lo stato di emergenza della frazione marinara, dopo i recenti fatti di cronaca che si sono verificati.

Ci è dispiaciuto non avere la collaborazione delle forze di minoranza, che avevano richiesto questo consiglio comunale.

Dopo aver trattato le problematiche di Aspra, si sarebbe dovuto procedere con la presentazione della mozione del M5S, introducendo eventualmente altre proposte della minoranza e della circoscrizione, in modo da uscire con un unico atto deliberativo per il bene della frazione. Così purtroppo non è stato, visto che i consiglieri dell' opposizione hanno abbandonato l'aula nonostante noi avessimo precisato più volte di essere disponibili ad emendare l'atto da noi presentato.


Il M5S ha voluto, però, nonostante tutto, portare avanti la sua mozione, inserendo degli emendamenti proposti dai consiglieri di circoscrizione e dalla minoranza durante la discussione precedente.


Il nostro obiettivo era quello di spingere l'amministrazione a lavorare su queste criticità e risolverle, anche se già sindaco e giunta stanno attenzionando diversi dei problemi trattati.


Non sarebbe stato giusto oggi uscire dall'aula senza alcuna proposta per il bene di Aspra, sarebbe stato per i cittadini uno spreco di denaro e non avremmo assolto alla funzione per cui li rappresentiamo”.


Saranno attenzionate, pertanto, grazie al M5S, le tematiche riguardanti la presenza di venditori ambulanti spesso sprovvisti delle necessarie autorizzazioni alla vendita su aree pubbliche e delle evidenze del pagamento degli oneri di occupazione del suolo pubblico; la regolamentazione del mercato ittico e dei soggetti interessati alla vendita del pescato; la gestione dei rifiuti e l'avvio della raccolta differenziata, problema che peraltro riguarda l'intera città di Bagheria; il traffico veicolare che interessa la zona del lungomare; il transito di mezzi pesanti all'interno della frazione.


Alla mozione sono state inoltre, introdotte proposte di soluzione per la criticità della ringhiera del lungomare che si trova in stato di degrado - emersa dalla discussione generale su impulso dell'opposizione, inserita nonostante l' abbandono dell'aula-, il manto stradale in pessime condizioni, i tombini otturati e la segnaletica stradale.


Rigraziamo il presidente Gerardo Lorenzini e i consiglieri di circoscrizione -rammaricati per l'assenza delle forze politiche di minoranza in aula- per l'apporto che hanno dato a questa seduta consiliare, che ha reso possibile la collaborazione tra sindaco, giunta, consiglio comunale e consiglio circoscrizionale, perseguendo un unico obiettivo: quello del bene della città . Perchè  Bagheria è Aspra e Aspra è Bagheria: un unico blocco di cittadini che ha diritto ad avere di più.

 


GRUPPO CONSILIARE M5S BAGHERIA

 

 

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