Politica

 

Polemicaa colpi di comunicati tra il movimento Sarà Migliore, rappresentato da due consiglieri nell'asssie comunale, e il MoV 5 stelle che difende la decisione della maggioranza di aumentare del 5% la tassa sui rifiuti.

Sarà Migliore parla di 'un provvedimento che grava ulteriormente sulle tasche già martoriate dei nostri concittadini e che, di fronte alla pessima situazione igienico-sanitaria della nostra Città e alla mancanza di progettualità di questa amministrazione, risulta inaccettabile, mente nel 'frattempo continua il ricorso al nolo di mezzi a caldo e a freddo, escamotage molto dispendioso per tentare di fronteggiare l’emergenza rifiuti in corso, e si continua a cambiare idea su come dover gestire il servizio nel nostro territorio.'

La necessità di mettere ordine e ridurre i costi del settore viene individuato nella liquidazione del Coinres sia dall'Associazione Sarà Migliore che dal MoV 5 stelle.

Ma, polemizzano i primi, 'per far ciò indispensabile è avviare un dialogo - capiamo che questa parola è sconosciuta dai nostri amministratori – con i Comuni consorziati e con le Istituzioni Regionali e Nazionali.'

Di tutto questo non si sente parlare, ma assistiamo solo allo sbandierare di posizioni demagogiche come la proposta di fuoriuscita dal Coinres sul presupposto che dal 30 settembre 2014 il Coinres non avrebbe dovuto più gestire il servizio , salvo poi richiedere ( come fatto dal Sindaco Cinque qualche giorno fa in occasione della riunione dei Sindaci dell’area vasta ) alla Regione la proroga dei commissari Straordinari regionali per la gestione del servizio dei rifiuti dello stesso Ato 4.

Altrettanto grave è a nostro avviso il non volere condividere le proprie idee aprendosi ad un confronto con l’opposizione politica, con le associazioni e con i cittadini tutti. Da un movimento che della partecipazione dei cittadini e dell’amministrazione partecipata ha fatto il suo principale cavallo di battaglia (uno vale uno) questo atteggiamento risulta ancora più intollerabile.

Siamo seriamente preoccupati che dalla rivoluzione d’agosto si possa passare alla restaurazione di settembre ed ottobre e che, cosa più importante di tutti, il non avere la capacità di programmare l’amministrazione possa peggiorare ulteriormente la vivibilità nella nostra Città.

Sin qui l'Associazione Sarà Migliore.

Il MoV 5 stelle ribadisce invece da parte sua il coraggio delle scelte effettuate che mirano ad una riduzione dei costi e ad un ritorno all'efficienza del servizio:

Nel comunicato infatti si legge:

'Dopo i blitz notturni all'autoparco comunale, con la presenza della Polizia Municipale, al fine di verificare l'effettiva presenza sul posto di lavoro del personale CO.In.RES, è stata attuata una diversa redistribuzione dei turni di lavoro da notturni a diurni che consente una compressione notevole dei costi, visto che lavorare di notte prevede una retribuzione straordinaria, che è più elevata'.

Si rivendica inoltre una riduzione dei costi di discarica dai 140 euro che si pagavano a Mazzarrà S.Andrea ai 90 che si pagano a Siculiana e dell'abbandono dell'appalto dei miniAro, a detta del Movimento, particolarmente oneroso.

'Per cambiare la modalità di gestione del servizio rifiuti - si spiega nel comunicato dei 5 stelle - e percorrere una strada che porterà a maggiori controlli da parte del Comune, la Giunta Comunale­ ha già presentato una richiesta di fuoriuscita dal CO.In.RES, che presto arriverà in Aula Consiliare. Si sta attuando una inversione di tendenza rispetto alla linea che si stava perseguendo prima dell’insediamento dell’Amministrazione a Cinque Stelle'.

Per concludere:

"Se non avessimo messo in atto queste iniziative, il costo del servizio sarebbe stato notevolmente superiore e l'aliquota TARI non sarebbe stata innalzata del 5% ma di una percentuale sicuramente superiore. Il costo dei carburanti, ad esempio, è aumentato a causa della lontananza dalle discariche, che purtroppo, non sono scelte dall'Ente ma autorizzate dalla Regione Siciliana. Ci dispiace constatare che c’è chi ancora fa finta di non sapere che ci sono dei costi che per legge devono essere coperti affermando che l’aliquota era già al suo valore massimo e che l’aumento del 5% è responsabilità di questa Amministrazione. Si tratta di comportamenti scorretti e di affermazioni palesemente false. Abbiamo intenzione di continuare verso scelte coraggiose che oggi ci hanno obbligato ad aumentare l'aliquota ma che domani ci porteranno non solo a ridurla ma a garantire un servizio degno di questa città.”

 

in copertina foto d'archivio

 


 

 

In seguito all’Assemblea pubblica sui rifiuti svoltasi il 3 settembre a palazzo Cutò, il gruppo dirigente del Partito Democratico ha espresso in quella sede tutte le proprie perplessità in merito alle scelte maturate dall’amministrazione comunale sulle modalità di gestione del servizio.

Non a caso, a distanza di un mese dall’annunciata “rivoluzione di agosto” l’amministrazione continua a smentire se stessa attraverso il ripetuto ricorso a noli di mezzi “a caldo” (con autista) e l’indizione improvvisata di gare d’appalto a breve termine per l’avvio di ipotetiche “mini – A.R.O.”. Si tratta di espedienti, già utilizzati dalla precedente amministrazione, che non fanno altro che prolungare lo stato di emergenza, piuttosto che puntare ad arginarlo. 

Da un lato si propone un aumento della TARI (tassa sui rifiuti) senza preventivamente presentare un piano economico-finanziario sui costi del servizio, dall’altro si producono nuovi costi, non indifferenti per un Comune già in dissesto. La presentazione di un piano economico-finanziario, infatti, è un passaggio obbligatorio e propedeutico per consentire al Consiglio comunale di deliberare ed eventualmente poter incidere sulla riduzione dei costi, diminuendo conseguentemente la pressione fiscale nei confronti dei nostri concittadini.

Per questi motivi, il gruppo consiliare del Partito Democratico ha scelto di abbandonare l’aula nella seduta consiliare del 30-09-2014, avente all’ordine del giorno l’aumento della TARI. Non vogliamo essere complici di un atto illegittimo, che causerà nuovi contenziosi, e dunque un danno economico al Comune.

Per quanto concerne l’organizzazione del servizio, il dietrofront dell’amministrazione comunale si comprende facilmente: appariva quantomeno azzardata, infatti, la scelta di estendere la raccolta differenziata porta a porta all’intero territorio bagherese nel giro di poche settimane (in teoria a regime dal 28 settembre).

Tenendo conto che a Bagheria sono localizzabili circa 36.000 utenze domestiche, e che un addetto (stakanovista!) alla raccolta differenziata riuscirebbe realisticamente a coprire circa 350 utenze al giorno, è chiaro che l'attuale personale è insufficiente, con conseguenze evidenti: tempi eccessivamente dilatati per la raccolta, cumuli di spazzatura per strada, differenziata che stenta a decollare. Il tutto porterà, secondo i parametri dettati dal Piano regionale per i rifiuti, circa il 30% di costi in più. La raccolta differenziata, se non effettuata con criterio, comporta un aggravio di costi, non un risparmio.

E’ evidente come un territorio costantemente invaso da cumuli di rifiuti indifferenziati non possa adeguarsi, nel giro di poche settimane o di pochi mesi, ad una raccolta differenziata estesa e capillare.

Sarebbe certamente più ragionevole prevedere una raccolta differenziata al 50%, attraverso il conferimento della frazione secca indistinta in un centro di separazione che possa migliorare la qualità del materiale da conferire alle stazioni Conai. Il conferimento di carta, plastica e vetro/metalli differenziati già in ambito domestico, sarebbe supportato da eco-punti, con riduzioni sino ad 1/3 della tariffa. La realizzazione di isole ecologiche, impianti di separazione e compostaggio rientrerebbe in una logica di investimenti sostenibili da un soggetto privato: sarebbe meglio procedere con strategie lungimiranti, invece che “per tentativi ed errori”.

In questo quadro, bisognerebbe spingersi oltre integrando il Piano di intervento con le previsioni della strategia “Rifiuti zero”.

Sul fronte delle modalità di gestione, la scelta di gestire il servizio “in house” attraverso una s.p.a. a capitale pubblico si pone chiaramente fuori dai dettami della normativa comunitaria, nazionale e regionale, che favorisce l’esternalizzazione del servizio, in una logica di efficienza e di mercato: un’impresa privata tende al profitto, diversamente da un’impresa pubblica che può tendere, al massimo, a coprire i costi del servizio, registrando in molti casi perdite a carico dei contribuenti.

Si avvii dunque l’A.R.O. comunale, attuando il Piano di Intervento approvato in sede regionale, con l’indizione di una gara europea per affidamento del servizio ad un gestore privato. L’amministrazione avrebbe potuto seguire questo percorso all’indomani del proprio insediamento, favorendo la fuoriuscita dal Coinres già a giugno.

Sul fronte del personale, la legge regionale 9 del 2010 impone di utilizzare in via prioritaria il personale attualmente in forze. In tale quadro, non viene affatto preclusa la possibilità di ricorrere al criterio della “fedina penale pulita”, anche nel caso in cui il reclutamento del personale fosse operato da una ditta esterna.

In definitiva, si tratta di soluzioni all’insegna di un sano realismo, in una prospettiva di legalità e programmazione nella gestione del ciclo dei rifiuti.

Partito Democratico Bagheria
 

              

Al Presidente del Consiglio Comunale

Ordine del giorno: Offriamo un parco giochi ai nostri bambini.

Una delle tante carenze di questa città è l’assenza o quasi di spazi pubblici dedicati ai bambini. Quanti hanno dei piccoli a casa, vivono o hanno vissuto il disagio di non avere strutture ricettive dove vivere delle ore di svago e di gioco insieme a loro e ad altri bambini.

In realtà, in città esiste uno spazio pubblico che basterebbe poco per poterlo mettere a disposizione della collettività e sopperire a questa grave carenza. Mi riferisco all’area circostante l’ex-asilo nido comunale di via O.Costantino, uno spazio di oltre 1000mq, alberato, facilmente raggiungibile, con annesso parcheggio, di proprietà del comune, che con una spesa contenuta potrebbe essere attrezzato, reso idoneo e messo a disposizione dei nostri piccoli.

Con il presente o.d.g. , che sottopongo all’esame e spero all’approvazione di tutto il consiglio comunale, intendo insieme a voi impegnare l’amministrazione affinché:

- apra le porte del giardino di via O.Costantino alla città;
- inserisca all’interno del bilancio di previsione in corso di definizione un minimo stanziamento per l’acquisto di attrezzature ludiche, giochi, panchine e quant’altro sia necessario per l’arredo di un parco giochi;
- predisponga un bando per dare la possibilità a quanti, aziende private, cittadini, vogliano sponsorizzare l’iniziativa dando il proprio contributo per la realizzazione dell’intervento;
- dedichi personale comunale alla custodia e vigilanza durante l’orario d’apertura dell’intero spazio;
- si adoperi per rimuovere i cassonetti dei rifiuti antistanti la struttura.

Inoltre invito tutti i consiglieri comunali (e l’equivalente per i componenti della giunta) a devolvere il gettone di presenza dell’odierna seduta a tale finalità. Confido nel buon senso di tutti voi colleghi consiglieri che con il vostro voto favorevole possiate contribuire ad offrire un parco giochi ai nostri bambini. Propongo ai consiglieri, che insieme a me condividono la mia iniziativa di sottoscrivere, il presente o.d.g.

Il Consigliere Comunale
Mimmo Di Stefano 

Riparte da piazza Butera il partito democratico: quella piazza simbolo, che la voglia di opporsi, nei primi anni '70, dei giovani di sinistra all'abusivismo dilagante e l'indignazione della gente comune che voleva conservare uno spazio a verde, riuscì a strappare dalle grinfie della speculazione.

E' stata una tre giorni quella della Festa de l'Unità del Partito democratico, che segna in qualche modo un confine e un obiettivo; per la ricostruzione del partito dopo la doccia gelata del voto amministrativo di maggio ripartire dai quartieri popolari, dai problemi della gente comune, cosa però più facile a dirsi che a farsi.

Il partito democratico vuole provarci, scrollandosi di dosso anni di collaborazionismo e giustificazionismo, che hanno prodotto per larga parte guai e problemi che hanno lasciato un ricordo non esaltante nell'opinione pubblica.

Ripartire dalla nuova sezione per esempio, di via Leon Battista Alberti nel quartiere 'Certosa', da uomini e da una cultura politica antichi ma non vecchi, Enrico Berlinguer per esempio; da temi caldi, quali la scuola, l'istruzione, l'uso dei beni confiscati alla mafia.

Ed anche la presenza del sindaco Patrizio Cinque al dibattito sulla scuola, potrebbe segnare l'inizio di rapporti più proficui, tra maggioranza e opposizione,per risolvere le questioni aperte.

Tornano i militanti, ma torna sorattutto la gente comune che si riconosce anche nelle iniziative classiche di intrattenimento, la musica e le danze, la mostra di qualche vecchia foto, stand di artigianato locale, stand di panino, salsicce e birra.

Ma si è era ripartiti anche da una importante azione di volontariato, e cioè la pulizia di piazza Butera che in qualche modo la riconsegna alla comunità.

Piazza Butera, che nelle prossime settimane sarà destinataria di una importante iniziativa, frutto di una sinergia tra il Rotary club, un' azienda privata e la pubblica amministrazione, e cioè la sistemazione di un parco giochi nuovo di zecca, che dovrebbe segnare una svolta nella gestione di questo spazio pubblico.

Peraltro sono stati due giorni in cui a Bagheria si sono suseguite le iniziative di volontariato: da puliAmo Bagheria, sponsorizzata dall'amministrazione comunale che ha consentito di tirare a lucido piazzette e spazi abbandonati alla sporciza e al degrado, a puliAmo il mondo, iniziativa di Legambiente che ha riportato non solo al decoro, ma al centro dell'attenzione mediatica, quel monte Catalfano, bellissimo sì, ma diventato negli anni, monumento all'insipienza e all'incuria, passando per lo spettacolo, curato da Culturalab, degli 'Ottoni animati' e delle dame in abiti settecenteschi a rallegrare le piazzette del centro storico di Bagheria, Sepolcro e Larderia, sino alle iniziative politiche e di intrattenimento, del Partito democratico su piazza Butera.

E ci stanno anche le polemiche in un panorama che vede però forze politiche, amministrazione, movimenti e associazioni lavorare con entusiasmo in uno sforzo comune per migliorare la nostra città.

Un buon segnale da non sottovalutare.

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