La forza del mare - di Giuseppe Gargano

La forza del mare - di Giuseppe Gargano

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Non si può essere infelice quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
(Irène Némirovsky)

E’ uno scienziato, medico, filosofo, alchimista del quattrocento, Paracelso, che ci spiega perché adoriamo stare in riva al mare.


“Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al Sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore. A cui si unisce la forza dell’aria, data dalla brezza del vento”.
Insomma la riva del mare come il luogo dove si concentrano i 4 elementi del mondo.
Chi vive sulla terraferma non ha idea di cosa sia veramente il mare. Il poeta Francesco Di Franco, nel suo libro “L’isola che amo”, racconta questo rapporto simbiotico tra il mare e chi quotidianamente lo ”respira”.
Queste acque, che contengono la vita, sono acque a volte benevole a volte ostili che prendono e concedono da sempre nello stesso modo degli antichi dei. Di Franco, attraverso le sue poesie, ci racconta la sua vita, un continuo peregrinare per i mari, toccando diversi porti.
Porti saldi come quello della fede, altre volte, si è imbattuto in attraversate con mari in tempesta nelle giornate del “dubbio” per finire ad attraccare in porti d’amore, sinceri e puri.
Questo viaggio, altro non è che un viaggio interiore alla ricerca del Sé raccontato con amore e dolcezza. Lo sguardo rivolto al “fratello” mare con amicizia, scrutarlo mentre raggiunge l’infinito, sapendo però che, anche lui cozza dappertutto contro i propri limiti, ed ecco il perché, di questo tumulo e di questo fracasso.
Un viaggio che ognuno di noi ha intrapreso tante volte e che spesso ci ha portati a confrontarci con mare agitati e acque torbide, attendendo il sereno e gioendo dell’arcobaleno, che le acque, amorevolmente concedono a tutti gli Ulisse che tornano nella loro Itaca.