Stamane con una semplice e breve cerimonia, però dal forte valore simbolico, un palazzetto di Corso Butera appartenuto a
Salvatore Galioto, condannato negli scorsi anni per mafia è stato "occupato" dalla pubblica amministrazione. Presenti il sindaco Biagio Sciortino, il presidente del consiglio Daniele Vella e l'assessore alle Attività produttive Pietro Pagano, tre bandiere sono state esposte sul balcone dell'immobile per simboleggiarne la futura fruizione pubblica: quella italiana, quella della regione Sicilia e quella della Comunità europea. L'edificio, a due piani con un amplissimo terrazzo, sorge su una superficie di circa cinquecento metri quadri, ed ha una superficie coperta di quasi millecinquecento metri.
Il palazzetto che si trova come dicevamo su Corso Butera, angolo Via Pittalà, oltre a due grandi magazzini al piano terra, si compone di sette appartamenti e di un appartamentino al terzo piano,e di una amplissima terrazza dove tra qualche giorno si terrà una conferenza stampa in cui si parlerà dell'uso dei beni confiscati.
Il sindaco Biagio Sciortino ha detto:" Ogni volta che il Comune torna ad occupare un bene appartenuto alla mefia, va considerato un momento positivo per la nostra città. Sono i bagheresi che si riappropriano del maltolto illecitamente accumulato"
Sulla stessa lunghezza d'onda la dichiarazione di Daniele Vella:"Il consiglio comunale di Bagheria ha operato in questi anni con una serie di decisioni incisive e coerenti per combattere la malapianta mafiosa"
Ed infine l'assessore alle Attività produttive Pietro Pagano:"Vogliamo mandare un segnale forte alla città: in questo immobile verranno sisteamti uffici comunali, tra cui l'assessorato di cui ho la delega: Ma non solo, il recupero ed il corretto uso di questi beni ci consentirà dei rispsarmi di bilancio riducendo via via i locali per i quali l'amminsitrazione paga l'affitto."