I Carabinieri della Stazione di Casteldaccia nell'ambito dei servizi recentemente rafforzati dall'Arma per scoprire
le sempre più diffuse piantagioni di marijuana "indoor", hanno deferito all'Autorità giudiziaria, un sedicenne, B.D. che, in una abitazione della madre, che era disabitata, ma di cui il giovane aveva la disponibilità, coltivava piante di cannabis.
Ormai tecniche e attrezzature per questo tipo di coltivazioni fai da te, che, lo ricordiamo sono comunque reato e perseguite per legge, sono facilmente reperibili sui mercati legali.
I semi vengono comprati in negozi specializzati, e su Internet si possono trovare tutte le informazioni per realizzare in maniera artigianale questo tipo di colture. Per questo sempre più spesso giovani e giovanissimi vengono attratti dal miraggio di realizzare facili e comodi guadagni.
Nel caso in questione venivano rinvenute nella piantagione ben otto piante, che sono state poste naturalemente sotto sequestro. Il giovanissimo si sarebbe giustificato appunto con la necessità di dover guadagnare qualche euro, senz aeccessiva fatica. Stavolta, considerata la sua giovane età, se l'è cavata con una ramanzina dei genitori e il deferimento all'autorità giudiziaria