A parte la retorica sul salotto della città, sino a qualche mese fa ed anche se in piena emergenza, i due corsi principali chissà come venivano risparrmia
ti dallo spettacolo degradante che c'è in tutto il resto del paese.
Gli appelli al buon senso dei commercianti che trasferivano da qualche altra parte i rifiuti che producono, qualche operatore di buona volontà con mezzi trovati chissà dove, anche nei momenti più bui, avevano consentito di salvare la faccia.
Ormai però è caduto anche l'ultimo tabù: i commercianti, visti con i nostri occhi, sistemano "coscienziosamente" i sacchettti dai marciapiedi nelle cunette dove le ruote delle auto e il vento di scirocco di questi giorni ,possono più agevolmente disperdere i rifiuti nell'intera carrreggiata; i dipendenti del Coinres che protestano per i mancati stipendi che danno una mano "sdivacando" probabilmentete qualche cassonetto superstite al centro della carreggiata, e stanotte anche un rogo dove è stata bruciata anche una vecchia motocicletta.
"Umberto Gallery", ci si perdoni l'ironia, con i commercianti, sconcertati e sbigottiti, sembrava una periferia di quelle città dell'Africa povera, quando sono in corso conflitti tribali.
Stamane però con una novità che ha allertato una quindicina di carabinieri parecchi dei quali in abiti civili: è accaduto che di fronte alla sede del Municipio erano stati scaricati centinaia di carpette e di faldoni, con miglia di fotocopie che avevano fatto pensare ad una documentazione riservata: c'erano ingiunzioni di Tribunali, fotocopie di assegni bancari, citazioni in giudizio, verbali di interrogatori, fotoopie di documenti di identità, ecc...insomma materiale delicato.
Subito informati sono intervenuti i Carabinieri con cinque auto e oltre una decina di miltiari sia in divisa che in borghese, che hanno cominciato a prelevare "campioni" delle migliaia di fogli di carte che svolazzavano lungo lo "stratonello".
Un primo sommario esame ha però ridimensionato drasticamente l'allarme: si tratterebbe di centinaia di fascicoli, sistemati all'origine in grandi scatoloni di cartone, provenienti da uno studio legale e chissà come e perchè, finite tra la spazzatura.
Davanti al comune, dove stazionano una cinquantina di operai del Coinres, rimane comunque alta la tensione: i lavoratori avevano chiesto di essere ricevuti dal sindaco, e pare che l'incontro avverrà stamattina alle 11.Un furgone di poliziotti è in loco per garantire l'ordine pubblico.
In realtà non c'è nessuna novità: il milione e 900.000 euro a disposizione del Commissario basteranno a mala pena a pagare gli stipendi di gennaio e forse di febbraio, ma i fornitori dei mezzi, senza garanzie certe di potere essere pagati, rendono l' ordinanza del sindaco di fatto inefficace.
A completare il quadro è arrivata l'AMIA che ha annunciato che a partire da lunedì chiuderà ancora una volta i cancelli di Bellolampo ai mezzi dell'ATO PA4 se, e quando, dovessero arrivare.
Insomma una situazione drammatica per la quale, ad oggi, non si intravede via d'uscita alcuna.
Aggiornamento ore 14.00.
Il sindaco Biagio Sciortino ha firmato una ordinanza di chiusura delle scuole di Bagheria di ogni ordine e grado per la precaria situazione igienico sanitaria esistente in vicinanza dei plessi scolastici.
L'ordinanza avrà vigore sin quando non verranno ripristinate le condizioni di vivibilità ambientale che possano garantire la salute e la sicurezza degli studenti.