Conoscere i redditi dei consiglieri? A Bagheria, forse, si potrà.

Conoscere i redditi dei consiglieri? A Bagheria, forse, si potrà.

cronaca
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L’intervento nel consiglio comunale di martedì sera del consigliere di S.D. Gino Castronovo ha portato una certa chiarezza sulla vicenda dei redditi dei consiglieri comunali,

che a dire della segretaria dr.ssa Rosa Miceli, non sarebbero stati mai presentati dagli interessati, nei termini in cui la legge lo prevede.
Il consigliere Castronovo,  è intervenuto in consiglio per dire che lui, (come tanti gli altri che abbiamo personalmente sentito), le dichiarazioni le ha sempre presentate.
Nel suo intervento ha invitato altresì in maniera ferma la segreteria e la presidenza del consiglio a mettere a disposizione della stampa e di quei cittadini che le richiedano, così come la legge prevede, queste certificazioni.

Abbiamo accolto con soddisfazione questa presa di posizione, anche perchè ci sembrava gravissimo che tutti i componenti di un intero organo calpestassero in maniera così palese una legge dello Stato, ed alcune delle considerazioni polemiche da noi fatte, si basavano su affermazioni perentorie della segretaria Rosa Miceli ed una tra queste in particolare ci aveva colpito. “Sino a prima che venissi io , i consiglieri non avevano mai presentato alcunché; sono stata io a ricordare ai consiglieri questo adempimento.”

Comunque sia, abbiamo ufficialmente presentato il 3 di febbraio 2010 una richiesta di accesso agli atti che è stata protocollata al N°8148. Ci attendiamo ora di vedere le carte, anche se alcune cose vanno ancora chiarite. Ci attendiamo una collaborazione ora da parte dei funzionari e Presidente del consiglio.

C’è, per esempio, una sollecitazione del sindaco datata 7 settembre 2009, che sollecita gli inadempienti a presentare la dichiarazione patrimoniale.
Tra l’altro, qualora questo non avvenisse, ci ricordavano gli stessi consiglieri comunali, è prevista la decadenza dalla carica.

Ma non basta: la legge prevede altresì che gli eventuali inadempienti debbano essere “denunciati” in consiglio dal presidente dell’organo, in questo caso del consiglio comunale, cosa che non è stata mai fatta. Dobbiamo quindi ritenere che tutti i consiglieri abbiano ottemperato all’obbligo che discende dalla legge . Lo vedremo.
Un altro dettaglio: non figurano in quelle che vengano definite “schede patrimoniali”, in cui ricordiamolo perché è un dato oggettivo da tutti verificabile, nessuno dei dichiaranti ha specificato né numero di vani né la tipologia dell’abitazione né la superficie dei terreni, le schede del sindaco e degli assessori.

Dobbiamo pensare che sono stati esentati ? e per quale motivo? Ci spieghi anche questo la dr.ssa Rosa Miceli.