I carabinieri della compagnia di Bagheria, nel corso di una operazione finalizzata alla repressione del reato di maltrattamento sugli animali, hanno deferito a piede libero tre uomini, due di Bagheria, R.G. e B.G. rispettivamente di 74 e 53 anni e un terzo B.G. di Villabate, di 64 anni.
Gli uomini custodivano in carenti condizioni igienico-sanitarie, chiusi in piccole gabbie, e in evidente stato di denutrizione e abbandono una ventina di cani di varie razze.
I veterinari dell'ASL intervenuti sul posto hanno provedduto a rifocillare gli animali, che sono stati successivamente affidati ai volontari di un'associazione per la salvaguardia e l'assistenza degli animali.
Le indagini dei Carabinieri ora si spostano sulla provenienza dei cani, per i quali non si esclude che possano essere stati rubati. Si segue la pista dei combattimenti clandestini, pratica, oltre che illegale, soprattutto molto cruenta e a dir poco rivoltante e che ripugna alla coscienza civile.
Un gran numero di essi, infatti, non verrebbero utilizzati nei combattimenti veri e propri, ma costituirebbero solamente delle "cavie", dei pezzi di carne da allenamento per altri cani allenati, da padroni senza scrupoli, ad essere feroci, e sarebbero poi quest'ultimi ad essere impiegati nei combattimenti clandestini dove si scommettono cifre non indifferenti.