Seduta nervosa e polemica di un consiglio che ormai va a ruota libera

Seduta nervosa e polemica di un consiglio che ormai va a ruota libera

cronaca
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Si chiude presto, dopo appena due ore dall’inizio, e dopo lunghe interruzioni, la seduta del consiglio comunale di Bagheria di lunedì 18 gennaio.


Molta carne al fuoco, ma alla fine si riesce a mettere in scena solo una sorta di duetto tra il consigliere Angelo Bartolone, che interroga e attacca l’amministrazione, ed il sindaco che cerca di dargli delle risposte convincenti.

 

All’inizio la polemica si era arroventata per una proposta di convenzione che dovrebbe far sorgere a Bagheria un centro territoriale per la lotta al randagismo.

Iniziativa meritoria e di grande civiltà: tanti consiglieri e di tutti i gruppi a chiedere chiarimenti.Per esempio:
Perché un centro territoriale? Con quali risorse? Si parla di destinare all’uso un terreno confiscato alla mafia, ma non viene specificato quale.

Insomma una serie di interrogativi che paralizzano il consiglio, anche perché il sindaco senza assessori , sia pure confortato dalla presenza di tutti i capisettore, deve rispondere su tutto.
La seduta ha delle interruzioni prolungate, si riprende a singhiozzo, poi il punto all’o.d.g. viene definitivamente messo da parte in attesa di tempi migliori e di futuri chiarimenti, anche perché pare di capire che non esista uno straccio di maggioranza disposta ad intestarsi questa battaglia.
Si va avanti poi con una serie di botta e risposta tra il consigliere Angelo Bartolone ed il sindaco che sia pure in condizioni di salute non perfetta, (una banale influenza), cerca di chiarire e controbattere.
Si parte da un incarico ad una azienda, la Ecogestioni s.r.l., per incrementare la raccolta differenziata e la raccolta dei rifiuti ingombranti, incarico nei fatti mai decollato a parte una formale deliberazione, per passare alla richiesta di spiegare la reale efficacia e consistenza delle determinazioni in cui il sindaco sostiene di avere sottratto dalle competenze dovute al Coinres una serie di somme per servizi non resi, sino alla denuncia per l’abbandono in cui si è venuto a trovare il parco giochi di Monte Catalfano e più in generale l’abbandono dei parchi gioco cittadini: insomma di tutto di più.

Intorno alle 8.30 tra le proteste di qualche consigliere la seduta viene sospesa e il presidente Vella  dà il “liberi tutti”.

La lezione di stasera: un consiglio senza maggioranza è un consiglio ingovernabile che non produce nulla e diventa solo un inutile sfogatoio; d’altro canto l’attenzione dei più è rivolta alla soluzione della crisi, a chi entra e a chi esce, e sin quando non si troverà la quadra per la crisi, il consiglio così come avviene da almeno quattro mesi, si incarta su se stesso.
L’auspicio è pertanto che Biagio Sciortino al più presto assuma le sue decisioni e chiuda questa vicenda: e speriamo che la frase attribuita al sindaco, ” per quanto mi riguarda, se il P.D. non arriva ad una posizione unitaria, io vado avanti così sino al congresso del partito ( febbraio? marzo?)”, sia stata solo una battuta poco felice.

Nessun comune e tanto meno Bagheria può rischiare di andare avanti altri due-tre mesi senza governo.