Durante la notte trascorsa militi dell'Arma dei Carabinieri assieme ad agenti della Squadra Mobile di Palermo hanno proceduto alla esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di affiliati a cosa nostra della famiglie mafiose di Bagheria e Ficarazzi. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di:"associazione
per delinquere di tipo mafioso finalizzatata alle estorsioni, alla detenzione di armi da fuoco e alla intestazione fittizia di beni." Ad emettere il provvedimento il G.I.P. Piergiorgio Morosini, su richiesta del Procuratore aggiunto I. De Francisci e dei sostituti della D.D.A., Antonino Di Matteo e Marzia Sabella.
Una delle ordinanze, quella che riguarda Onofrio Morreale, 44 anni, genero del boss Nicola Eucaliptus, sarebbe stata notificata in carcere
Le indagini, che erano state avviate già nel 2005, rientravano nel contesto di individuare i favoreggiatori di Bernardo Provenzano, e di quanti oltre a favorirne in qualche modo la latitanza si offrivano per riciclare beni di provenieneza sospetta.
Sono stati individuati in tal modo una decina di personaggi alcuni parenti tra loro, che negli anni avevavno acquisito il controlllo di attività economiche in quella che era considerata una delle roccaforti di Bernardo Provenzano.
Un arresto, quello di Simone Castello, 60 anni, è stato eseguito addirittura in Spagna a Murcia nei pressi di Madrid, dalla Guardia Civile spagnola.
Nell'ambito della stessa operazione, è stata sottoposta a sequestro preventivo una società che si occupava di import export di frutta e ortaggi, che ha diverse sedi in Sicilia ed opera in Italia e all'estero, con un giro di affari di due milioni e mezzo di euro.
Tra gli arrestati cinque sarebbero di Ficarazzi e sei di Bagheria.
Tra i nomi degli arrestati oltre appunto a quello di Simone Castello, cui recentemente sono stati confiscati beni considerati di illecita provenienza e sottoposto a regime di sorveglianza, c'è anche il nome del nipote ( e non figlio) come era stato precedentemente riportato Luciano di 34 anni.
Ed ancora Ficano Massimiliano, 34 anni ed il padre.
Ficano Leonardo, di 67 anni, che tempo fa gestivano una attività di rottamazione auto sulla S.S. 113.
C'è poi un Francesco Pipia di 52 anni.
A Ficarazzi sono stati arresati Stefano Lo Verso,48 anni, già arrestato qualche tempo fa e recentemente uscito dal carcere, e poi Morici Cristoforo,44 anni, Leonforte Giovanni Emanuele di 39 anni, Giuseppe e Dario Comparetto, rispettivamente di 27 e 33 anni.