Bagheria: furto di 200 mila euro ad un pensionato, la Polizia sequestra un immobile e due autovetture

Bagheria: furto di 200 mila euro ad un pensionato, la Polizia sequestra un immobile e due autovetture

cronaca
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Gli agenti del Commissariasto di Pubblica Sicurezza di Bagheria, nel corso delle ultime ore, hanno eseguito unitamente alla sezione di P.G. aliquota della Guardia di Finanza di Termini Imerese il sequestro preventivo, disposto dalla Procura di Termini Imerese, di un immobile sito a Ficarazzi e di due autovetture, una Mercedes GLA e una Golf Volkswagen.

Il sequestro dei predetti beni scaturisce da una attività di indagine avviata dalla Squadra Investigativa del locale Commissariato di P.S. di Bagheria, a seguito del furto in abitazione di 200.000 euro, avvenuto lo scorso 21 agosto, in danno di un pensionato Bagherese.

Gli investigatori, dall’analisi delle video camere presenti sul territorio, risalivano al percorso effettuato dai malviventi subito dopo il furto, risalendo alla loro identità.

Le successive indagini, compiute con l’ausilio di attività tecniche, consentivano di acclarare che i rei subito dopo il furto avvalendosi dell’interposizione fittizia di persona, effettuavano acquisti non proporzionati ai propri redditi.

 Inoltre, gli accertamenti forensi compiuti sui telefoni cellulari sequestrati agli indagati dopo la commissione del furto hanno consentito di acclarare la disponibilità da parte degli stessi di una importante somma di denaro e l’acquisto di auto nei giorni successivi al furto e in epoca antecedente alla emissione nei loro confronti della misura cautelare.

Le analisi sui loro conto correnti compiute con la collaborazione della aliquota della sezione di P.G. della Guardia di Finanza di Termini Imerese, hanno registrato movimentazioni in entrata ed in uscita anomale di denaro. E così hanno consentito di collegare gli acquisti alla somma di denaro sottratta.

Giova precisare che gli indagati sono indiziati in merito al reato contestato e che la loro posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.