Bagheria: mafia e usura, 9 condanne con il rito abbreviato. Torna libero il boss Pino Scaduto

Bagheria: mafia e usura, 9 condanne con il rito abbreviato. Torna libero il boss Pino Scaduto

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Il giudice per l’udienza preliminare Clelia Maltese ha condannato con il rito abbreviato 10 imputati coinvolti nell’operazione denominata Araldo condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza nel settembre del 2021 su un giro di usura che portò a dieci arresti.

I nomi degli imprenditori in grave crisi ai quali prestare denaro con interessi usurai sarebbero arrivati da una funzionaria di Riscossione Sicilia. Se le vittime non pagavano entravano in gioco i picciotti dei clan minacciando di usare le maniere forti.

Tra i condannati figura l’ex avvocato Alessandro Del Giudice, che nel frattempo ha collaborato con i magistrati che ha avuto 5 anni e 2 mesi. Era difeso dall’avvocato Monica Genovese.

Il bagherese Giuseppe Scaduto, detto Pino, difeso dall’avvocato Domenico La Blasca, ritenuto a capo della famiglia mafiosa di Bagheria, è stato condannato ad un anno di reclusione. Per lui però si risaprono le porte del carcere ed è totnato in stao di libertà. Cinque anni e 8 mesi sono stati inflitti a Giovanni Di Salvo ritenuto il capo dell’organizzazione, 3 anni e 4 mesi all’imprenditore Simone Nappini, 3 anni e 2 mesi a Gioacchino Focarino, 2 anni e 8 mesi ad Antonino Troia, Giovanni Riela un anno e 8 mesi, Antonino “Gino" Saverino, 6 mesi, Vincenzo Fucarino, 6 mesi, Atanasio Alcamo, un anno di reclusione. Questi ultimi due difesi dall’avvocato Salvo Priola. Un solo imputato è stato assolto, si tratta di Antonino Fiorentino, difeso dall’avvocato Rosalia Zarcone.

L'avvocato Del Giudice era finito anche nell'inchiesta «Goielli di famiglia», era emerso che era l’emissario del boss Pietro Formoso e che aveva portato all’esterno del carcere anche i suoi pizzini.

In «Araldo», secondo la ricostruzione della Procura, era invece venuto fuori l’avvocato avrebbe avuto un «filo diretto» con una funzionaria di Riscossione Sicilia, che gli avrebbe fornito tutte le indicazioni su una quindicina di contribuenti in relazione ai loro debiti col fisco. Le vittime a cui proporre i prestiti.

Foto di copertina: L'avv. Del Giudice a colloquio con il boss Pietro Formoso.