Stop dalla Regione al regolamento immobili abusivi di Bagheria

Stop dalla Regione al regolamento immobili abusivi di Bagheria

cronaca
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L'assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia ha inviato in data 19 settembre una diffida al Comune di Bagheria avente ad oggetto: "Regolamento destinazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio comunale (...)".

 La nota è firmata dal dirigente generale del dipartimento Urbanistica Carmelo Frittitta, che ha potere di controllo e vigilanza sull'attività in materia dei Comuni siciliani. 

La nota contiene la sollecitazione ad eliminare le " criticità" dal regolamento nelle sue parti ritenute "Contra Legem". 

Viene definito fuorviante e vengono sollevati dubbi di legittimità in particolare sulla norma che concede il diritto di abitazione della casa abusiva non soltanto a chi ha commesso l'abuso ma anche "ai parenti in linea retta, celibi o nubili, sposati e in uonioni di fatto, nonchè ai figli , sposati o coppie di fatto, occupanti unità immobiliari autonome nello stesso fabbricato". 

La nota ha origine da alcuni esposti fatti anche al Dipartimento Urbanistica Regionale. In cui venivano ravvisate una serie di incongruenze e presunte irrgolarità del regolamento approvato dal consiglio comunale di Bagheria a maggioranza grillina, che potevano configurare un "conflitto di interessi" da parte di sindaco, ammnistratori e consiglieiri del movimento 5 stelle sulla materia. 

La Regione ha voluto mandare un segnale forte anche a tutti gli altri comuni dell'Isoa, In data 22 settembre una nota, indirizzata anche alla Procura della Repubblica, è stata inviata sempre dal dirigente regionale Frittitta, con cui chiede a tutti i sindaci di adempiere entro 60 giorni alla legge che prevedele demolizioni e le sanzioni pecuniarie per gli abusivi, pena il commmissariamento. 

Le intercettazioni fatte dai Carabinieri al sindaco di Bagheria gettano però nuova luce sulla vicenda della repressione dell'abusivismo a Bagheria. In particolare assume nuovi significati la vicenda che ha visto L'ing. Vincenzo Aiello del Comune di Bagheria rimosso dal suo incariico e sospeso senza stipendio per alcuni mesi, in applicazione di un provvediemtno disciplinare comminato al funzionario dal sindaco Patrizio Cinque. La motivazione ufficiale del provvedimento disciplinare infilitto all'Ing. Aiello veniva ravvisata nel " non aver ottemperato alle demolizioni negli anni 2010 e 2016 ".

Tre mesi prima, il 30 aprile 2016, il sindaco al telefono con l'assessore Magiore Maria Laura diceva riferendosi inequivocabilmente ad Aiello, al tempo responsabile uffici repressione abusi -"Sta dando 20 mila euro a tutti, secondo me è una follia, perchè non fa 2 mila scusa?. La vogliamo vedere questa cosa?".Tre mesi dopo come detto Aiello è stato denuciato, declassato e dopo un periodo di sospensione senza stipendio è stato messo in una posizione inoffensva alla dipendenze del fidato geomentra Lisuzzo.  

Al telefono con un giornalista di La7 la sovrintendente ai Beni Culturali Maria Elena Volpes alla domanda se la casa del padre di Patrizo Cinque fosse stata sanata,. rispondeva:-"Non abbiamo dato nessuna sanatoria al padre di Patrizio Cinque". La scorsa settimana erano stati Di Maio e Cancelleri sulla stessa reta a dichiarare pubblicamente . la casa di Cinque è sanata e ha fatto vedere anche i documenti " -. La dichiarazione della Sovrintendente smentisce clamorosamente questa affermazione.

Nella foto la casa del padre del sindaco Cinque.