Nel marzo del 2011 due importanti esponenti di cosa nostra del territorio Antonino Zarcone e Messicati Vitale di Villabate vanno in Svizzera a Basilea, assieme a quello che Zarcone ha definito un semplice amico che di Vitale è anche figlioccio, e cioè Silvio Girgenti, arrestato nell'operazione 'Argo'.
Lo riporta oggi Livesicilia in un articolo di Riccardo Lo Verso.
Entrambi i collaboranti Sergio Flamia e Antonino Zarcone, hanno dichiarato che Girgenti è figura marginale negli equilibri mafiosi, e lo definiscono solo un amico cui si appoggiano quasi come copertura, perchè incensurato e di buona famiglia, ma gli inquirenti su questa trasferta a Basilea pare vogliano vederci chiaro
Girgenti possiede a Bagheria una attività di gioielleria e - dice Zarcone - sia lui che Messicati Vitale lo avrebbero accompagnato alla Fiera del lusso di Basilea, una delle più note manifestazioni mondiali di gioielleria, che Girgenti frequentava per motivi di lavoro
Ma ci sono due dettagli che colpiscono gli inquirenti, a partire dal fatto che i cellulari di Zarcone e Vitale ( quest'ultimo da poco uscito dal carcere) tenuti in quel periodo sotto controllo dagli investigatori, per l'intera durata del viaggio, tre giorni tra andata e ritorno, smettono di funzionare e restano assolutamente silenziosi; in realtà agganciano in una sola occasione una cella nel territorio di Marano, comune in vicinanza di Napoli e regno dei Nuvoletta che con la mafia siciliana e bagherese ha rapporti storici; dettaglio che si ripete nel viaggio di ritorno.
Questa coincidenza viene colta dagli investigatori che intendono approfondire con Zarcone i perchè e i percome di questa trasferta svizzera.
Quel viaggio in Svizzera di Zarcone, Messicati Vitale e Girgenti che incuriosisce gli inquirenti
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