L'estorsione ad un imprenditore di Altavilla nei verbali di Nino Zarcone

L'estorsione ad un imprenditore di Altavilla nei verbali di Nino Zarcone

cronaca
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Nella prima deposizione da pentito Antonino Zarcone riferisce oltre che della composizione delle famiglie mafiose anche di alcuni episodi di estorsione, in particolare quella che lo vede personalmente imputato, e condannato; la vittima G.S. è un imprenditore edile che aveva diversificato le sue attività entrando nel settore della ristorazione.

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P.M. Passiamo in questo interrogatorio che come ho detto sarà principalmente incentrato sulle contestazioni del procedimento 7791/13 in cui lei è imputato, le viene contestata al Capo... al Capo Gl una estorsione ai danni di  G.S.. Cosa può dire con riferimento a questa estorsione?

ZARCONE: Allora, l'estorsione di G.S. parte da un controllo territoriale tramite Paolo Liga... Pietro Liga, non Paolo Liga, Pietro Liga, Pietro Liga di cui chiedeva come era combinato questo S.G. dicendomi che anche lui aveva rapporti che lo conosceva. Io l'ho incaricato di andare a controllare sta situazione e di vedere di farlo mettere a posto sul territorio. Dopodiché questo discorso non ho più notizie, ne parlo con Daniele Lauria, il quale mi riferiva che era un personaggio già che avevano nelle mani loro e che se ne sarebbe occupato lui in prima persona. Dopo non so quanto tempo mi rintraccia di nuovo Daniele portando un appuntamento, dicendomi che già, che già aveva pagato. A me la cosa incuriosisce di più, come ha pagato, ci dissi, non... dice: si, c'è andato... mi ha dato la descrizione che risultava Pietro, Pietro Liga. A quel punto ho detto: fammi vedere ci dissi, e vediamo... dice perché (ine.) un certo Pietro.
 

P.M.: Quindi diciamo lei comprende dalle parole di Daniele Lauria che l'imprenditore aveva pagato nelle mani di questo soggetto...
ZARCONE: Si, gli aveva dato qualcosa...

P.M.: ... che dalla descrizione sembrava essere Pietro LIGA.
ZARCONE: Mi descriveva che già qualcosa aveva dato.
P.M.: Sì.
ZARCONE: ...non so se la somma di 1.000 Euro o 2.000 Euro, non mi ricordo in questo momento ma già qualcosa l'aveva dato.

ZARCONE: Si. Rintraccio Pietro Liga chiedendo spiegazioni, di cui all'inizio dice: no, ma sai, eeh, è una cosa personale, è stato un prestito, non è un'estorsione... non di meno rintraccio di nuovo Daniele e gli spiego: Daniele ascolta, è stata diciamo una cosa di cortesia, non è stato un discorso di estorsione. Questa operazione va avanti sempre tramite
Daniele, Daniele coordina tutto e la chiude se non mi sbaglio a 8.000 Euro l'anno o 4.000 Euro l'anno se non mi... no, 4.000 Euro l'anno, 4.000 Euro l'anno tramite Paolo Suleman, Paolo farà poi... queste somme di denaro perché poi passa l'operazione a Paolo, Paolo non fa avere più nulla. Questa operazione viene ripresa poi in seconda fase tramite Michele Armando, che vengono reperiti poi questi soldi, questi 8.000 Euro e l'operazione poi passa a Franco Lombardo, continua Franco Lombardo tramite Suleman e questa è la storia di S.

P.M.: Ho capito. Comunque diciamo lei aveva mandato Liga Pietro a chiedere insomma inizialnente quantomeno...
ZARCONE: Sì, si, sì.
P.M.: ...lei l'aveva mandato Liga Pietro, gli aveva detto di rivolgersi...
ZARCONE: Di interessarsi...
P,M.: ...di fare, diciamo di fare una richiesta estorsiva a S...
ZARCONE: Esatto.
P.M.: E in quel momento gli aveva indicato qual era la somma da chiedere oppure la somma era lasciata alla decisione della persona...
ZARCONE: No, no, no, (ine.) mi riferiva Pietro che era un suo conoscente, gli ho detto: Pietro vedi tu, una volta che lo conosci te la sbrighi tu, però questa cosa non fu così perché poi Piero diciamo portò la tesi che è stato un prestito personale, ma di solito questi scherzetti li faceva spesso e volentieri che andava girando senza autorizzazione di nessuno..
P,M,: Quindi di fatto aveva preso una somma e poi non l'aveva conf... non l'aveva data alla cassa della famiglia diciamo.
ZARCONE: Esatto, perfetto.
P.M.: Va bene, quindi questo per quanto riguarda il Capo GÌ, si.
E lei aveva parlato anche con GENNARO di questa, di questa vicenda?
ZARCONE: No, no, no.