Cronaca

E' morto questo pomeriggio a Porticello all'età di 77 anni, Nicola Lo Coco, inteso Nicolino, sindaco di Santa Flavia per tutti gli anni '90, prima delle due sindacature consecutive di Pietro Sanfilippo. Nicolino era malato da tempo: ai familiari rivolgiamo i sensi del cordoglio di bagheria news.com e del suo direttore Angelo Gargano.

Estroverso, sempre allegro, un entusiasta, un sempre giovane per gli interessi che amava coltivare anche in età matura, la politica e gli studi sulla sua terra soprattutto, un nonnulla per infiammarlo, soprattutto quando si parlava della storia di Solunto e della baronìa di Solanto. Non era un storico dilettante, bensì cultore appassionato e competente della storia straordinaria del territorio di Solunto, Santa Flavia e della Baronìa di Solanto.: non c'era evento che gli sfuggisse, non c'era episodio sia esso economico e culturale della sua comunità che non conoscesse e su sui non avesse approfondito gli studi, anche se è sul tema delle tonnare che le sue ricerche hanno prodotto i risultati più originali e interessanti.

Le tonnare di Solanto soprattutto e di Sant'Elia con le sue ricerche meticolose che lo portarono a scoprire le cosiddette tonnare di terra, allorchè al tempo di Solunto fenicio-punica, poi localizzata a San Cristoforo e nella piana di Sperlinga-Valdina,  l'abbondanza di tonni ne consentiva la pesca direttamente da terra.

Un altro contributo interessante è venuto da un suo libro sulla storia dei primi porticellesi che agli inizi  del secolo scorso andarono ad insediarsi come salatori di pesce nei paesi baschi,ad Ondarroa in particolare, paese gemellato con Porticello.

E poi i suoi studi continui su Solunto prima fenicio-punica e quindi ellenistico-romana, lo vedevano sempre in prima fila nei convegni e e nelle conferenze. Un uomo che ha amato e onorato la sua comunità, con l'impegno politico e l'approfondimento dei saperi e delle conoscenze legate non solo al passato ma anche all'attulità, essendo di fatto uno dei maggiori conoscitori dei problemi e delle normative inerenti la pesca.

I funerali si svolgeranno lunedì alle ore 10.30 presso la Chiesa di Maria SS. del Lume di Porticello

 

Assume forme sempre più aspre la protetsa dei dipendenti dell'Ati Group che ormai da quattro giorni inscenano manifestazioni di protesta per far conoscere all'opinione pubblica la loro condizione e soprattutto per costringere quanti in questa vicenda possono avere un ruolo, a farsi vivi.

Una protesta iniziata con i tre operai rimasti per una intera nottata appollaiati in cima ad un gru nel cantiere di villa Santa Teresa, quindi il presidio dei giorni scorsi davanti alla stessa clinica, cuore pulsante dei beni confiscati a Michele Aiello, in serata blocco della stradale 113 proprio all'altezza della clinica, ed oggi un corteo lentissimo che sta percorrendo in circa due ore la distanza che separa Puntaguglia dalla sede comunale, dove ad attenderli troveranno il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque cui rappresenteranno la loro situazione.

altAll'incrocio di corso Buetra con via Dante e Mattarella c'è stato anche un incidente provocato da un auto che ha tentato di attraversare malgrado il corteo: leggermente ferito un operaio che è stato trasportato dall'ambulanza del 118 al Buccheri La Ferla.

Alla testa del corteo assieme ad un centinaio di lavoratori Francesco Macaluso della Fillea Cgil e Orazio Amenta, segretario cittadino del Partito democratico.

L'Agenzia dei beni confiscati pare cha abbia dato un riscontro alle prospettive aziendali, ma da superare c'è lo stallo attuale dovuta ad una crisi di liquidità che ha impedito di versare le normali spettanze ai dipendenti e ai cassintegrati che negli ultimi due mesi hanno ricevuto in tutto appena 400 euro a testa.

 

la foto all'interno dell'articolo è di Giuseppe Rossi

Ieri, in via San Giovanni Bosco, i Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato FINOCCHIO Antonio, classe “64”, di Misilmeri.

Il predetto, intorno alle ore 09:00 si era introdotto all’interno dell’abitazione di un 70enne, al quale aveva asportato il portafoglio e veniva subito dopo bloccato dai militari dopo un breve inseguimento a piedi.

La refurtiva veniva recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Bagheria e, nel primo pomeriggio, tradotto presso il Tribunale di Termini Imerese per il rito direttissimo conclusosi con la convalida dell’arresto e la sottoposizione del medesimo agli arresti domiciliari in attesa di ulteriore udienza fissata per il 3 ottobre prossimo.

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Finocchio Antonio

 

Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, annuncia che a seguito dell’ordinanza n. 9 del 16 luglio 2014, con la quale si requisivano temporaneamente i loculi liberi di alcune cappelle gentilizie del cimitero comunale, emessa per sopperire alla mancanza di loculi, l’amministrazione comunale e l’ufficio cimiteriale conducendo indagini approfondite, anche al fine di comprendere la gestione di tutto quanto attiene al cimitero, si è resa conto di diverse incongruenze tra i progetti iniziali di alcune cappelle ed il progetto finale realizzato. 

In sostanza le indagini hanno evidenziato che il numero dei loculi realizzati in diverse cappelle era superiore al numero previsto in progetto.

Il sindaco Cinque spiega inoltre che tali progetti avevano, tra l’altro, ottenuto l’agibilità da parte degli uffici competenti.

Come già accennato più volte non si ferma la nostra opera non solo di programmazione per offrire un servizio cimiteriale più decoroso sotto ogni punto di vista ma continuiamo anche a cercare di capire gli errori fatti in passato circa la gestione “allegra” del cimitero – dichiara il sindaco – faremo chiarezza, sempre collaborando con le Forze dell’Ordine e verificheremo adesso cosa fare per questa nuova scoperta di irregolarità”.

 

Fonte  Ufficio Stampa del comune di Bagheria
 

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